Don't play with fire // mattheo riddle

Non ti interessa

Io e pansy andammo verso la nostra camera, aprii la porta e la prima cosa che feci era appoggiare il vestito sopra al letto.

Y/n : pansy vado in biblioteca, tu non fare casini.
Lei roteò gli occhi per poi annuire.

Presi il libro di trasfigurazione e di pozioni e uscii dalla mia stanza e mi incamminai verso la sala comune.

Sui divanetti trovai mattheo che stava fumando una sigaretta.

Y/n : non si può fumare, lo sai?
Lui si girò lentamente e mi squadrò da testa a piedi.

M : ora che me lo hai detto, pensi che smetterò?
Fece uscire il fumo dalla sua bocca per poi sorridere.

Girai la testa a destra e sinistra in segno di negazione. Alzai la testa e rimasi a guardare i suoi occhi. Erano ipnotici, ma distolsi lo sguardo e riniziai a incamminarmi verso l'uscita.

Ma la sua voce mi bloccò.

M : dove stai andando?
Si alzò dal divanetto
Y/n : non ti interessa
Dissi ancora girata di spalle, ripresi a camminare ma lui mi prese dal braccio e mi fece girare per poi far scontrare la mia schiena con il muro.

M : quindi?
Mise un braccio alla mia destra e l'altro alla mia sinistra, in modo che rimasi intrappolata.

Non mi piaceva questa situazione, mi ricordava un brutto episodio che ho passato all'età di 14 anni. Ma ovviamente è un lontano ricordo, e dovrei andare avanti e scordarmi di quello che è successo.

Ma è impossibile.

Perciò iniziai ad arrabbiarmi ma anche ad avere timore per ciò che avrebbe potuto fare.
Y/n : levati cazzo!
Sbottai, lui in cambio mi fulminò con lo sguardo e mi prese per il collo.

M : attenta a come parli.
Mi disse con tono duro.

La sua stretta di fece più dura, non riuscivo a respirare. Sentivo che da un momento all'altro potevo svenire.

Appena se ne accorse la rallentò.

M : quindi, dove pensi di andare?
Mi guardò negli occhi per poi passare il suo sguardo sulle mie labbra e fare così per 2 volte . Io non risposi.

M : per caso hai paura?
Ghignó
Y/n : di te? No.
Con l'aria che mi rimaneva risposi facendo un sorriso falso, lui alzò le sopracciglia e si morse il labbro inferiore.

M : bene snape, vedo che fai la difficile, ma non ti obbligo a rispondermi, tranquilla.
Si allontanò da me e mi lasciò passare.

Mi chiedo come mai volesse sapere dove stavo andando.

Lo guardai male e ripresi a camminare, quel ragazzo è un fottuto bipolare. Non lo capirò mai e non penso di volerlo fare.

Andai in biblioteca e iniziai a ripassare pozioni, visto che domani nelle prime due ore avevo piton, mio padre, e lui pretendende che io sia la migliore del suo corso.

Ad un certo punto notai che era ora di cena, perciò chiusi i libri e andai verso la sala grande.

Ma non mi resi conto che andai a sbattere contro qualcuno, alzai la testa e rincontrai il tasso.

C : dobbiamo smettere di incontrarci sempre così!
Disse facendo un sorriso che io ricambiai.
Y/n : si hai ragione
Dissi facendo una leggera risata.

C : senti, ti va di uscire con me?
Le sue guance diventarono di un colore rosa abbastanza visibile.
Y/n : certo, dopo ti farò sapere quando avrò un giorno libero.
Lui annuì, ci salutammo e andai verso la sala grande.

Non avevo fame, perciò non toccai per niente il cibo.
P : devi mangiare!
Disse pansy cercando di farmi mangiare, ma io continuavo a dirle di non avere fame perciò lei si arrese.

Dopo aver finito di cenare andammo nella nostra sala comune, e appena abbiamo messo piede dentro di essa salutammo i ragazzi e iniziammo a camminare verso la nostra stanza.

Andai subito in bagno e mi feci una doccia, mi lavai i capelli e mi insaponai il corpo.

Appena finii lasciai spazio a pansy e andai a mettere il mio vestito per sta sera, abbinai l'intimo ad esso e mi truccai leggermente.

Anche pansy si mise il suo vestito, i tacchi, si truccò un po' e poi verso le 21:00 andammo nella nostra sala comune.

Appena aprii la porta sentimmo già la musica, ma la mia migliore amica non mi diede il tempo di dire nulla che mi prese per il braccio e mi trascinò per le scale.

Che la festa abbia inizio.