Non sono ancora entrata in classe, sono ancora in mezzo al corridoio mentre parlo con le mie amiche e improvvisamente qualcuno mi travolge, facendomi cadere per terra.
sono stesa sul pavimento. Alzo lo sguardo per vedere chi mi fosse appena caduto addosso e lo vedo-
Logan Anderson, 4° superiore, il ragazzo più figo dell'istituto.
(la foto di questo ipotetico Logan è stata trovata e scelta in modo casuale su Google)
Okay forse credo di aver esagerato un po' dicendo che UNA VOLTA mi presi un'enorme cotta per uno tipo di 4°. Era l'anno scorso, precisamente.
Si alza immediatamente e si scusa "Ehi Eva. Scusa, mi viene difficile stare attento a non calpestare le formiche come te." fa un ghigno e se ne va.
Pf, quanto è antipatico. Ma è anche così bello.
"Eva?. Ehi Eva ci sei? Tutto apposto?" dice Grace risvegliandomi dal mio stato di trance provocato dalla bellezza di Logan.
"Mh. Sì ci sono" mi affretto a rispondere svogliatamente.
No, non posso lasciare che quel lurido verme mi tratti così. le ragazze mi stanno guardando in modo strano mentre corro nella direzione di Logan. I ragazzi intorno a lui lo avvisano del mio arrivo e lui, ovviamente, si gira per confermare.
Sta sicuramente pensando che io abbia finalmente trovato la risposta alla sua provocazione, ma, con grande stupore da parte di tutti, chiudo la mia mano saldamente e gli sferro un pugno in faccia.
Non riesco a muovermi. Sono immobile. Sono scioccata della mia azione.
Logan si è appena preso un pugno dalla persona che qualche attimo prima aveva chiamata "formica".
Non riesco a spiaccicare parola.
Mi guarda con gli occhi che si riempiono lentamente di rabbia.
"Adesso tu vieni con me" mi prende per il colletto e mi trascina dietro di lui, con gli sguardi di tutti addosso.
Non ho idea di dove mi stia portando. Diciamo che per il momento non ho ancora avuto il coraggio di oppormi alle sue azioni.
Mi ha appena mollata davanti ad una porta. Oh no. Lo stanzino della scuola.
Prevedo qualcosa di disastroso-
NOTA DELL'AUTORE
bene, come promesso ho pubblicato un altro capitolo. Come gli altri, non è molto lungo, ma è comunque il terzo in una singola giornata.
Spero che vi piaccia. Se la storia vi piace, non dimenticatevi di votarla :D
Grazie per il vostro sostegno.
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quel maledetto giorno di pioggia
RomanceEva, una ragazza di 15 anni, ha dei genitori molto protettivi che la limitano ad uscire. una sera, mentre torna a casa dopo un'uscita con le amiche, inizia a piovere e si ritrova a correre per la città in cerca di un riparo, quando ad un certo punt...