20 Maggio

485 55 59
                                    

Caro Yun Yun...

Sì, sono di nuovo io.

Bizzarro pensare che siano bastati così pochi giorni perché una sola persona potesse rovinare un'amicizia durata anni, hahah.

Scriverò qui quel ch'è successo, in modo da potermene ricordare tutte le volte in cui cerco di fuggire dalla realtà.

Oggi ho rifiutato l'invito di Lumine di partecipare ai combattimenti, le ho detto "perché non corri da Chongyun come fai ogni volta? Perché non fai in modo di occupare il suo tempo libero il più possibile? Ho del lavoro da svolgere."

Sono stato crudele, non avrei dovuto.

Tu ti sei preoccupato, non è da me rifiutare un invito e lo sai, quindi di pomeriggio hai lasciato gli altri e sei venuto a farmi visita.

Dolce Chongyun, sempre a preoccuparti per gli altri e a far di tutto per migliorare te stesso. Sei perfetto così, ma ancora non riesci a capirlo.

Anche oggi ero seduto all'ombra del mio albero preferito. Stavo leggendo un libro sulla storia di Liyue, ma ero nervoso, quindi non stavo realmente prestando attenzione alla lettura.

Dato che non riuscivo a distrarmi dagli avvenimenti di questa mattina, ho ripreso la poesia che stavo scrivendo da alcuni giorni. Proprio allora ho visto una figura azzurrina spuntare da sopra il foglietto su cui stavo scrivendo.

"Cosa fai?"

Ho sussultato, non dovevi assolutamente vedere cosa stavo scrivendo.

"Ah, ciao Yun Yun! Uhm..."
"Cosa scrivi?"

Beccato.

"O-oh, niente di che..."
"È una delle tue poesie?"

Ho cercato di nascondere il foglietto, ma tu avevi già intuito cosa stavo per fare, quindi l'hai prontamente afferrato. Hai poi letto la mia poesia ad alta voce, come se il mio viso non fosse già diventato della sfumatura più intensa di rosso.

"Cose non dette sospese nell'aria
suon di civette, veglia precaria
dolce tormento non varia finchè
quella paura è lì accanto a te."

Proprio allora mi hai guardato, e mai come allora mi sono sentito tanto oltraggiato.

"Cosa significa?", mi hai chiesto, con tutta l'innocenza che questo mondo può contenere.

Dolce, dolce Chongyun, la tua purezza non fa altro che spaventarmi. Parli di repressione della tua yang energy, ma se non fosse per il tuo lavoro sull'autocontrollo probabilmente avrei problemi di salute anch'io. Se mai mi dovessero chiedere quali siano i migliori aggettivi per descriverti, non riuscirei a trovare altra risposta se non "etereo", "celestiale", "irraggiungibile".

"Yun Yun, mi sai dire cosa siamo noi?", cominciai allora io, sperando di non peggiorare la situazione. Non penso ci sia mai stata speranza più vana.

"Uhm? È un indovinello?"
"No, no, niente indovinelli. Cosa siamo noi due?"
"Uhh... persone?"
"No, no!"

Risi nervosamente, cercando di ignorare la scintilla di rabbia che stavo istigando da solo.

"Intendo dire... quale rapporto c'è fra noi due?"
"Beh, uhm... siamo amici, no?"
"Quanto amici?"
"Ehm... ci conosciamo da un bel po' di tempo, andremmo anche abbastanza d'accordo se tu non mi confondessi sempre... come stai facendo adesso."
"Scusa, scusa. Ora dimmi, cos'altro ci rende amici?"
"Uhhh... ah, insomma, perché tutte queste domande? Non riesco a rispondere improvvisando!"
"Dai, di' quello che ti passa per la testa."
"Beh... stiamo molto tempo insieme, abbiamo qualche hobby in comune, a volte ti chiedo di allenarci insieme e altre tu mi trascini a leggere qualche libro... non mi da fastidio, è divertente stare con te, ora che ci penso. Quando ti vedo non riesco a fare a meno di sorridere teorizzando le novità della giorna-"
"E se fossi una ragazza?"

Eccola. Ecco la scintilla.

"... cosa?"
"Se fossi una ragazza... il nostro rapporto sarebbe diverso?"
"Uhm... no, suppongo?"
Ho cominciato ad avvicinarmi a te inconsapevolmente.
"Hai mai provato tutto questo con qualcun altro?"
"Eh?"
"Hai mai sentito la felicità che provi nel vedermi con altre persone?"
"Cosa... Xingqiu, cosa vuoi di-"
"Hai mai provato attrazione verso qualcuno?"
"Xingqiu!!"

Mi sono avvicinato troppo.

"Mi spieghi cosa ti prende?!"

Così ti sei allontanato.

"Prima mi prendi in giro, poi ti comporti in modo strano, adesso questa poesia e tutte queste domande! Cosa sono? Una provocazione? Mi stai forse dicendo di andare a... farmi una vita e trovare qualcuno con cui stare?!"

No. Non è vero. Stai sbagliando, ma non riesco ad aprire bocca.

"La mia vita non è affar tuo!!"

A quel punto mi hai scagliato un libricino contro.

Era il tuo diario.

Prima di andartene, hai sottolineato una cosa con voce tremante.

"Tienilo. Tanto sono certo che l'avrai già letto tutto."

Eccola. La scintilla che avrebbe mandato tutto in cenere.

Xingqiu

𝐇𝐞𝐚𝐭𝐡𝐞𝐫 [Xingqiu x Chongyun]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora