è ora-
Si sta avvicinando a me in modo disinvolto per non dare troppo nell'occhio; sa che entrambi non vogliamo farci vedere insieme, altrimenti diventerebbe un affare di stato.
Sto cercando di organizzare una specie di discorso nella mia testa, immaginando quelle che potrebbero essere le mie risposte ad eventuali sue domande, mentre si avvicina sempre di più a me.
"Eva" pronuncia il mio nome con un leggero tono di tensione. Non so, mi sembra come se, per la prima volta nella mia vita, mi sembrasse quasi agitato di parlare con me.
"Ehi"
"Hai riflettuto sulle tue azioni vero?" Riprende coraggio mentre pronuncia queste parole.
"Mh, in realtà no" eccome se lo avevo fatto " e ti ripeto: non mi pento assolutamente di averti tirato un pugno davanti a tutta la scuola" sottolineo le ultime parole per farlo arrabbiare.
"Bene. Volevo solo sapere questo. Comunque credo che per farti perdonare, dovresti lasciarmi in pace, come se non fosse mai accaduto nulla; così questa storia verrà dimenticata da tutti nel giro di qualche giorno. Sinceramente non voglio che la gente mi assilli ancora per sapere cosa è successo in quel benedettissimo sgabuzzino. Quindi, dimenticati.di.me." mi guarda un'ultima volta negli occhi e se ne va senza nemmeno lasciarmi il tempo per dire qualcosa. le sue parole sono state molto cattive, è come se lui me le stesse dicendo con un odio puro al loro interno.
Stanno arrivando anche Ele e Grace. Avranno visto tutto?
"Finalmente Eva! Ti abbiamo cercata dappertutto!"
"Si scusate. Ma Sofy dov'è?"
"Suo padre è venuto a prenderla, quindi è dovuta andare via subito. Non voleva farlo aspettare troppo. Comunque ti saluta."
"Ah okay. Dopo le scrivo. Ragazze, dobbiamo iniziare ad andare, altrimenti perdiamo l'autobus."
"Sì, hai ragione." Grace mi sta guardando in modo strano, come se sapesse qualcosa che non dovrebbe sapere, come se fosse scioccata. Spero che non mi abbia visto parlare con Logan; è innamorata persa di lui. Se lo scoprisse penso che si arrabbierebbe molto con me. Le avevo promesso che sarei stata alla larga dal ragazzo che le piaceva, che non avrei minimamente interferito nella loro conoscenza. Non che Grace e Logan si parlassero chissà quanto, anzi, non si parlano quasi mai, ma lei mi ha detto che si scrivono su instagram quindi...
Saliamo sull'autobus e ovviamente ci tocca stare in piedi perchè, come sempre, non ci sono più posti a sedere
a casa. ore 14.09
"Ciao mamma, sono tornata"
"Ciao Eva, com'è andata a scuola? So che non ti piace il lunedì, ma non mi pare il caso di sferrare un pugno a un ragazzo..."
COSAA-
COME FACEVA A SAPERLO?
PANICO-
Prendo coraggio e glielo chiedo: "Mamma, posso chiederti come fai a saperlo?"
"Non credo ti possa interessare il "come faccio a saperlo". Credo che adesso sarebbe più corretto se rispondessi a questa domanda: Perchè hai tirato un pugno in faccia a Logan Anderson?"
Okay, adesso la situazione è grave. Io ho bisogno di sapere come diavolo fa sapere che ho tirato un pugno e specialmente come fa a sapere esattamente a chi, se Logan stesso mi aveva chiesto di ignorarlo, di lasciarlo perdere, per far si che nessuno parlasse più di questa storia-
E se fosse stato proprio Logan ad avvisare i miei? Se lo avesse fatto per ripicca?
"Riassumendo la faccenda, Logan mi ha insultata e io ho fatto quello che in quel momento mi sembrava giusto fare. Niente di più e niente di meno. Tutto qui."
Corro su per le scale e vado in camera mia, prendo il mio telefono, lo accendo e vado su insta.
Digito Logan Anderson nella barra di ricerca.
Eccolo- Adesso gli scrivo.
Eva: Logan, hai per caso parlato a qualcuno del pugno che ti ho tirato?
Logan: Tesoro, mi dispiace darti questa brutta notizia, ma forse credo che tu non ti sia accorta del fatto che lo ha visto tutta la scuola-
Eva: Lo sai che non intendo questo.
Logan: Dimmi cosa vuoi sapere e io te lo dirò.
Eva: Hai detto ai miei che ti ho tirato un pugno?
Logan: Uh, che ragazza intelligente. Sapevo che non ci avresti messo molto per arrivare a questa conclusione. Comunque, se vuoi saperlo, potrei accidentalmente averlo fatto.
Eva: Sei uno stronzo.
Logan: Lo prendo come un complimento. A domani bellissima.
Eva: Non chiamarmi bellissima.
Logan: Lo sai che non mi piace dire le bugie, Bellissima.
Uf, non ce la faccio più a cercare inutilmente di riuscire ad avere una normale conversazione con lui.
_Mi stendo sul letto e mi addormento, senza nemmeno aver pranzato_
NOTE DELL'AUTORE
Ho finalmente deciso che pubblicherò almeno un capitolo al giorno. Uno la mattina e forse uno la sera.
Spero comunque che anche questa parte della storia vi sia piaciuta :D
E come sempre, grazie per il vostro supporto
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quel maledetto giorno di pioggia
RomanceEva, una ragazza di 15 anni, ha dei genitori molto protettivi che la limitano ad uscire. una sera, mentre torna a casa dopo un'uscita con le amiche, inizia a piovere e si ritrova a correre per la città in cerca di un riparo, quando ad un certo punt...