" Ti voglio"/ "Non posso"

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L'ora di artistico terminò e Elen prese le sue cose, la prossima aula si trovava al secondo piano. E mentre camminava qualcuno l'abbracciò da dietro, avvolse le sue braccia attorno ai suoi fianchi, e la strinse forte a se...
Poi gli coprì gli occhi con le mani e gli disse;
Chi sono?
Elen:  una persona?
P: suppongo di sì
Elen: Dai Peter ahahaha
Peter: ahahaha
Elen: Andiamo o faremo tardi..
Peter: Ah beh tu sei un esperta in questo ahahah
Elen: verooooo

Entrarono in classe e si sedettero vicini
E mentre il prof spiegava Peter faceva ridere Elen, le faceva il solletico, e poi si divertiva a fare degli animali con la gomma pane, senza volerlo ne uscì fuori un uccellino,
Elen: Oddio sembra troppo realistico
Peter: AHAHA veroo ma tipo troppo
In quell'ora di risate Elen si sentiva per la prima volta dopo tanto bene e in pace con i pensieri, non aveva pensieri per la testa era libera da tutto, avrebbe voluto restare per sempre lì con Peter e rivivere quei momenti in loop.
Ma purtroppo il tempo passa e passò così anche quell'ora Peter e Elen uscirono da quella classe ancora con il sorriso stampato sulle labbra...
Elen; Io vado in biblioteca
Peter; vuoi che venga con te?
Elen; Non preoccuparti resisterò ahaha
Peter; Ah è cosi haaha ( disse facendole il solletico)
Elen; Ora vado ci vediamo dopo
Peter; A dopooo

Elen aveva una passione sfrenata per la lettura e quindi quando poteva vi si recava in biblioteca e leggeva, e così fece anche quel giorno.
Si recò in biblioteca e vista da fuori era una cosa spettacolare, girava ballava delicatamente in cerca del libro giusto,
Non si sapeva mai quale libro le sarebbe capitato, non aveva un genere preferito lei amava semplicemente le parole...
Le parole si... le parole più belle, quelle più nascoste, quelle piu importanti a cui a volte viene dato il significato sbagliato come l'amore ad esempio, Elen credeva che si potesse amare un libro, una persona non per forza un fidanzato, poteva essere un amico, un familiare..

E forse l'amore quello che i poeti ci hanno sempre raccontato non esiste..
Ma se anche una piccola parte di me un giorno riuscisse a provare anche solo una briciola  di quell'amore saprò cosa significa amare.

Queste parole Elen le lesse 1000 volte e ogni volta queste parole erano più importanti di quella precedente, non era la solita ragazza timida o la solita scontrosa, lei era  diversa era qualcosa di unico.
Era tutto quello che non ci si aspetta ed era questo che la rendeva unica...

Mentre era seduta a leggere il suo libro
Dopo un po si accorse della presenza di un altra persona difronte a lei...

Elen; Edward.... da quanto sei qui?
Edward; Abbastanza
Elen; È una risposta?
Edward non disse nulla rimase in silenzio, la guardo fisso negli occhi poi sfiorò la sua mano...
Elen girò il viso verso destra per l'imbarazzo..
Si alzo e andò verso uno scaffale che si trovava in fondo alla biblioteca, Elen sperava che non l'avesse seguita, si guardò intorno e non c'era nessuno, fece un respiro profondo e si  voltò verso la pila di libri che era sullo scaffale....
Un libro rosso catturò la sua attenzione si spostò verso sinistra e proprio mentre stava per afferrare il libro...
Edward comparve davanti a sè, le prese il polso alzandogli il braccio e bloccandolo verso lo scaffale... i battiti di entrambi erano accelerati, i loro occhi erano come incollati, Edward a mala pena riusciva a mantenere il controllo.. mentre cercava di trattenere il suo istinto di baciarla disse;
 
Non puoi più scappare ELENA ( sorrise)

E in un istante Edward bacio Elen
Le loro labbra si toccarono, le loro lingue si intrecciarono, Edward sollevò Elen e la prese in braccio, tra i due l'attrazione era così forte che Edward che aveva in braccio Elen si spostò molto violentemente su una scrivania, con una mano spostò tutti i libri che si trovavano lì facendoli cadere sul pavimento, Elen era seduta sul tavolo e aveva le cosce intorno ai fianchi di Edward, mentre si baciavano riusciva a sentire l'eccitazione di Edward..
Edward le sussurrò all'orecchio;
" ti voglio ora"
Poi si guardarono negli occhi e malgrado l'attrazione che c'era in quel momento Elen disse;
" Non posso"

Edward: come non puoi..  ( continua a baciarla sul collo)
Elen: EDWARD FERMATI... ti ho detto che non posso.
Edward alzò le mani girò il viso, gli cadde una ciocca di capelli sul viso e disse; Stupida ragazzina!
Poi prese le sue cose e se ne andò.
Elen rimase senza parole, una lacrima caddè sul suo viso, Elen l'asciugò subito
Prese le sue cose e uscì da quella dannata biblioteca...
E mentre camminava verso casa pensava che forse non ci avrebbe messo più  piede in quella biblioteca,
Camminava e ogni passo le sembrava più pesante non poteva ancora credere alle parole di Edward, forse sono stata troppo ingenua pensò, il cellulare squillò era Peter ma Elen ignoro la chiamata voleva stare sola forse era la cosa migliore.

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