Diana scoppiò a ridere, stava cercando di nascondere la tensione.
Diana: e sentiamo, che cosa avremmo fatto?
Martha: cosa c'è? Adesso fai la finta tonta?
Diana: non so di cosa parli.
Martha si avvicinò a Diana e le parlò all'orecchio.
Martha: non eri tu quella che piagnucolava con Ethan perché si sentiva in colpa?
Li aveva visti.
Diana: stavo male ed Ethan mi ha aiutata.
Raffaele: male? Male per Andrea?
Diana rimase paralizzata, le tramavano le mani.
Diana: Andrea? Cosa c'entra lui?
I gemelli risero e si voltarono, lasciando Diana lì, senza risposte.
Diana: hey, voi due, rispondetemi!
Non ci fu risposta, i gemelli erano ormai scomparsi tra la folla.
Daniele: che cosa ti hanno detto?
Nessuna risposta.
Daniele: Diana mi rispondi?
Ancora una volta nessuna risposta, Diana non lo stava nemmeno ascoltando il fratello, sentiva tutto ovattato, le stava per succedere di nuovo.
Diana: devo andare in bagno.
Prese lo zaino e iniziò a correre verso il bagno, entrò e si lasciò scivolare in un angolino. Le mancava il respiro, sentiva il cuore stringersi, le lacrime erano ormai scese sulle sue guance. Cercava di fare dei respiri ma non ci riusciva. Sentì un rumore, era qualcuno che la chiamava, cercò di mettere a fuoco la figura davanti a se, era Sam.
Sam: Dio, che cos'hai?
Le prese il viso tra le mani.
Diana: sta per succedere...di nuovo.
Sam: l'attacco di panico.
Diana annuì.
Sam: ok, ora ascolta la mia voce, focalizzati solo su quella.
Diana: non...ci riesco.
Daniele: no, no, non di nuovo.
Diana: Dà?
Daniele: si, sono io. Piccola, guardami e ascoltami ok? Respira con me, espira, inspira...
Diana provava a fare quello che le diceva il fratello, ma non ci riusciva. Era arrivato anche Ethan, c'erano troppe persone nella stanza.
Diana: siete troppi.
Daniele: ok, ragazzi uscite, me ne occupo io.
Ethan: ti dispiace se resto io?
Daniele la guardò e lei annuì. La salutò con un bacio tra i capelli e uscì con Sam. Ethan prese la mano di Diana e con l'altra le accarezzava la guancia.
Ethan: qual è la persona più importante per te?
Diana: non so...mio fratello.
Ethan: bene, pensa a lui, ai bei momenti passati insieme, a quanto gli vuoi bene.
Diana iniziò a pensare, scavava tra i ricordi, ma, inquel momento, l'unico che gli veniva in mente era quello della seradell'omicidio. Iniziò ad agitarsi ancora di più. Ethan non sapeva che fare, glivenne un'idea abbastanza azzardata, ma era l'unica soluzione. La baciò.
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Il mistero di Baverd
Mystery / Thriller"Era una sera come tante a Baverd, o almeno doveva esserlo. Era ormai tardi ed ognuno era nella propria casa, ma all'appello mancavano 7 ragazzi, i quali si trovavano alla Baverd High." Questa è la storia di un gruppo di giovani ragazzi che intenti...