Cap.3

53 12 2
                                    

Fantastico, impressionante ed esilarante.

Avevo appena raggiunto l'orgasmo grazie a Draco-sfottone-Malfoy.

Come potevo ancora avere stima per me stessa dopo aver goduto in quel modo solo per "mano" del ragazzo che tanto odiavo.

Ok odiare era un parolone, ma diciamo che lo trovavo discretamente insopportabile.

Mi feci una doccia per togliermi tutti i pensieri ma con scarsi risultati.
Desideravo ancora il suo corpo, il suo tocco e il suo fiato sul mio collo.

Mi addormentai esausta sperando nell'indomani in una giornata più cordiale.

~•~

Era esattamente da due mattine che notavo sguardi indirizzati alla sottoscritta, da parte di un paio di ragazzi.
Escludendo Gabriel ovviamente.

Anche quella mattina ignorai, come una routine, le occhiate da parte dei Serpeverde e uscii dalla sala grande dove avevo appena concluso la colazione.

Poco dopo qualcuno mi affiancò, era appunto Gabriel.

«Sai t/n, se devo essere sincero mi danno un pochetto fastidio tutti gli ammiccamenti nei tuoi confronti»

«allora li hai notati anche tu? Mi pareva di diventare pazza»

Mi passò un braccio attorno alle spalle e un brivido mi percorse la schiena, non mi era mai successo prima con lui

«beh io ti guardo sempre, ma non so se gli altri possa accettarli»

«sei proprio presuntuoso Truman, a pensarci bene però mi chiedo il perché lo facciano»

Mi guardò accigliato come per dire "ma come? Non lo sai? La mattina sembri un vampiro assetato di sangue 'puro' "

«se ci tieni proprio a saperlo, insomma quest'estate sei veramente cresciuta, in tutto e per tutto, e un sacco di ragazzi hanno erezioni la mattina, è una cosa normale, anche se non gli sventoli la passera in faccia, però se passi te non possono farci niente»

«quindi stai cercando di dirmi che sono solamente arrapati?»

«con questo tuo tono potrei esserlo anche io, e ti giuro che se me lo permettessi, te lo infilerei per bene nella...»

«ho capito benissimo Truman, smettila di fare il pervertito»

«non è colpa mia, sei tu che mi fai questo effetto la mattina, e il pomeriggio, e la sera, a volte pure di notte »

Ridacchiai esasperata per il suo comportamento infantile e basico, mi sedetti nella panca più lontana possibile dalla pila di libri che sarebbe servita a quello strano professore di incantesimi e aspettai l'inizio dell'ora.

Gabriel si sedette di fianco a me appoggiando il suo palmo sulla mia coscia.
Non sapevo perché ma il minimo contatto con la mano di un uomo rischiava di farmi bagnare, avrei voluto toglierla ma appena vidi entrare Malfoy mi spostai instintivamente contro Gabriel.

Rischiai di perdere un polmone quando notai il biondo avvicinarsi e prendere posto di fianco a me.

Era vicino, troppo vicino.
E mi piaceva la cosa, purtroppo, sarei risultata una sottona, che male c'era perdere ancora un po'di dignità.
Tanto già ero al verde.

Ripensai alle parole di Pansy quando due anni addietro aveva cercato di imprimermi lezioni di sensualità e gelosia.

"Se un ragazzo ti interessa anche solo fisicamente ricordati una cosa, fallo ingelosire, provocalo e fai finta di stare al gioco quando si lascia andare, e così sarà tuo, almeno per una notte"

Quindi dovevo farlo ingelosire? Non volevo comportarmi da poca di buono ma non ci vedevo niente di male a stuzzicalo no?

Mi avvicinai maggiormente a Gabriel che aveva ancora la mano sulla mia coscia e gliela appoggiai sulla sua gamba, sembrava sorpreso che per una volta rispondessi alle sue avance ma non si tirò indietro.

Se prima la sua mano era ferma ora mi accarezzava la coscia coperta da calze bianche, lo lasciai fare mentre un fuoco divampava dentro di me.

«stai cercando di farmi eccitare?»

Lo guardai e annuii mentre mi mordevo un labbro, notai con la coda dell'occhio Malfoy, stava sbattendo insistentemente la gamba destra mentre mi guardava con uno sguardo cruciale, sorrisi soddisfatta.

«beh ci stai riuscendo benissimo»

Mi prese la mano e la posó sulla patta dei jeans «lo senti? Merda, non so se resisto»

«non ce la fai già più? Pensavo resistessi più tempo»

Dissi innocentemente mentre passavo la mia mano sui bottoni della sua camicia

«solo con te sono così... così debole t/n, solo con te, mi fai sentire bene, anche il cuore»

Sentii le mie guance arrossarsi e lo vidi sporgersi verso di me, stava seriamente per baciarmi davanti ad un'intera classe?  Non c'era niente di male ma forse solo per una coppia vera e propria e tra noi non era ancora successo niente di assimilabile.

Allungai un dito posandolo sulle sue labbra

«non qui» fece per alzarsi «e non ora, vorrei seguire, grazie»

Lui mi sorrise genuino e si riposizionò di fianco a me incrociando le dita alle mie.

Di fianco a me un'esemplare di Draco Lucius Malfoy mi fissava insistentemente, oh Draco hai scelto la persona sbagliata da molestare quest'anno.

Prendimi | Draco's fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora