Mattia Destro

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Le 18enni di solito avevano una vita normale, lei no.

A 18 anni, aveva un professore privato, e studiava, in casa.

La sua casa era Casa Milan, suo padre era Filippo Inzaghi.

Lei era fredda, scontrosa, piena di tatuaggi.
Fumava per ribellarsi, dalla vita che fu ingiusta con lei.
Perse sua madre, a 3 anni, in un incidente stradale.

Poche persone, si avvicinavano a lei, per paura di avere dei guai.

-Alice porta Mattia a fare un giro per Casa Milan, e fagli vedere la sua stanza- le chiese suo padre, con accanto il ragazzo, Mattia Destro.

Lui era impacciato, timido, e sorrideva spesso.
Il contrario di Alice.
Fece il giro, con il nuovo acquisto senza dire una parola.

-così tu sei la figlia del mister- Mattia, provò a rompere il ghiaccio tra loro

-sei un genio allora- rispose fredda Alice

-io...ehm..volevo solo fare amicizia, scusami- abbassò lo sguardo Mattia, imbarazzato

Alice fu colpita, dalla semplicità e la timidezza di quel ragazzo, e specialmente fu colpita dal fatto che si interessò a lei.

-nessuno, si era mai interessato a me, in questo senso- si liberò Alice, come se portasse un peso dentro da sempre.

Mattia a quell'affermazione, si fermò e la costrinse a guardarla

-tu sei da conoscere e da scoprire- sussurrò Mattia

-non sai a che cosa vai in contro- lo gelò lei

-tu non sei come vuoi far credere- continuò Mattia

-ah si?- domandò lei incrociando le braccia

-si, ne sono sicuro, e non mi darò per vinto. Alice, farò di tutto per fare breccia nel tuo cuore, per poi poterti donare tutto l'amore che è possibile dare ad una persona- Mattia le baciò la guancia ed entrò in camera sua.

Alice si mise la mano sulla guancia sorpresa, Mattia aveva già fatto breccia nel suo cuore, sorrise e andò verso la sua stanza.

Passarono i mesi, e Mattia, le era vicino, lei si sentiva protetta
Una mattina, quando lei uscii dalla sua stanza, trovò una rosa rossa per terra con un bigliettino.

Sorrise e li raccolse

«stamattina il sole si è svegliato presuntuoso, dice che è più luminoso di te, io me sono messo a ridere e gli ho detto che non c'è competizione...Che se splendesse come te sarebbe giorno pure de notte»

Ad Alice caddero le lacrime di gioia, e sorrise come non aveva mai fatto.

Spuntò dall'angolo Mattia, che le sorrise e asciugò le sue lacrime

-permettimi di amarti, Alice ti renderò felice- la baciò, e lei capì, che il vero amore, esiste davvero.

-Benny-

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