✓ 𝑻𝒉𝒂𝒏𝒌 𝒀𝒐𝒖 ~ ||𝙹𝚞𝚗𝚐 𝚆𝚘𝚘𝚢𝚘𝚞𝚗𝚐||

CAPITOLO XXVIII

SEONGHWA POV

Seoyoon si addormenta abbracciata a me. Spero che Hongjoong non mi veda in questa situazione.
Perdo un battito appena sento la porta della stanza aprirsi «Disturbo?» mi volto, vedendo Wooyoung. Tiro un sospiro di sollievo, nonostante so che fuori da questa stanza Wooyoung mi concerà per le feste dopo avermi visto abbracciato sul letto con la sua ragazza.

«Si è addormentata» gli dico a bassa voce. Lui si avvicina in silenzio, poi si allunga dietro di lei e la abbraccia anche lui.

Accidenti, mi sa che Seoyoon si ritroverà con me e Wooyoung appiccicati quando si sveglierà. «Spero solo che San convinca i medici» dice Wooyoung «Sono sicuro che ci riuscirà» lo rassicuro io, poi mi stacco da Seoyoon «Vi lascio soli»
Scendo dal letto, poi esco dalla stanza.

Quando scendo Jongho era ancora sveglio a fissare la TV, intanto Yeosang si è addormentato sopra di lui e non lo lascia muoversi.

«Hyung» dice improvvisamente, io mi avvicino «San ci riuscirà?» chiede, alzando lo sguardo verso di me. Io annuisco «Deve, non è uno che si arrende» lui annuisce mentre torna con lo sguardo sulla tv.

...

È passata una notte intera, io e Jongho non abbiamo chiuso occhio e siamo stati a vedere TV per distrarci dal resto. Yeosang ogni tanto mi tirava dei calci nel sonno, ma non ci davo troppo peso, anche se avrei voluto tagliargli i piedi.

San e Hongjoong non sono tornati e io e Jongho siamo piuttosto preoccupati. «Se ci mette tempo è successo per.forza qualcosa» dice lui preoccupato, io poggio la mano sulla sua spalla «Cerca di pensare positivo» dico, ma lui scansa la mia mano «Sei sempre così positivo? Ci sono delle volte in cui ê meglio preoccuparsi! Io vado a cercarli» dice, poi prende un cappotto ed esce di casa.

«Che succede?» dice Yeosang, ancora assonnato. «Zitto e dormi» lo spingo di nuovo giù, poi mi alzo e vado di sopra. Dovrei svegliare Wooyoung e Seoyoon...? Mi avvicino alla porta, ma poi sento che stavano parlando, perciò vado via.

SEOYOON POV

«Ora capisco come tuo padre è finito in ospedale... San mi aveva accennato di tua madre, ma di tuo padre non ha detto nulla» dice Wooyoung dopo che gli ho raccontato la storia. Stavo per aggiungere qualcosa, ma il suono della porta di casa che si apre mi ferma e scendiamo entrambi dal letto alla velocità della luce.

Ci fiondiamo al piano di sotto, allora vedo San e Jongho togliersi le scarpe e Hongjoong chiudere la porta. «Allora?» chiede Seonghwa impaziente.
Diceva tanto di rimanere calmi, eppure lui è quello con più ansia di tutti.

«È tutto ok» dice San «Lo hanno spostato in un'altra stanza al momento, però dovrò pagare qualche cifra in più» dice. «Penso che non potrò andare all'università... Cercherò un lavoro per guadagnare e pagare le spese, ok?» dice, scompigliandomi i capelli e abbracciandomi.

Mi sento sollevata dalla notizia, non sono più in ansia come prima. L'unica cosa che spero è che San non ne risentirà quando inizierà a lavorare per pagare l'ospedale. «Voglio aiutarti» dico, ricambiando l'abbraccio.

«Tu e Jongho per ora pensate allo studio, ne riparliamo dopo» dice, staccandosi dall'abbraccio. «Vado un po' a riposare» dice, dirigendosi al piano di sopra, Jongho lo segue.

«Andiamo anche noi» dice Seongha poggiando una mano sulla spalla di Hongjoong. «Dovresti riposare anche tu...» dico a Wooyoung, ma fa cenno di no con la testa «Le tengo compagnia io, vai a riposare» interrompe Yeosang, allora Wooyoung si arrende e ci saluta per poi uscire, andando verso casa sua.

«Andiamo a fare colazione fuori» dice Yeosang, io annuisco. Usciamo di casa e andiamo al bar più vicino, ordiniamo qualcosa, io una ciambella e lui un muffin, poi facciamo colazione.

Nessuno dei due osa fare parola e riaprire quell'argomento. «Andiamo da Yunho?» mi chiede, io sposto il mio sguardo dalla finestra a lui «Pensi davvero che alle 6.30 di mattina lui sia sveglio?» dico sarcastica, lui fa cenno di no con la testa e sorride «Ecco perché dovremo svegliarlo, eheh~» dice, allora annuisco.

Quando finiamo di mangiare, paghiamo e usciamo dal bar, per poi dirigerci verso casa di Yunho. Yeosang ha sempre avuto una copia delle chiavi di casa di Yunho, perché quei due sono come fratelli, inoltre Yunho vive da solo e spesso non si sveglia, allora tocca a Yeosang andare da lui.

Yeosang apre la porta e noi entriamo in silenzio. La richiudo e andiamo verso la camera di Yunho al piano di sopra della casa.

Entriamo in camera del ragazzo silenziosamente, lui occupava un letto intero, le coperte erano intrecciate tra le sue gambe e cadevano a terra, inoltre russava un sacco.

«Aish, guarda come russa» dico io «Tranquilla, sono un esperto nel svegliarlo» dice Yeosang, poi fa qualche passo indietro come se stesse prendendo la rincorsa.

E infatti proprio la rincorsa stava prendendo, dopo aver fatto qualche passo indietro corre subito in avanti e salta finendo sopra il povero Yunho «COSA CHI DOVE QUANDO» urla il ragazzo che si sveglia improvvisamente.

«Tu- SAI CHE INFARTI MI FAI PRENDERE?!» dice Yunho, stringendo Yeosang «Ho capito! Ho capito!» Yunho lascia andare Yeosang e si mettono entrambi seduti.

«Seoyoon! Ho sentito la notizia, tutto ok?» dice Yunho, preoccupato. Io annuisco «Tutto ok, San ha risolto» dico io, sedendomi vicino a loro «Ho fame» dice Yunho «Cucina» rispondiamo io e Yeosang in coro.

Yunho sbuffa e si alza, io invece mi butto indietro sul suo letto. Poco dopo torna con un cornetto in mano «L'avevo comprato ieri» dice sorridendo.
«Aish, sei troppo pigro» dice Yeosang colpendolo sulla schiena.

Passiamo un po' di tempo a parlare, finché non si fa ora di tornare a scuola. Ieri io e Yeosang ci siamo addormentati con la divisa ancora addosso, quindi non dobbiamo cambiarci.

Yunho esce dal bagno vestito, poi andiamo a casa mia è quella di Yeosang per prendere gli zaini. Quando passiamo a casa mia, Jongho e San stanno ancora dormendo «Dovremo svegliarli» mi chiedo «Facciamoli riposare, semmai poi gli portiamo gli appunti» dice Yeosang, io annuisco «Come? Dovrei prendere gli appunti per San? Vi prego non ho voglia di ascoltare~» ci giriamo verso Yunho «Ok ok ho capito...» si arrende.

Lascio un biglietto sul tavolo in cui scrivevo a loro di prendersi un giorno di riposo e che avremo poi portato gli appunti.