(7) " Non è un gioco Elen"

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Elen si trovava nel bar vicino scuola, era lì per fare colazione, si avvicinò al bancone e disse;
Prendo un caffè americano da portare e un cornetto al cioccolato.
Mentre il ragazzo dietro il bancone preparava il suo ordine, senti una voce dietro di lei;
Per me un toast e un americano...

Elen riconobbe la voce...
*non può essere lui pensò Elen *
Elen non si voltò, avrebbe fatto di tutto per non incontrarlo di nuovo ma:
Girò il volto verso sinistra e c'era lui
Edward....
I loro volti erano così vicini che le labbra si potevano sfiorare, sentivano l'un il respiro dell'altro,
Edward deglutì..
Elen si allontanò..

Edward guardò Elen, e in quel momento le sembrava di stare nello spazio senza gravità...

Ma a un certo punto il barista interruppe tutto ed Elen" tornò sulla terra", Edward si offrì di pagargli la colazione ma Elen rifiutò..
Elen uscì per prima dal bar
E Edward la seguì;
Camminarono senza parlarsi fino all'arrivo a scuola Elen cercava in tutti i modi di "seminarlo" non aveva mai camminato così veloce in vita sua..
Mentre camminava non riusciva a pensare a nulla era solo agitata.

Elen appena vide i suoi amici corse lì,
Peter gli chiese perché fosse così turbata, ma Elen gli rispose che stava bene e che aveva solo bevuto troppo caffè..
Ma Peter notò che aveva un americano intero tra le mani
E le disse:
Peter: troppo caffè eh Elen mhhh...
Elen: si Peter caffè..
Peter: Ma se il caffè c'è l'hai tra le mani..
Elen: .... mi avvalgo della facoltà di non risponderti Peter.

E anche quella giornata era iniziata in un modo abbastanza movimentato.
Ma Elen era fiduciosa sopratutto perchè quest'oggi aveva lezione di fisica in palestra..
Elen amava la palestra, solo perchè perdeva tempo a ridere e a chiacchierare con le sue amiche negli spogliatoi.
Si recò con le sue compagne di classe nello spogliatoio delle donne per cambiarsi, l'outfit per la palestra beh semplice: Una tuta nera e celeste una di quelle aderenti per fare sport, e la sua solita "cipolla" spettinata, era pronta.
Entrò in palestra si sedette in panchina con i suoi compagni, il prof fece l'appello, e iniziarono la lezione, ma stavolta c'era una novità.....
PROFESSORE: Ragazzi come sapete sono cambiati i turni da oggi condivideremo la palestra con la classe 3D.
Elen non prestava chi sa quanta attenzione ai discorsi del prof, le era indifferente quale classe avrebbe diviso la palestra con la sua...
Il professore invitò i ragazzi a recarsi al centro della palestra, Elen chiese di andare in bagno, inutile dire che era solo una scusa per scamparsi la lezione...
Il professore le diede il permesso di assentarsi, e Elen si trovò nello spogliatoio seduta su una panca da sola ad aspettare, Rientrò in palestra e il professore aveva formato delle coppie miste con cui giocare a palla a volo,
Tutti i ragazzi ormai erano occupati con altri...
A Elen non dispiacque per nulla e infatti disse; Va bene prof sarà per la prossima.
Prof: Elen sei fortunata c'è un giocatore abbastanza bravo libero, sono sicuro che potrà insegnarti qualcosa.
Prof: Edward
Elen non poteva credere a ciò che stava sentendo ( sicuramente è una altro Edward pensò ) *Sai quanti Edward nella scuola ci sono si ripeteva da sola*

