{Piaryck}
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Piace's pov.
Mi ritrovai in una sala enorme e colma di uomini in smoking e donne in abito da sera e mi sentii totalmente fuori posto. "Non è stata una buona idea venire qui" pensai. Ero molto a disagio in quel luogo così elegante e lussuoso, soprattutto perché ero l'unico ad essere solo. C'era una persona con cui avrei voluto passare quella serata, ma a quella persona forse non potevo nemmeno avvicinarmi. Vi starete chiedendo cosa succede...beh, ve lo spiego subito!
[Sei mesi prima]
Stavo camminando per la strada principale del mio quartiere immerso nei miei molteplici pensieri, quando improvvisamente andai addosso ad un ragazzo. Mi scusai con tono cordiale, ma quando vidi il suo volto mi pietrificai.
J «A cosa pensavi di così importante da non notare l'unica persona presente in questo marciapiede?!»
Mi disse con un lieve sorriso stampato sulle labbra.
P «Mi perdoni principe, non è un buon periodo e ho molte cose che mi passano per la testa! Non avevo intenzione di infastidirla...»
Gli risposi io a testa bassa. Ero estremamente imbarazzato dall'accaduto. Non capita spesso di incontrare un principe, soprattutto in un quartiere povero come questo.
J «Non preoccuparti, piuttosto come ti chiami?!»
Non pensavo che ad un principe potesse interessare qualcosa della vita di un semplice ragazzo come me.
P «Mi chiamo Piace...»
Continuai a tenere la testa bassa...
J «È un bel nome! Comunque dammi del tu...»
P «Oh, ok...posso farle- farti una domanda?!»
Sorrise, non so il perché ma sorrise e poi annuì...
P «Cosa ci fa un principe in un posto come questo?!»
J «Vedi, tra sei mesi compirò 21 anni e i miei genitori hanno deciso di abdicare per lasciare a me il trono...vorrei godermi le settimane che restano prima che io diventi re!»
P «Wow, immagino che tu sia molto felice di diventarlo!»
Si guardò intorno per poi riposare i suoi occhi su di me.
J «Non esattamente! Ogni re ha bisogno di una regina e mia madre ha già trovato delle ottime candidate, ma non è quello che vorrei io...»
"Cosa sta cercando di dirmi?!"
Rimasi in silenzio cercando di capire dove volesse arrivare.
J «Ascolta, ho bisogno di qualcuno con cui parlare e tu sembri un bravo ragazzo...non posso restare per strada, puoi portarmi a casa tua?!»
Lo guardai confuso...
P «Ti fidi così tanto?!»
J «Non dovrei?!»
Gli sorrisi, poi indicai il portone alle sue spalle.
P «È quella...»
Entrammo in casa, mia madre era a lavoro. Lo portai in cucina e gli offrii un bicchiere d'acqua che lui accettò gentilmente. Dopodiché mi sedetti sulla sedia di fronte alla sua.
P «Cosa volevi dirmi prima...?!»
Abbassò lo sguardo.
J «Io non voglio una ragazza...voglio un ragazzo!»
Disse ancora con gli occhi bassi...
P «E cosa c'è di male?!»
Sorrise.
J «Hai mai visto un re gay?!»
P «Puoi essere il primo!»
Mi guardò sorridendo ancora...
J «Mi piace il tuo ottimismo...»
Arrossii. Passammo tutto il pomeriggio a parlare quando mi ricordai di dover andare a prendere la mia sorellina a scuola. Uscimmo di casa e ci salutammo ma dopo pochi passi mi sentii chiamare, così mi voltai.
J «Mi dai il tuo numero?!»
Rimasi immobile, il mio sguardo fisso nel suo. "Seriamente un principe gay e estremamente sexy mi sta chiedendo il numero?!" pensai prima di udire nuovamente la sua voce solitamente calma che, però, in quel momento non lo era affatto.
J«È-è solo perché sei simpatico...t-tutto qui...»
P «*** *** ****!»
Glielo dissi con un sorriso stampato in viso, poi mi voltai e me ne andai, forse per la prima volta, felice. Dopo quel giorno ce ne furono tanti altri uno più bello del precedente, fino ad arrivare al giorno del suo ventunesimo compleanno. Come dicevo prima, mi sentivo totalmente fuori posto. Andai in bagno, avevo bisogno di stare un attimo da solo...ma non fu così.
J «Sei bellissimo...»
Mi voltai di scatto...
P «C-che ci fai qui?!»
Si avvicinò.
J «Che ci fai tu?!»
P «Mi sento molto fuori posto...non dovrei essere qui!»
Mi sorrise. Il sorriso più bello che abbia mai visto. Abbassai il capo.
J «È solo perché non ci sei abituato...la prossima volta sarai più a tuo agio, vedrai!»
Mi disse subito dopo avermi alzato la testa in modo da poterlo guardare negli occhi.
P «P-prossima volta...?!»
Mi prese la mano e mi portò fuori da quel bagno trascinandomi in mezzo a quella gente raffinata che non aveva niente a che fare con me. All'improvviso una ragazza ci si mise davanti.
? «Jeryck, dove eri finito ti stavo cercando!»
J «Oh, scusa! Stavo cercando una persona...»
I due continuarono a parlare mentre io stavo dietro di lui in silenzio.
? «Quindi hai già scelto la tua futura regina?!»
Gli disse con un sorriso enorme che mi infastidì parecchio. Ero geloso?! Eccome! Sfiderei chiunque a non innamorarsi di quel ragazzo.
J «Si, ho già scelto!»
? «Uh, e chi è la fortunata?!»
Mi prese e mi trascinò nuovamente. Si fermò davanti ad un piccolo palco su cui poi salì mentre io rimasi a guardarlo confuso.
J «Un attimo di attenzione per favore! Come tutti sapete a breve i miei genitori lasceranno a me il compito di governare questo paese e da mesi sto ricevendo pressioni per la scelta di chi starà al mio fianco...»
Fece una pausa guardandosi intorno.
J «Beh, io ho fatto la mia scelta e spero vivamente che accetti...»
Mi tirò vicino a sé. Poi mi prese entrambe le mani e mi guardò dritto negli occhi.
J «Vuoi essere la mia regina?!»
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