Kevin si era recato da Alyssa ed il suo branco per accertarsi che stessero bene. Tra soli tre giorni ci sarebbe stata la luna piena ed i lupi erano sempre insofferenti nei giorni precedenti ad essa.
Kevin era un guaritore, uno stregone con abilità mediche eccezionali , donategli dal suo elemento, l'acqua. Essa è purezza, vita, guarigione. Allo stesso tempo però è distruzione, morte, dolore. Un elemento in perfetto equilibrio, ma terribilmente pericoloso.
La possibilità di fare del bene o del male anche nelle più piccole azioni.
E ripensando a quella scelta, compiuta molti anni prima, Kevin si faceva mille domande. Sì sentiva colpevole perché, a quel bivio, si era soffermato a riflettere. Una brava persona non avrebbe dovuto nemmeno pensare di avere una possibilità di scelta.
Questo lo rendeva cattivo? Forse. Oppure era semplicemente una di quella migliaia di persone che nella vita non avevano uno scopo. Una persona sospesa in quella zona grigia. Non buona, ma nemmeno malvagia. Una di quelle che, non aveva avuto il coraggio di fare il passo decisivo, che se ne stava lì in un angolo ad aspettare, ad osservare senza mai veramente intervenire.
Ogni giorno credeva sempre di più in questi pensieri che non svanivano mai. Nemmeno nella vita di tutti i giorni. Essi erano sempre presenti pronti a mettere in discussione ogni sua azione o pensiero .
လоလ
Kevin era ancora nella sede del branco, un grande capannone in disuso nella zona industriale, celato da una magia di illusione.
I ragazzi del branco erano irrequieti, ogni scusa era buona per iniziare una rissa ed Alyssa era stanca di dover intervenire in continuazione.
Dopo aver controllato che tutti stessero bene, Kevin si avvicinò all'amica. Era seduta su dei gradini all'esterno del capannone. Accanto a lei si trovavano Falko e Andres, le persone di cui si fidava di più in assoluto.
<<Hey Kev, come stanno i ragazzi?>> Alyssa era sempre così solare e dolce. Con un sorriso indelebile sulle labbra. Era visibilmente stanca, ma cercava di farsi forza per i suoi compagni, i suoi amici, la sua famiglia.
Kevin fece un sorriso tirato e si avvicinò alla ragazza. <<Stanno tutti bene. Sai che è normale che siano... diciamo agitati.>>
Un suono a metà tra uno sbuffo e una risata uscì dalle labbra di Andres, il quale però non disse nulla. Il viso della ragazza si rattristò un poco.
Kevin appoggiò una mano sulla sua spalla. <<Quello che sta succedendo non aiuta decisamente, ma i tuoi ragazzi sono forti. Come te. Vedrai che se la caveranno.>> Alyssa sorrise.
<<Grazie Kev, sei un vero amico.>> disse alzandosi.
I due si scambiarono un abbraccio, da parte della ragazza molto espansivo, come a suo solito, mentre Kevin era decisamente rigido nei movimenti.
Poi con un cenno della mano salutò Falko e Andres. Il primo ricambiò con qualche parola appena udibile e il secondo con una pacca sulla schiena della quale Kevin poteva fare a meno.
Rimasto solo iniziò a camminare verso il centro città.
L'aria era fresca. L'estate se ne stava andando per dare posto all'autunno. Il cielo era diventato velocemente scuro. Segno che le giornate si stavano accorciando.
Poi la vide. La luna.
Era splendida e da sola illuminava il firmamento, quella notte privo di stelle. Era da molto che non vedeva una luna così splendente e si chiese se quello sarebbe stato un buon segno.