CAPITOLO 21: Uscita

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*Katsuki's pov*

Prendemmo l'ascensore fino al terzo piano arrivando davanti alla stanza 315.

<<pronto?>> mi chiese Shoto gurandosi verso di me.
Ghignai.
<<sempre pronto>> risposi prima che lui girasse la maniglia.

Aprì la porta lentamente per poi aprirla totalmente.

<<ciao mamma>> salutò il bicolore sorridendo facendo girare la signora all'interno della stanza.

Era una signora molto elegante, con lunghi capelli bianchi e occhi di un grigio intenso.
Era molto bella, ma solo guardando il suo stanco volto si capiva che non aveva avuto una vita rosa e fiori e che aveva sofferto molto.

<<ciao Shoto, vedo che ho un ospite nuovo oggi>> rispose lei sorridendo e avvicinandosi a me.

<<sì, lui è->>
<<piacere s-signora sono Bakugou Katsuki e sono il fidanzato di vostro figlio>> interruppi io dicendo tutto d'un fiato inchinandomi per cortesia, ma lei si avvicinò più a me e mi abbracciò.

Sbarrai gli occhi e lanciai uno sguardo a Shoto che mi fece l'occhiolino, così ricambiai l'abbraccio.

<<È un piacere conoscerti, Katsuki. Sai Shoto mi ha parlato molto di te>> rispose sempre con tono calmo staccandosi dall'abbraccio.

<<si, me lo aveva detto>>
<<volevamo venirti a trovare un giorno in cui non ci sarebbero stati Fuyu e Natsu.>> spiegò Shoto sedendosi e facendomi segno di sedermi vicino a lui.

<<come mai? Non vuoi dirglielo?>> chiese la madre sedendosi pure lei.
<<no no è fuori discussione. Fuyumi darebbe di matto come quando Natsuo si era trovato la fidanzata alle medie. Mentre lui farebbe la parte del fratellone protettore per il fratello più piccolo.>> spiegò lui.

<<mh, si non hai tutti i torti, ma non puoi tenergli questo segreto per sempre>> rispose zittendo il figlio.

<<bene cambiando discorso, Katsuki. Parlami un po' di te.>>
<<eh?>> dissi sbarrando gli occhi.
<<Raccontami un po' di te, cosa ti piace fare, perché sei entrato alla Yuuei, come ti trovi con mio figlio...>> spiegò lei con un sorriso rassicurante.

Entrai in panico. Che dovevo dire? E poi perché voleva saperlo?? La guardai negli occhi, due occhi grigi e profondi, come quelli di Shoto, sinceri.
Non voleva mettermi in imbarazzo, voleva solo conoscermi.

<<beh... non ho molte cose da dire su di me. Sono figlio unico, mi piace il piccante e sono venuto alla Yuuei perché... perché vorrei diventare un eroe per aiutare chi è in pericolo>> dissi per poi prendermi una piccola pausa.

<<in quanto a Shoto...>> dissi girando lo sguardo verso lui.
<<Shoto è una persona fantastica, non ha difetti, è bravo in tutto, e a volte questa cosa è pure frustrante per me... però è una persona buona di cuore e che ha tanto potenziale da dimostrare, è dolce e gentile e sono felice che mostri questo suo lato a me, sono veramente fortunato ad averlo.>> dissi guardandolo negli occhi lucenti per poi fare una cosa che non avrei mai pensato di fare in vita mia...

Gli strinsi la mano.

In due settimane di relazione non lo avevo mai preso per mano.
Ma ora stavo stringendo quella sua grande mano mentre spostai lo sguardo verso la madre, non riuscendo più a guardare quegli occhi eterocromatici.

<<e lui è fortunato ad avere te...>> commentò la madre sorridendo.

<<b-bene direi c-che ora dobbiamo andare mamma>> farfugliò Shoto rosso come un pomodoro mentre si alzò dalla sedia e la salutò velocemente.

_𝒞𝒾 𝓈ℴ𝓃ℴ 𝓆𝓊𝒾 𝒾ℴ_{Todobaku/Bakutodo}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora