4) Lacrime

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Era da qualche anno che la vita di Juvia e Gray era cambiata, finalmente avevano raggiunto la felicità, stavano insieme, in grande sintonia, quella domenica mattina, come ogni giorno Juvia si risvegliò con il sorriso, rimase per un po' nel letto a osservare il viso del suo adorato Gray che ancora dormiva sereno, da qualche giorno non si sentiva in gran forma, era stanca aveva spesso capogiri una forte nausea, ma non diede gran peso alla cosa,  si alzò per preparare la colazione, agli occhi del suo Gray non voleva mostrarsi debole, però quella mattina proprio non riusciva a stare in piedi, Gray la prese appena in tempo,  "Juvia...."

Quando Juvia riprese conoscenza, ci fu una discussione, Gray era furioso, era preoccupato, ma Juvia non voleva andare dal medico perché sosteneva che non ci fosse bisogno, e che con un adeguato riposo, sarebbe tornata la Juvia di sempre, così Gray uscì di casa furioso, dicendo cose che non pensava, ma che sul momento uscirono di getto   "Non ti prendi cura di te stessa, sei una stupida! Non tornerò a casa fino a che non ti deciderai ad andare dal medico"... con queste parole uscì di casa sbattendo la porta. Si pentì immediatamente della sfuriata fatta alla compagna, ma doveva, la salute non era una cosa sulla quale si poteva scherzare... così pensò prenderò una missione di un paio di giorni, saranno sufficienti.

Juvia si buttò nel letto in lacrime, il suo dolce Gray era andato via, ed era solo colpa sua, così si decise, aveva un ritardo di 10 giorni, ma non era la prima volta quindi, per non creare allarmismi, non aveva detto niente a Gray, nel l'armadietto c'era un test di gravidanza, che aveva acquistato tempo prima, si fece coraggio si chiuse in bagno e aspettò l'esito, aveva paura, se fosse stato positivo, sarebbe stata la persona più felice del mondo, ma Gray come avrebbe preso la notizia, stava per andare in tilt, per i mille pensieri, quando tornata sulla terra, il test le diede il colpo di grazia incredula pianse era gioia mista paura ma non riusciva più a smettere.

Gray aveva completato la missione e stava rientrando a casa, era stato in pensiero per tutto il tempo e si era ripromesso che se Juvia non fosse andata ancora da un medico, l'avrebbe portata lui con la forza, ma al suo rientro Juvia non era in casa, notò un insolito disordine, la tavola ancora apparecchiata, il letto disfatto, la cercò anche in bagno, ma nulla, poi il suo sguardo si posò sul tappeto, Gray si bloccò, raccolse il test che Juvia aveva fatto, le ginocchia cedettero e come lei si trovò sul tappeto con lo sguardo perso nel vuoto. Senza controllo delle lacrime scesero sul suo viso, era felice, ma poi realizzò della discussione, delle parole forti che le aveva lanciato, e soprattutto che se ne era andato via per due giorni. Non fece in tempo a realizzare, cosa fare e dove cercare Juvia perché una Erza furibonda, era entrata in casa, "Stupido Gray dove cavolo eri finito ti ho cercato per tutta la città, sono passata a trovare Juvia e l'ho trovata in un mare di lacrime con questo test tra le mani e tuuuu perché non eri con lei rispondi!!"

"Ca-calmati Erza.... non lo sapevo ecco abbiamo avuto una discussione perché volevo andasse da un dottore visto che ultimamente era sempre stanca e aveva dei capogiri...forse sono stato un po' brusco..." Gray non sapeva più cosa fare... era nel panico. "Lei Lei dove è? Sta bene?" Erza abbracciò Gray "stai tranquillo sta bene l'ho portata in ospedale per fare tutti i controlli... Andiamo ti sta aspettando!"

Arrivato in ospedale Lucy e Natsu mi abbracciarono, "Hei Fullbuster hai fatto centro", Natsu mi provocò ma io non avevo tempo da perdere, avevo bisogno di vederla subito, Entrai nella stanza, lei allargò le braccia come se volesse un abbraccio, e io l'accontentai, la strinse forte tra le braccia, "Juvia perdonami, io... non credevo... scusami, sono stato troppo brusco ma ero preoccupato... e a quanto pare.." "Gray-sama aveva ragione, e Juvia si scusa per non aver detto a Gray-sama che aveva un ritardo.. Juvia non credeva di essere incinta.... Gray-sana può perdonare Juvia?" Sciolsi l'abbraccio e poggiai la fronte
sulla sua guardandola  negli occhi, "Avremo un bambino... Ti amo Juvia". Lacrime di felicità sgorgavano dai nostri visi, sorrisi e abbracci "anche Juvia ama Gray-sama! Juvia è felice".

Nei mesi successivi Gray diventò un po' apprensivo non permetteva a Juvia di fare alcuno sforzo, "Juvia può almeno preparare la tavola?" Gray si avvicinò a Juvia l'abbracciò da dietro mettendo le mani sul suo ventre, "Juvia non deve fare proprio niente....." Gray sorrise tra i suoi capelli, "Allora Juvia... vorrebbe fare l'amore con il suo dolce Gray, questo può farlo?" "O si.... dolce Juvia questo puoi farlo!"

 dolce Juvia questo puoi farlo!"

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