Ciao papà,La morte ci rende tutti così tutti così vulnerabili.
Siamo piccole pedine che crollano con un minimo soffio di vento.
La vita è un percorso ad ostacoli in cui inciampi così tante volte che il traguardo sempre sempre più lontano, spesso ti arrendi alle difficoltà, ti lasci sopraffare dal buio e le tue gambe mollano.
Forse mi vorrei solo sfogare, fingere che non fa male, che non fa male non essere soddisfatti, portarsi il peso di un qualcosa di incompiuto, di mancato.Quelle cose che non programmi ti si scaraventato contro come massi e resti quasi impassibile, all'inizio sembra che neanche facciano male, ma quando fai il resoconto provi quel senso di insoddisfazione, quell'amarezza che le carezze mancate ti lasciano dentro, la rabbia delle verità tenute nascoste in una cassaforte dei terrori.
Tutto è temporaneo, il dolore è temporaneo, ma così persistente.
Ci stai tanto a scacciarlo via, provi a non pensare.
Provi a cercare altre risposte a domande che sono così scontate.
E poi finisci per ricadere nello sconfinato oceano dell'amarezza, perché la morte fa male, è estremamente dolorosa da metabolizzare, ma non poterti stringere più tra le mie braccia è il dolore più grande.Qualche notte prima di dormire ti sussurro di tornare.
Magari in qualche sogno, solo per un bacio e per ascoltare ancora la tua voce, ma farebbe solo più male.
Farebbe più male svegliarsi con la consapevolezza di dovermi accontentare di stupide illusioni invece che viverti senza pensarci, senza sentire quel sapore amaro che solo i rimorsi ti lasciano, senza incazzarmi con il mondo e con dio per avermi fatto uscire dai binari, per avermi lasciato senza parole davanti alla realtà... io che di parole né spendo, scrivo, sussurro e grido così tante.E mi incazzo da morire quando qualcosa mi ricorda te, l'incapacità di poter metabolizzare mi rende furiosa, ma in quei momenti, come un brivido che sale su per la schiena, mi sento protetta e la rabbia lascia spazio alla razionalità.
La razionalità mi scombina un po', perché in questi momenti sognare ti lascia libero arbitrio, ma l'essere razionale ti porta a farti così tante domande che si, ti lasceranno anche una serie infinita di incognite, ma non fermeranno mai il tuo ricordo.
Ogni minima risposta che mi darò sarà una piccola parte di te.
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Per te.
Historia CortaRaccolta di lettere per mio papà. Un modo per sentirlo più vicino da quando è andato via. Vi dono una parte della mia vita, la più dolorosa, la più oscura, ma la più vera.