Capitolo 4

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Diana: mi spiegate perché dovrebbe credere questo?  Calò il silenzio, Franco e Federico non avevano il coraggio di parlare.

Daniele: allora? Il gatto vi ha mangiato la lingua?". Simpatico come sempre.

Sam: che cosa avete combinato idioti?

Franco: facevamo sempre scherzi ad Andrea, ecco perché sospetta di noi

Sam: e poi io sarei quella senza neuroni. Quella frase  fece ridere Daniele, come sempre. 

Ethan: Stiamo tranquilli ragazzi, non ha prove contro di voi, non può accusarvi di nulla.

Diana: Ethan ha ragione, andate a mangiare ed affogatevi.

Sam: ora capisco perché sei la mia migliore amica. La abbracciò, quelle due non si dimostravano mai affetto ma avrebbero fatto qualunque cosa l'una per l'altra.

Qualche ora dopo...

Diana a quell'ora avrebbe dovuto trovarsi nella mensa con i suoi amici, ma era troppo intenta a voler scoprire la verità, voleva sapere cosa era successo ad Andrea quella maledetta sera. Iniziò a ricostruire la scena del delitto, si mise nei panni di Andrea, partì dall'aula di musica dove Franco e Federico gli avevano detto aver fatto lo scherzo, poi iniziò a correre fino ad arrivare all'aula di arte e fermarsi alla finestra.

Diana: Sono abbastanza sicura che sia stato questo il percorso di Andrea. Si sporse dalla finestra e fu convinta di quello che aveva detto, si ricordò del punto, riconobbe il punto in cui trovarono Andrea, si sentì il vomito salire, si sentiva in colpa. 

Ethan: Diana tutto bene? Si spaventò ma era solo Ethan.

Diana: si, tranquillo, sto bene. Ethan le si avvicinò

Ethan: lo sai che non ti credo, vero? Risero.

Diana: sembrerà stupido ma stavo cercando di ricostruire il percorso di Andrea.

Ethan: cosa pensi sia potuto succedere?

Diana: non lo so, so solo che mi sento una merda.  Aveva ormai le lacrime che stavano per scendere su quelle guance rossastre, iniziò a tremare.

Ethan: hey, hey, va tutto bene, non sentirti in colpa, non hai fatto nulla, non sei tu il mostro che l'ha ucciso. Le prese la mano. I due si guardarono, occhi negli occhi, si potevano sentire i loro battiti a chilometri di distanza, erano nel pallone, Ethan le si avvicinò, i loro nasi si sfiorarono, i loro respiri erano ormai un tutt'uno, stavano per baciarsi.

Daniele: Ma allora? Non dovete mangiare? Diana ed Ethan si allontanarono di scatto, erano in completo imbarazzo. 

Ethan: Si, arriviamo.

Il giorno dopo...

Diana: E quindi ti stavo dicendo, è venuto in camera mia a svegliarmi e ovviamente l'ha fatto con la solita delicatezza di sempre, allora ho deciso di vendicarmi e gli ho lanciato il cuscino addosso, non se lo aspettava ed è caduto dalle scale come un sacco di patate. Stava raccontando a Sam le sventure del fratello.

Sam: Dio volevo esserci, avresti dovuto filmarlo. Scoppiarono a ridere.

Ethan: cosa c'è di tanto divertente?  Arrivò da dietro insieme a Daniele.

Sam: niente, solo che ho un sacco di patate al posto di un ragazzo. Baciò Daniele che guardò male la sorella, odiava quando raccontava tutto a Sam, ma lei non poteva farne a meno. Mentre continuavano a ridere del povero Daniele, sentirono dei rumori e corsero a vedere cosa era successo. Rimasero pietrificati sul posto, davanti ai loro occhi c'era il preside insieme a dei poliziotti, cercarono gli sguardi del resto del gruppo, quando li trovarono capirono che non sono loro erano terrorizzati, non sapevano cosa aspettarsi.


Che cosa succederà ai ragazzi di Baverd? Il preside li avrà scoperti o sospetterà di tutti loro? E tra Diana ed Ethan cosa pensate che succederà? Fatemi sapere cosa ne pensate di questo nuovo capitolo. xoxo Diana!!!

Il mistero di BaverdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora