✓ 𝑻𝒉𝒂𝒏𝒌 𝒀𝒐𝒖 ~ ||𝙹𝚞𝚗𝚐 𝚆𝚘𝚘𝚢𝚘𝚞𝚗𝚐||

CAPITOLO XX

«Seonghwa» dico, staccandomi dal bacio «Basta così, per favore» lui però non mi ascolta e torna a baciarmi «Vuoi passare la notte a casa mia?» mi sussurra. «Voglio stare in pace, così mi confondi solo di più» ho perso il conto di tutte le volte che ho rifiutato Seonghwa. È perfetto, ma non me lo merito. Non merito ne lui ne Wooyoung.

«Ok, allora qui va bene» dice, sistemando sopra di me e togliendosi la maglia «Ho detto di no» faccio per alzarmi ma mi spinge giù.
Quanto odio essere una ragazza così debole, aish...

Dopo aver lanciato la maglia a terra, mi prende i polsi e li blocca sul materasso, tornando a baciarmi.

Se viene San potrebbe davvero ucciderlo. Spero che venga, a questo punto.

Allora mi ricordo che Hongjoong sarebbe venuto a casa mia per un ripasso generale, dato che a breve iniziano gli esami. Allora cerco di allontanare Seonghwa da me per avvisarlo, ma lui insiste nel baciarmi.

Perché diavolo capitano tutte a me? Mi piaceva tanto vivere in pace senza voi intorno... Perché ora volete tutti me? Prima non esistevo per nessuno, perché ora mi vogliono tutti? Basta, vi prego, non ce la faccio più...

Mi scende una lacrima dall'occhio, intanto la porta della camera si apre «Seoyo-» era Hongjoong.
Seonghwa alza la testa e si gira. Sposto anch'io lo sguardo verso Hongjoong, mi fa male il cuore vedere il suo sguardo, sorpreso. Vedo una lacrima uscire dal suo occhio, poi chiude immediatamente la porta.

Seonghwa rimane a fissare la porta «Digli che è colpa tua, altrimenti se la prenderà con me» dico, mettendomi seduta. Seonghwa si rimette la maglia e senza dire niente corre via.

SEONGHWA POV

Ho fatto un casino, so fare solo casini. Non solo ho rovinato il mio rapporto con Seoyoon e con Hongjoong, ma ho rovinato anche l'amicizia che c'era tra loro due.

L'altro ieri con Hongjoong mi sono comportato allo stesso modo con cui mi sono comportato con Seoyoon oggi.
Avevamo avuto una discussione, perciò per farlo stare in silenzio l'ho baciato.
Non so perché ho reagito così, ma non ho resistito. Cosa dovrei fare ora?

Hongjoong scappa fuori di casa, io lo seguo. Corre via e lo perdo di vista. Inizio a cercarlo ovunque, chiamando il suo nome. Corro a destra e sinistra ma non lo trovo.

Salgo delle scale, allora dietro l'angolo vedo una figura appollaiata a terra, con le ginocchia al petto e la testa nascosta tra le braccia e le gambe. Riconosco immediatamente Hongjoong, allora corro verso di lui senza dire niente.

Quando allungo il braccio per girarlo verso di me lo sento parlare da solo e mi blocco di colpo «Io mi fidavo di loro... Perché hanno tradito entrambi la mia fiducia? Potevo farcela con Seonghwa, se solo quella ragazza non si mettesse in mezzo cazzo... Se non fosse la sorella di San sono sicuro che sarebbe morta da un pezzo...» per colpa mia ora Hongjoong se la prende con Seoyoon.

Devo dirgli che sono stato io a fare la prima mossa «Hongjoong» lo chiamo. Lui alza lo sguardo girandosi subito verso di me. Il mio cuore perde un battito appena vedo Hongjoong con gli occhi rossi e gonfi per aver pianto.

Vorrei tanto asciugare le sue lacrime, ma non merito di toccarlo. Lui si alza e fa per correre via, però lo afferro per il polso. «Lasciami» dice, però lo tiro verso di me e lo abbraccio «Scusa» sono le uniche parole che mi escono dalla bocca.

Lo lascio lentamente andare, per poi lasciarmi cadere sulle scale. Mi metto seduto su uno scalino, distrutto per aver corso a lungo. Lui sta fermo davanti a me, poi si siede alla mia destra senza dire nulla.

«Hyung, chi ha fatto la prima mossa?» chiede. Rimango in silenzio per un po', poi trovo il coraggio per dirlo «Io... L'ho costretta» dico. Hongjoong sbarra gli occhi «Non ho speranze se come rivale ho una ragazza...» sussurra, alzandosi. «Aspetta» lo tiro verso di me facendolo sedere di nuovo lì dov'era.

«Io sono confuso, sono innamorato sia di te, sia di lei» dico, lui sembra sorpreso. Allungo un braccio dietro la sua schiena e poggio la mano sul suo fianco, spingendolo verso di me. Lui poggia la testa sulla mia spalla e io sulla sua testa, gli accarezzo il braccio «Non prendertela con lei, ok?» dico, lui annuisce.

«Sono stanco, mi porti?» chiede, allora mi stacco e mi abbasso davanti a lui «Sali sulla mia schiena» dico, poi lui sale, allora lo accompagno a casa sua che è lì vicino.