Marinette Dupain-Cheng, dopo uno strano sogno, capisce che non è a capo della sua vita, ma è il DESTINO a decidere per lei, ma in modo sbagliato. Respinge tutti e tutto, ha bisogno di tempo per capire cosa significhi ciò che è stato deciso per lei...
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Adrien appena dopo aver finito scuola, iniziò a corre giù per le scale, si guardò attorno alla ricerca di un posto per nascondersi. Una volta trovato, aprì la sua giacca e da lì Plagg uscì fuori allo scoperto.
"Adrien, per favore. Dammi del formaggio ora. Dopo non ci sarà tempo, perché farai scherma." disse al suo padrone molto affamato e stanco.
"No, Plagg. Scherma può aspettare. Devo trasformarmi per chiarire le cose con Marinette."
"Adrien , ma che succede? Sei molto preoccupato per Marinette, non è ciò che penso che sia?"
Adrien cercava in ogni modo di smentire, ma il sentimento era esattamente quello.
"Sono così preoccupato per lei, perché non è mai successo!"
"Cosa non è mai successo?"
In realtà, Adrien non sapeva dare una riposta a ciò. Anche lui era molto confuso dall'altra sera, e questo suo allarmarsi per lei probabilmente era scaturito da qualcosa cui riteneva impossibile provare.
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"Non sono mai stato in questa situazione, non ho mai aiutato in questo modo Marinette in tutta la mia vita."
"Hai finalmente trovato qualcuno per cui preoccuparti! Come sono sempre allarmato se il mio camembert non è sotto il mio cuscino. Comunque, è meglio se vai da lei prima come Adrien, così dirà ai suoi amici che sei andato a visitarla. Dopo puoi essere Chat Noir!"
Adrien era in una situazione seria, più seria di quanto Plagg pensasse.
"Sì... Buona idea. Ma mi trasformerò in Chat Noir ora, non c'è tempo, sarò più veloce! Dopo sarò Adrien, e andrò a trovarla. E finalmente potrò essere di nuovo Chat Noir per chiarire le cose... Un casino, ma posso farcela."
Plagg forse si stava rendendo conto di ciò che il suo amico sta andando incontro, e si iniziò ad avvicinare maggiormente a lui.
"Adrien, mi spaventi. Non sei mai così."
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"Io... forse..." nei suoi occhi c'era la presenza di qualcuno. Qualcuno che avrebbe desiderato guardare in quel momento.
"Quando lei era... quando Marinette era vicino alle mie labbra, tutto è diventato buio, potevo vedere solo lei... e Ladybug... Ma io amo Ladybug, e molto. Ma allo stesso tempo... Ho paura Plagg, sto aprendo un mondo difficile nel mio cuore."
"Oh, hai paura di questo? Parlando serio, Adrien... ascoltami. Forse Marinette è al primo posto nel tuo cuore, e se anche Ladybug lo è? Però ora, pensa al tuo scopo: visitare Marinette."
Plagg in qualche modo voleva tranquillizzare i pensieri che tormentavano Adrien, ma non era poi così semplice. Però in quel momento, riuscì a metterli da parte.
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"Sì, Plagg. Hai ragione... Marinette e Ladybug, strano vero?"
"SI'!!! MOLTO STRANO!! Certo..."
Plagg continuava a vedere Adrien come un pesce immobile e vivacemente lo invitò a trasformarsi.
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Così fece, ed è qui che quel difficile mondo di Adrien nel suo cuore, capisce il suo vero significato.
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