Katsuki pov.
(8 anni)《Deku, esci fuori.》mossi la coda concentrato a fissare un albero in attesta che il bambino che avevo chiamato si palesasse come ogni giorno da quattro anni. Non importava se non sapevo dove trovarlo, bastava chiamarlo abbastanza lontano dai villaggi e lui arrivava esattamente dove volevo io.
Dal giorno in cui ľavevo incontrato nella grotta non avevo smesso di cercarlo e le poche volte che lo trovavo gli portavo acqua e cibo, questo solo in inverno, non che quando entrava in letargo come tutto il bosco.
Con gli anni avevo imparato a conoscerlo e avevo scoperto quanto fosse timido e insicuro, specialmente negli ultimi anni, come avevo anche notato che la foresta sembrava più timida rispetto alle altre, le foglie impiegavano più tempo durante la primavera per nascere e lo stesso anche per i frutti e il raccolto benchè il tempo fosse rimasto invariato e perfetto.
Non avevo mai avuto da lui la conferma che fosse il guardiano del bosco, quindi le mie erano solo supposizioni, poteva esser solo un altra creatura magica del regno, ma non ľavrei mai scoperto se continuava a esser così chiuso e impacciato, e di certo non ľavrei mai scoperto senza chiederglielo, ma non ľavevo mai fatto per paura che scappasse da me una volta posta la domanda.《Ciao Kacchan!》una testa verde con due sottili corna in legno sbucò dalla chioma dell'albero e la mia coda prese a muoversi in modo più prepotente alzando della polvere da terra.
《Muovi il sedere, voglio esplorare altre zone del bosco!》sorrisi togliendo la polvere dai miei pantaloni attendendo che il bambino scendesse facendo il suo solito rituale di guardarsi attorno facendo tintinnare il suo lungo orecchino per assicurarsi di esser solo con me.
《Piantala con questa diffidenza, ti ho già detto che non farò avvicinare nessuno a te fin che non vuoi!!》squadrai il verdino soffermandomi ad osservare le sue lentiggini in contrasto con la sua pelle abbronzata dai caldi raggi del sole estivo.
《Scusa Kacchan... è che-》
《È che sei un timido di merda, ecco che sei! Forza, dove andiamo oggi?》lo dissi scazzato vedendo il bambino prendere colorito prima che si girasse dandomi la schiena.
《...alle cas..a..e...?》
《Parla più forte che non ho capito.》sospirai inclinando la testa di lato mentre incrociavo le braccia al petto seccato.
《Alle... alle cascate...?》
《Ci sono delle cascate?》lo vidi annuire e un sorriso curioso si dipinse sul mio viso mostrando i primi veri accenni di zanne dei miei canini e qualche buco tra essi causati dal cambio con quelli da latte a quelli da adulto.
《Sì... è poi sono vicine così tua mamma non si arabbierà...》
《GUARDA CHE TI SENTO!》lo ringhiai saltando addosso al bambino che urlò prima di scoppiare a ridere sotto al mio solletico 《Ti ho già detto di ignorare quella befana!!》continuai a solleticarlo fino a farlo piangere dal ridere e una volta finita quella tortura restai fermo sopra di lui a fissarlo mentre riprendeva fiato ridacchiando di tanto in tanto.Una lacrima minacciò di scendere e solcare le sue guancie, ma la fermai prima che potesse anche solo provarci leccandola via senza ricevere alcun commento di disgusto o lamentela, Deku se la fece togliere con un sorriso sincero dipinto sulle labbra che non vidi visto che mi alzai tirandolo su con me.
《E che cascate siano!》~~~~
Non saprei dire da quante ore ero in acqua assieme al mio coetaneo, ma erano abbastanza da avere tutta la pelle rangrinzita e da intravedere già il rosso del cielo serale.
Ogni volta che stavo con lui il tempo volava, ci divertivamo così tanto che ci scordavamo persino dell'esistenza della stanchezza.Con un lungo sospiro uscì dall'acqua stendendomi sul prato verde affiancato subito da Izuku che iniziò a torturarsi le mani sul punto di dire qualcosa che non riusciva a dire.
《Parla Deku...》lo guardai qualche secondo per poi fissare le poche nuvole tinte di rosa e rosso.
《Ho... ho sentito delle persone nel tuo villaggio che parlavano di tagliare degli alberi...》
《Sì, siamo troppi in uno spazio troppo piccolo, abbiamo bisogno di nuove case e spazio》portai le braccia dietro la testa senza smettere di fissare il cielo attendendo che il verdino smettesse di pensare borbottando a voce alta.
Era un suo vizio, ma mi piaceva.
《Non potete spostarvi in una radura più grande lì vicino?》
《No, papà dice che è impossibile perchè stanno nascendo nuovi cuccioli e dovrebbero ricostruire tutto da zero rischiando di restare senza un tetto per ľinverno》
《Oh... capisco... quanti alberi taglieranno?》a questa domanda mi girai a guardarlo per poi spostare la testa per guardare gli alberi e poi nuovamente lui facendo dei calcoli inutili nella mia testa.
《Cinque o sei》
《Ok...》un sorriso lievemente tirato si fece strada sulle guancie di Deku ma non ci diedi peso, che gli importava di cinque o sei alberi?
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- Spiriti della Foresta -
Fanfiction[ Status: TERMINATA / REVISIONATA] Piccolo speciale di cinque capitoli per il compleanno di Bakugou Katsuki!!! Bakugou, un semplice mezzo lupo che vive in un villaggio in una grande e giovane foresta. Midoriya, il guardiano della foresta che farà av...