Capitolo 13

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Dopo quello che è successo ieri avevo bisogno di dormire. Dentro questa stanza non vola una mosca. Controllai l'orario e vidi che erano le 9:49, in effetti sono tutti a lezione. Decisi di rimanere a letto e stare al telefono, quando iniziai a pensare a ieri sera in mensa...perché si era incazzato con me? Io non ho fatto niente, ha fatto tutto lui, è lui lo stronzo, non io, anche se sembrava dispiaciuto quando gli dicevo che io non lo conoscevo...se fossimo stati veramente insieme? Magari in un altro mondo, oppure era tutto un sogno...vabbè non ci faccio tanto caso. Mi lavai e mi cambiai quando mi arrivò una notifica sul telefono...era Leonardo! Voleva vedermi. Uscii di fretta dalla stanza e andai da lui, sempre nel giardino della scuola, dove l'ho incontrato l'ultima volta. Cercai di fare presto perché non volevo che qualcuno mi vedesse già in giro per i corridoi di prima mattina. Arrivai sul posto e mi trovai lui con un mazzetto di fiori. <<amore!!>> si girò e mi accolse con un sorriso <<ciao amore! Come stai?>> <<bene!>> mi lascia un bacio e mi mette giù. <<ho delle cose da darti, a partire da una bottiglietta d'acqua nel caso avessi sete>> <<oh grazie!>> <<poi questo orsacchiotto>> lo presi in mani e lo strinsi subito, dolce, teneri e carino! È un peluche di un orso bianco. <<e infine questi fiori, per la mia princip->> alzò lo sguardo per due secondi e lo vidi perso. <<tutto o->> <<devo andare, ci vediamo>> tempo di salutarlo che si mise a correre. Alzai le spalle e ammirai i fiori. Sorrisi e li annusai per odorare il loro profumo, ma solo che...

PRESIDE'SPOVV

Sono uscita un secondo dal mio ufficio per vedere come stesse Julia, visto che domani ricomincia le lezioni e spero che riesca ad andare avanti senza altri troppi imprevisti, siamo ancora a settembre e non ha iniziato nei migliori dei modi. Le farà bene tornare tra i banchi ad ascoltare la lezione. Arrivo al corridoio principale dove poi sarei arrivata alla sua stanza e appena giro lo sguardo a destra noto due persone in giardino. Appena mi resi conto di chi fossero cercai di nascondermi ma il volto perfido maschile mi aveva già visto e iniziò a scappare a gambe levate. L'unica rimasta fu Julia, lì da sola con un mazzo di fiori, un orsacchiotto e una bottiglietta d'acqua. Appena annusò i fiori svenne... Andai in panico. La raggiunsi e cercai di svegliarla ma non ci riuscii...
Chiamai subito al telefono un prof a caso e lo feci venire qua. Chiamai il professore di chimica e mi aiutò con Julia. <<cos'è successo!?>> <<Leonardo era qui! Le ha dato un mazzo di fiori, una bottiglietta d'acqua e un orsacchiotto, ha annusato i fiori ed è svenuta>> <<dopo ci facciamo spiegare, ora portiamola nella sua stanza!>> la prendemmo in braccio e la portammo di corsa nella sua stanza. Cosa ci faceva con Leonardo!?

JULIA'SPOVV

Mi sono ritrovata nel letto al caldo sotto varie coperte. Davanti a me ci sono due persone abbastanza vecchi...una era la preside e l'altro era, mi sembra, il mio prof di chimica. <<Julia tutto bene??>> parlò la donna <<si...?>> avevo un mal di testa assurdo, sembro che mi sono fatta di marijuana. <<come ti senti?>> <<ho mal di testa...e...boh>>> la preside si sedette vicino a me, la vedi in modo sfuocato, non riuscivo a vederla bene. <<cosa ci facevi con Leonardo lì fuori in giardino...?>> Leonardo? <<Leonardo? Quando?>> <<prima che tu svenissi...> cercai di ricordarmi, ma ero in uno stato di black out. <<cerca di ricordarti per favore>> parlò l'uomo. <<emh...aspetta...si Leonardo...si so chi è e si ero con lui, è il mio fidanzato>>

PRESIDE'SPOVV

Fidanzato!? Che cosa mi sono persa? <<tu ora riposati, prof venga con me>> cennò con la testa e uscimmo dalla stanza. <<ma mica il suo fidanzato era Jace?>> chiese confuso <<eh appunto! Adesso mi faccio dare spiegazioni, grazie per avermi aiutata>> <<prego signora preside>> se ne andò.

Sarò mai tua? 2||Jace NormanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora