Marinette non riusciva a fermarsi neanche per un instante, correre per lei era dimenticare, e voleva farlo, perciò... correva. La pioggia, anch'essa, correva insieme a lei, correvano entrambe lasciando tutto alle spalle, dimenticando ciò a cui hanno assistito, le delusioni, gli sbagli compiuti; dimenticavano tutto ma... scappare non è minimamente una soluzione, è solo paura di affrontare le cose faccia a faccia.
"Il mondo è così difficile... tempo sprecato, tempo sprecato ada mare, pensare, sperare." credeva Marinette con le mani sul volto correndo alla cieca verso il nulla.
"DESTINO, PERCHE' ME?!" dopo ciò, cadde improvvisamente sull'asfalto bagnato in una pozza d'acqua, guardava il suo riflesso e non si riconosceva: non era mai stata così triste; i suoi occhi lucidi appannavano la vista.
"Non ho deciso... mi muta ogni volta. Non ho mai una scelta, non l'ho mai avuta, per esprimere i miei sentimenti, per fare qualcosa che credevo giusto... per una volta, speravo di avere una scelta. IL DESTINO COMANDA TUTTO?!" ma questo fu fermato da una figura nera fissa davanti a Marinette controluce a un cerchio luminoso e immenso, che ebbe le sue attenzioni.
"Chi sei?"
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Scelte del DESTINO -ITA
FanfictionMarinette Dupain-Cheng, dopo uno strano sogno, capisce che non è a capo della sua vita, ma è il DESTINO a decidere per lei, ma in modo sbagliato. Respinge tutti e tutto, ha bisogno di tempo per capire cosa significhi ciò che è stato deciso per lei...