Capitolo 6

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Diana stava per avvicinarsi a quei 2, voleva capire una volta per tutte cosa volevano, ma venne interrotta.

Ethan: ciao, tutto bene? Vieni con me, non fare nulla di cui potresti pentirti.

Diana: non avrei fatto nulla di male.

Ethan alzò un sopracciglio come a dire: "davvero?". Diana alzò gli occhi al cielo, si arrese e lo seguì.

Diana: perché mi hai fermato? Avrei potuto capire cosa volevano da noi.

Ethan: quei due non mi piacciono.

Diana: me la sarei potuta cavare da sola!

Ethan: non fare la stupida e ora andiamo dagli altri.

Diana: non mi dici cosa devo o non devo fare e non ho bisogno che tu mi protegga!

Ethan: finiscila.

Diana: no che non la finisco, mi spieghi qual è il tuo problema?

Ethan: il mio problema? Il mio problema è che ci tengo fin troppo a te e il solo pensiero che ti possa succedere qualcosa per colpa di quei due mi terrorizza.

Diana rimase in silenzio, non sapeva che dire, Ethan l'aveva presa alla sprovvista, non si sarebbe mai aspettata delle parole del genere da lui. In realtà da nessuno, era piuttosto insicura di sé stessa.

Ethan: non volevo urlare in quel modo. Andiamo dagli altri?

Diana fece segno di si con la testa e si avviarono.

Qualche minuto dopo...

Sam: allora ce l'avete fatta ad arrivare.

Ethan: si, non la trovavo.

Sam guardò Diana, capì che Ethan mentiva e fece capire a Diana che doveva raccontarle tutto, lei le mimò un: "te lo racconto stasera".

Daniele: guardate chi c'è.

I ragazzi si girarono, davanti a loro di nuovo la "ragazza in nero".

Diana: ma alla fine hai scoperto chi è?

Sam: no, è come se nessuno sappia nulla di lei.

Daniele: forse ora saremo i primi a sapere chi è.

Diana: che cosa vuoi fare?

Daniele: vedrai.

Daniele si avvicinò alla ragazza che era alle prese con il distributore.

Daniele: hai bisogno di una mano?

La ragazza alzò la testa, lo guardò e lo ignorò.

Daniele: perché non mi rispondi?

X: perché mi rompo il cazzo.

Da dietro le quinte c'erano Sam e Diana che ridevano a crepapelle ed Ethan che cercava di sostenere Daniele.

Daniele: che gentilezza! Guarda che volevo solo aiutare.

X: non ne ho bisogno, grazie.

Daniele: posso almeno sapere come ti chiami?

X: senti, una ragazza ce l'hai, quindi non rompere il cazzo a me.

La ragazza se ne andò rimanendo Daniele senza parole.

Sam: dai almeno ci hai provato.

Ethan: ragazzi guardate dietro di voi!

Tutti si girarono, i gemelli erano dietro di loro.

Diana e Daniele: ora basta!

Si alzarono e gli andarono incontro seguiti dal resto del gruppo.

Diana: si può sapere che cosa volete da noi? Perché ci guardate sempre?

Martha e Raffaele (i gemelli): sappiamo cosa avete fatto.

Il mistero di BaverdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora