CAPITOLO 29: Fiducia

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*Katsuki's pov*

Il giorno dopo mi svegliai girato, sapevo che sarebbe stato un giorno di merda. Ieri Shoto e io dopo aver parlato siamo stati insieme un po' fino all'ora di pranzo, poi ognuno è andato nella propria camera.

Ora il peggio è cosa sarebbe successo dopo. Mi ha promesso che avrebbe risolto tutto e io gli ho detto che mi sarei fidato... ma cosa mi dice che non farà cazzate? Non è che non mi fidi, è solo che so delle probabilità di fallimento, quei mongoplettici non cambieranno mai, lo so.

Appena solcai la porta della classe sembrava tutto normale, Shoto era già al suo posto e mi sventolò leggermente la mano per salutarmi con un accento di sorriso sulle labbra.

Aveva combinato qualcosa, me lo sento.

<<Buongiorno Bakugou! Dormito bene?>> mi parlò qualcuno alle spalle facendomi sobbalzare.
Mi girai di scatto vedendo quel maledetto capoclasse quattrocchi in posizione eretta.
<<La prossima volta che mi fai prendere un accidente così, ti faccio fuori.>>
<<scusami tanto, allora vedrò di non rifarlo.>> disse per poi andarsi a sedere al posto.

Rigirai lo sguardo verso Shoto.
Parlava con con "coda di cavallo" ma buttava la coda dell'occhio su di me.
Ora avevo la conferma che aveva combinato qualcosa.

Suonò la campanella e mi andai a sedere al mio posto.

All'ora di pranzo Shoto mi raggiunse.
<<allor->>
<<cosa hai combinato?>>

<<ti avevo detto di fidarti di me>>
<<lo sto facendo, sto solo cercando di capire cosa stai facendo per risolvere il problema>> dissi palesemente con voce ironica.
Lui sospirò rassegnato.

<<ho parlato con la classe, e prima che tu dica qualcosa, no, non ho detto nulla di ciò che ci siamo detti io e te. Ho parlato solo del fatto che non glielo avevamo detto perché volevamo avere la nostra intimità e gli ho chiesto di far in modo che non ci dobbiamo sentire oppressi dai loro sguardi o commenti. Solo questo.>>
<<e loro?>>
<<Hanno capito la situazione e hanno detto che non c'era nessun problema. Il discorso si è concluso lì.>> spiegò precisando attentamente.

<<mh>>
<<non ti va bene?>>
<<no, mi va bene.>>
<<sono stato di parola no?>> scherzò lui facendo un sorriso soddisfatto.
<<questo è da vedere, è passata solo mezza giornata>> ghignai io.
<<e allora sta a vedere Bakugou Katsuki>> rispose con aria di sfida.
<<lo farò Todoroki Shoto>> risposi a tono per poi ricevere un bacio sulla guancia.

È comico come il fatto che Shoto abbia appreso una tecnica di sarcasmo da utilizzare nei momenti più complessi per risollevarmi l'umore e sdrammatizzare la situazione. Credo che qua ci sia lo zampino di suo fratello, ciò mi fa capire che abbia chiesto consigli a Natsuo. Si è preoccupato così tanto per me?

A questo pensiero mi ritrovai a sorridere, cosa che Shoto notò, ma non disse nulla.

*Shoto's pov*

I giorni passavano e i nostri compagni sembravano continuare a mantenere la parola. Per loro era diventata la normalità, credo. Forse anche per il fatto che non dimostravamo segni d'affetto come le altre coppie.

Ma ancora c'era una cosa che volevo a tutti i costi risolvere. Il rapporto con i suoi genitori.

In queste settimane mi sono scritto con sua madre per accordarci per il pranzo di domenica scorsa, ma che poi è andato male. Dopo quello mi sono scusato per l'inconveniente e che avrei cercato in tutti i modi di convincere Katsuki a chiarire.
E la conversazione si è conclusa lì.

A pranzo stavo mangiando accanto Katsuki, quando la vibrazione del telefono mi portò ad accendere il telefono, vedendo sul pannello notifiche un messaggio da parte della signora Bakugou.

"Hey Shoto! Come stai?😘 Spero non disturbare. Mi chiedevo..."

Girai lo sguardo verso Katsuki, che mangiava ascoltando la conversazione di Sero e Kirishima.

Decisi allora di sbloccare il telefono e di aprire la chat.

"Hey Shoto! Come stai?😘 Spero non disturbare. Mi chiedevo se avevi già convinto Katsuki a venire a pranzo o a cena da noi😋. E poi sono curiosa di sapere cosa gli regalerai per il suo compleanno🤭🥰 Fammi sapere tesoro😊😘"

Compleanno? Kat non mi aveva mai parlato del suo compleanno.
Che sia una delle tante cose che non sopporta e che vuole nascondere a tutti?

Dovrei chiederglielo? No, si rivolterebbe contro di me e farebbe di tutto per impedirmi di festeggiarlo.
Ma lobimpedirebbe pure a me?

"Ciao, si tutto bene siamo a pranzo. Non ne ho ancora parlato con Katsuki ma non penso sarà semplice convincerlo.
Per il compleanno devo essere sincero, non ne sapevo nulla. Me lo ha tenuto nascosto fino ad adesso. Mi sapresti dire che giorno è? Grazie in anticipo"

Digitai velocemente sperando che Kat non se ne accorgesse, poi spensi il telefono e lo rimisi in tasca.

<<chi era?>> mi chiese poco dopo.
<<Fuyumi>> mentii.
<<è successo qualcosa?>>
<<No no voleva solo sapere come andava>> mentii un'altra volta cercando di essere più convincente possibile.

Ora avevo un altro problema da risolvere, attendevo il messaggio dalla signora Bakugou per sapere che giorno fosse il compleanno del mio ragazzo che mi aveva tenuto nascosto per tutto sto tempo perché probabilmente, da orgoglioso quale è, non voleva festeggiarlo per un motivo a me ignoto.
Devo ancora scoprire troppe cose su sto uomo.

Però da un lato è anche colpa mia, non glielo ho mai chiesto...
In realtà non ci avevo mai pensato, essendo il mio compleanno a Gennaio lo avevo festeggiato in ospedale con mamma, Fuyu e Natsu, ma era prima che mi fidanzassi con Kat.

Nel frattempo eravamo tornati in classe e le lezioni erano riprese.

La sera dopo cena ero in camera a ripassare quando il telefono vibrò.
Non aspettai un secondo di più che lo sbloccai aprendo la famosissima chat.

"Oh, dovevo immaginarlo, conoscendo Katsuki non lo avrebbe detto a nessuno, ha sempre odiato il suo compleanno, non ne ho mai saputo il motivo🤔. Speravo che almeno con te ne avesse parlato, ma a quanto pare no🥺 Comunque è il 20 Aprile. Non so se tu riesca ad organizzarti in così poco tempo, ma sei bravo quindi confido in te😘 Buona serata tesoro🥰"

Risposi solo con un semplice "Grazie mille" per poi spegnere il dispositivo e rimetterlo in tasca.

Martedì 20 Aprile, avevo 5 giorni.

Ora era capire cosa avrei fatto, dovevo fare qualcosa, da solo.

_𝒞𝒾 𝓈ℴ𝓃ℴ 𝓆𝓊𝒾 𝒾ℴ_{Todobaku/Bakutodo}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora