La ragazza lo fissò perplessa per qualche secondo, rielaborando le informazioni nella sua testa. Aveva capito cosa intendeva Tooru, ma era disposta a lasciare la sua nuova vita, i suoi amici e il suo lavoro, per amore? O meglio, per Tooru Oikawa? Non lo sapeva, tuttavia, in quel momento aveva solamente bisogno di poter toccare ancora una volta la morbida pelle del ragazzo, per questo si fiondò tra le sue braccia, desiderando con tutta se stessa le braccia di lui attorno al suo corpo. Le era mancato. Come l'ossigeno.
Tooru ricambiò l'abbraccio, stringendola forse un po' troppo. Cosa non evidenziata dalla ragazza che non aveva intenzione di lasciarlo andare.
Si scambiarono un lungo bacio, premendo l'uno sull'altra i propri corpi.Necessitavano di toccarsi, di sentirsi, eppure, Tooru, in quel momento, aveva altro per la testa. Voleva portarsela via. Via con lui, in Argentina. La casa dove viveva era troppo grande e vuota per lui, anche il suo cuore voleva sentir battere all'unisono quello di Arika. Portarla lì sarebbe stato fantastico per entrambi. Eppure, Tooru, che la conosceva bene, sapeva quanto lei si stesse tormentando. Perchè non voleva abbandonare tutto quello che aveva costruito in quei mesi. Restarono abbracciati per qualche minuto, senza dire una parola, in un silenzio più che rumoroso. Pieno di dubbi, di pensieri, di incertezze. Il ragazzo le stampò un bacio sulla fronte, guardando nuovamente quegli occhi che tanto gli erano mancati.
O:«Mi sei mancata, Arika»
Disse solamente. Ma lei capì tutto quello che intendeva Tooru con quella semplice frase.
A:«Anche tu mi sei mancato, Tooru»
Si sorrisero, sebbene non sentissero di farlo.
Tooru pensava di aver fatto un casino.
Arika non sapeva che fare.Ma vollero rinunciare a tutto, necessitando, soltanto, di passare del tempo con la persona amata. In ogni caso il ragazzo aveva bisogno di risposte, per far si che il suo cuore rimanesse in pace.
O:«Quindi? Verrai via con me?»
Arika sembrò pensarci per qualche secondo, pur sapendo già la risposta che stava per dare.
A:«Cosa pensi che potrei fare lì? Quale lavoro intendo»
O:«Non devi preoccuparti di questo. Ho parlato con il mio allenatore e con la squadra, puoi essere la nostra manager, ne abbiamo bisogno»
A:«Ma partiamo con così poco preavviso, cosa dirò ai Black Jackals?»
O:«Sono sicuro che capiranno»
A:«Sicuro?»
O::«Sicurissimo. Il volo è stasera, che facciamo?»
A:«Aspetta...STASERA?»
O:«Hey, tranquilla, ho già iniziato a preparare le valigie»
A:«Mh, fa vedere»
Lo scostò leggermente a lato, per controllare se avesse messo tutto, notando, con somma sorpresa, che sembrava tutto al proprio posto, ordinatamente sistemato, mancavano giusto due o tre cosette.
A:«Quando hai imparato ad essere così preciso?»
O:«Cosa stai insinuando? Lo sono sempre stato!»
Disse il ragazzo, fingendosi imbronciato, gonfiando le guance e voltandosi in direzione opposta alla ragazza. Le suscitò una risata genuina. Arika constatò, con immensa felicità, che nulla, in Tooru, era cambiato. Lui restava, sempre e comunque, la sua casa e il suo riparo, intoccabile e perfetto.Arika, dopo essersi accoccolata a Tooru, sul divano, chiamò Yoshiko. Lei e la ragazza erano rimaste veramente molto amiche, e il loro rapporto si era addirittura rinforzato.
Y:«Arika! Dove sei finita?»
A:«Oh, ehm, è una storia parecchio bizzarra. La faccio breve, Tooru è a casa mia e stasera parto per l'Argentina, ti affido l'incarico di manager principale dei Black Jackals»
Y:«Frena, frena, frena. COSA? No aspetta, tu domani vai in Argentina»
A:«Si. Non ci ho capito molto neanche io»
Y:«Dopo vengo a salutarti allora! La mia migliore amica se ne va dall'altra parte del mondo, giusto?»
A:«Giusto»
Y:«Posso venire a vivere nel tuo appartamento?»
A:«Eh?»
Y:«Hai sentito bene. Ho bisogno di una casa e tu te ne vai, hai veramente intenzione di lasciare quell'appartamento in mano a degli sconosciuti?».
A:«Mh, dopo vieni qui che ne parliamo va»
Y:«Ok, a dopo!»Tooru e Arika, in quella giornata di pioggia, rimasero dentro, guardando film come ai vecchi tempi e scambiandosi gesti pieni di amore. Gli era mancata quell'atmosfera così intrisa di sentimenti positivi, di complicità, di affetto. Perchè era questo che componeva il loro amore così forte. Insieme si sentivano a casa. Si sentivano invincibili. Si sentivano se stessi.
Non riuscivano ancora a comprendere come avevano fatto a stare lontani per quei due mesi che erano sembrati infinitamente lunghi.Arika non riusciva nemmeno a spiegare la sensazione che provava. Le sembrava di essere tornata a casa dopo un lungo e stressante viaggio. In quel momento, la sua 'casa', o perlomeno quello che lei definiva in quel modo, erano le braccia del suo amato Tooru. Si sentiva così al sicuro, così serena, così amata. D'istinto si voltò verso di lui, carezzandogli il viso, mentre un sorriso dolce incorniciava il volto del ragazzo, che puntò i suoi occhi castani in quelli della sua ragazza, protendendosi per lasciarle un delicato bacio sulle labbra. Gli era mancata, così tanto che il suo cuore aveva iniziato a cercarla, in qualche modo. In quei due mesi, non era raro, che si girasse, aspettandosi di vederla sul divano, con l'espressione corrucciata perchè non riusciva a trovare un film decente, oppure, la mattina, allungava la mano, restando deluso nel non sentire il corpo di lei dall'altro lato.
Tooru poggiò le mani sui fianchi della ragazza, iniziando a farle il solletico e facendola ridere mentre lo pregava di finirla. Lui sorrise. Il sorriso della ragazza era diventato essenziale per lui. Il cuore gli si scaldò quando lei mise la testa sul suo petto, continuando a ridere mentre gli sfiorava le mani cercando di farlo smettere.
A:«Tooru! Dai- dai basta Tooru!»
Arika continuava a ridere con dolcezza, aggrappandosi al ragazzo nel tentativo di sfuggirgli. Lui ancora non riusciva a capacitarsi di essere riuscito a convincerla ad accompagnarlo in Argentina. Era stato così semplice. Ma seriamente il loro amore era così tanto forte?Il campanello distrasse i due ragazzi dai loro pensieri, invitandoli ad aprire la porta.
Yoshiko si catapultò in casa, saltando addosso ad Arika e salutando Tooru con un cenno.
Y:«Adesso, voi due, mi spiegate tutto»- -Skip Time- -
Arika stava preparando la valigia di Tooru, mentre il ragazzo, in ansia più totale, era in videochiamata con il suo coach.
Sarebbero partiti per le Olimpiadi. Lui non sapeva se essere eccitato o in completo subbuglio. Insomma, stava per provare a vincere la competizione più importante al mondo. E se non ce l'avesse fatta?
La ragazza, notando il leggero tremolio della mano di Tooru, si sedette accando a lui, prendendola e carezzandola.Si erano sposati l'anno prima. La cerimonia non era stata tanto sfarzosa, avevano invitato solo gli amici stretti. Tra cui Yoshiko, che aveva fatto la damigella d'onore, e Iwazumi, a cui era stato affidato l'incarico di testimone. Si erano giurati amore eterno, sapendo già di poter mantenere quella promessa. Ora, Tooru, non riusciva a smettere di toccare l'anello intorno al dito della ormai moglie. Quasi non ci credeva, ma la cosa rendeva estremamente felici entrambi. Ogni volta che lui si sentiva stressato giocherellava con la mano di lei.
Arika era riuscita ad ottenere l'incarico di manager nella squadra di Tooru in Argentina, e i compagni di squadra di lui già la adoravano.
Dell'argomento bambini non si era parlato ancora. Avevano deciso, di comune accordo, di viversi al meglio gli anni della giovinezza ed era solo una possibilità quella di voler mettere su famiglia. Anche se a Tooru sarebbe piaciuto moltissimo diventare padre, per ora gli bastava avere Arika al suo fianco e dedicarsi all'amore per lei e alla pallavolo. La sua grande occasione era ormai arrivata. Le Olimpiadi. Stava per realizzare il suo infantile sogno di riuscire a competere per la medaglia d'oro, e ora che la squadra gli offriva questa offerta non poteva di certo rifiutarla.Doveva vincere.
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Angolo AutriceQuanto vi ho fatto aspettare per questo capitolo? Troppo, ne sono consapevole :,)
Comunque, che ne pensate?ci sarà una parte due dedicata alle Olimpiadi, ma non vi spoilero nulla♡︎:)
Alla prossima guysss❤︎❤︎❤︎
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•𝑨𝒍𝒍 𝒐𝒇 𝒎𝒆• 𝐎𝐢𝐤𝐚𝐰𝐚 𝐱 𝐫𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫
Fanfic☼︎ - - - - - - - - - - - - ☼︎ Arika e Oikawa. I protagonisti della solita favola d'amore perfetta su cui fantasticano le ragazzine. Ma tutti sappiamo che la realtà è ben diversa dalle favole, in cui il "felici e contenti" è assicurato. 𝐄𝐯𝐞𝐧 𝐰𝐡...