Si voltò e non ebbe il coraggio di guardare quindi si limitò a scrutare la figura che aveva davanti dal basso..
Delle scarpe da ginnastica nere, chiunque potrebbe indossarle.
Una tuta nera senza colori (che tristezza pensò)
Alzo lo sguardo e...
Edward con un tono di voce abbastanza orgoglioso disse; DI NUOVO QUI ELENA
Elen: Tu ancora tu.. (balbettò Elen)
Edward: *sorrise*
Elen non disse nulla.
Edward: Va bene iniziamo, a un metro di distanza.
Elen fece quello che Edward gli aveva detto, ( sembra molto serio pensò Elen)
Edward: Okay ora faremo dei "palleggi" per i principianti ( fece un sorriso provocatorio)
Elen non disse nulla voleva batterlo senza parlare non ne aveva bisogno.
Arrivarono a 10 punti pari per entrambi, era una sfida tosta anche perchè Elen di solito era un frana, ma in quell'occasione divenne brava quasi quanto Edward.
Ultimo tiro disse il professore..
Edward: Non è un gioco Elen.
La guardò negli occhi,
Elen: Non capisco Edward...
Edward: Hai capito benissimo Elen..

Elen sapeva benissimo cosa voleva dire Edward con quella frase ma la ignorò,
Elen: ULTIMO TIRO EDWARD

Si preparò a tirare la palla aveva in mente di fare un schiacciata fantastica,
Tirò la palla ma Edward riuscì a prenderla, la lanciò in campo avversario ( di Elen) ma la palla era troppo lontana e Elen non riuscì a prenderla...
Edward: Hai perso Elen.. disse con sorriso stampato in volto
Elen: sussurrò "odioso"
Edward: ti ho sentita
Elen lo ignorò
Era finita l'ora di educazione fisica ora dovevano uscire dalla palestra
Elen prese tutte le sue cose e mentre usciva inciampò contro un sasso
Stava per cadere ma...
Edward la prese.. la afferrò per i fianchi, e la tirò a se... Elen voltò la testa verso di lui, e stavolta i loro nasi si toccavano, si guardavano negli occhi,
Edward si avvicinava ancora di più al volto di Elen, era innegabile l'attrazione che provavano entrambi in quel momento...
Edward spostò con delicatezza la ciocca di capelli caduta sul volto di Elen..
Poi guardò le sue labbra e si avvicinò ancora piu a lei..
La strinse a sè, stavano per baciarsi ma...
La forza di volontà di Elen era più forte del suo istinto, fece fatica ad allontanarsi, ma ci riuscì..
Allontanò il suo volto da quello di Edward..
E disse; Grazie (con tono molto timido)
Edward che già aveva la risposta pronta non fece in tempo che Elen già era scappata via....

Aveva sbagliato o aveva fatto la scelta giusta?
Elen non riusciva a darsi una risposta forse avrebbe dovuto lasciarsi andare o forse no?
Nella sua testa rimbombavano questi pensieri.
E mentre i suoi compagni già erano a lezione lei stava salendo le scale, i pensieri le affuscavano la mente a tal punto da non ricordare in che aula dovesse andare...
Qual'era la 109 o la 113 ?
Disse tra sé e sé...
Dato che non ricordava l'aula in cui doveva andare, prese il cellulare e scrisse a Charlotte:

Elen: Charlotte in che aula siete?
Charlotte: Ma dove sei?
Elen: ti spiego appena entro...
In che aula sieteeee
Charlotte: Nella 109 laboratorio Artistico muoviti che già sei in ritardo.

Elen entrò in classe si scusò per il ritardo, per fortuna la professoressa era una delle più "buone"
Non a caso era la sua prof preferita,
Si sedette vicino a Charlotte:
Charlotte: dov'eri finita?
Elen: ero ancora in palestra Edward un ragazzo che ho conosciuto l'altro giorno
Charlotte: Con un ragazzo eh..
Elen gli spiegò un po tutto dall'inizio e Charlotte gli disse che doveva semplicemente seguire il suo istinto il suo cuore....
Ma per Elen non era una cosa facile.

A breve arriverà la seconda parte
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A breve arriveranno anche parti 🔴

Baci Nunzia <3








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