Sono in questa stanza da ormai 7 mesi, sono felice e triste allo stesso tempo, è divertente pensare a come tutto è iniziato. Era un comune giorno di scuola, ero in classe nel mio solito posto nell'angolino emarginata da tutti. La professoressa di Latino nominò il mio nome per interrogarmi, tutti i miei compagni di classe si voltarono verso di me; il latino non è mai stato il mio forte, anzi lo consideravo il mio tallone di Achille, quella lingua morta maledetta, amavo la sua grammatica e la sua complessità, la sua storia e molte altre cose, solo una cosa di quella lingua defunta non amavo: il modo in cui viene spiegata. Come dicevo il latino non è mai stato un mio forte, infatti quella interrogazione non andò molto bene, però da quella semplice interrogazione tutto è partito. Da quel giorno notai di essere costantemente osservata da quegli esseri chiamati umani, 「non c'è nulla di strano in questo」, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo mi sentivo costantemente osservata, in qualunque cosa facessi, anche se mi trovavo da sola, tutto questo proseguì fin quando la mia paura mi persuase completamente; ogni volta che andavo in bagno coprivo la parte bassa della porta con un asciugamano, coprivo la serratura e chiudevo le tapparelle, lasciavo addirittura il telefono fuori per non sentirmi osservata, con il tempo capì che stavo sviluppando una ossessione, un disturbo, ma non volevo fare nulla per cambiare. Mi piaceva nascondermi dagli umani, 「sin da piccola ero considerata quella introversa, quella che era sempre muta e in disparte, la sfigata della classe; grazie per avermi accolta così, grazie umani, non sono mai stata la ben voluta tra voi」questo fu l'ultimo discorso tra me e me prima di isolarmi completamente in quelle quattro mura della mia stanza. In quella stanza la mia vita proseguiva normalmente, avevo abbandonato la scuola, per questo avevo molto tempo libero, uscivo da quella stanza solo per mangiare ed andare in bagno, passavo le mie giornate leggendo e studiando, avevo orari tutti miei, per me il tempo e tutto quello che succedeva all'esterno di quella stanza erano diventati a me estranei. Ora sono qui a 7 mesi di distanza da quella mia scelta di isolarmi completamente dal mondo esterno, e vi dirò non me ne pento.
Saiki, la sedicenne trovata morta nella sua stanza.
「Le mie quattro mura non mi hanno mai abbandonata」
Questa è la mia prima oneshot;
non mi è piaciuta molto, sicuramente
potevo strutturarla meglio ed approfondire
molti tratti psicologici della protagonista,
forse più avanti farò un rewrite ma non credo.
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Storie di questo mondo e non
Short StoryRaccolta di one shot. One Shot disponibili: -Saiki (tag: Psicologico, Hikikomori, Adolescenza, Disturbi) -Sindrome di febbraio (tag: Psicologico, Sentimentale, Adolescenza) -Naoko (tag: psicologico, disturbi, depressione) -Angeli caduti (tag: slice...