capitolo 23

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Levi's pov

È vero non stavo granché bene, mi girava la testa mi sentivo abbastanza stordito, ma non c'era motivo di preoccuparsi.
Appena ebbi finito di sistemarmi usci dal bagno dirigendomi in cucina.
Purtroppo ero troppo debole così mi appoggiai un attimo al muro, mi girava la testa e ad un certo punto un mal di testa improvviso mi fece accasciare a terra.
Che diamine mi stava succedendo?
Un suono mi fece risvegliare e venire i brividi nello stesso istante, il piano, sentivo il suono del piano, ma kenny e gli altri non lo sanno suonare, in più questo spartito..., sgranai immediatamente gli occhi il mal di testa stava spaccando il mio cranio, la melodia in sottofondo non aiutava la mia guarigione essendo che era la stessa melodia del ricordo, quella melodia malinconica mista a tantissime emozioni diverse mi stava lentamente uccidendo.
All'improvviso senti una porta aprirsi alle mie spalle, raccolsi tutta la forza che avevo e mi girai di scatto non sapendo chi fosse, e per mia fortuna era solo eren.

-eren il piano- facevo fatica a respirare
-lo senti anche tu vero?-

Mi accasciai di nuovo a terra, la testa mi scoppiava era insopportabile, in più il suono del piano era fortissimo e il respiro iniziava a venir meno insieme alla mia stabilità mentale.

-quale pia-
eren si stoppò all'improvviso, quindi prima non lo sentiva, ora però lo sente no?
Cosa sta succedendo?
All'improvviso senti le mano di eren posarsi sui miei polsi blocandomeli, solo dopo riusci ad accorgermi che stavo iniziando a graffiarmi la pelle.

-eren che sta succedendo?-
chiesi, per la prima volta ero spaventato da me stesso.

-credo tu abbia appena avuto un attacco di panico, nulla di che tranquillo, tuttavia ti ha provocato delle allucinazioni perche nessuno sta suonando il piano-

Il mal di testa si era placato, iniziai a riprendere un po di lucidità così mi alzai, mi girava ancora la testa ma stava andando diminuendo per mia fortuna.

-scendiamo-
dissi girando le spalle ad eren che mi seguì con aria preoccupata.

Io ho avuto un attacco di panico?
Probabilmente se non ci fosse stato eren, io?
Non so cosa sarebbe potuto succedere ma è stata una fortuna sia finita così.
Scesi in sala e kenny non c'era, sul tavolo aveva lasciato un foglio con scritto che era uscito a prendere qualcosa da mangiare, buttai il foglio avvisando eren.

-oi eren, kenny è uscito tornerà dopo per il pranzo-
dissi andando a prepararmi un te come sempre.

-okk- rispose eren

Eren's pov

Ero preoccupato per levi, non stava affatto bene, e qualcosa deve avergli procurato quell'attacco di panico, ma cosa?
Andai verso il piano era esattamente come la sera prima, non notai nulla di strano.
Ah una cosa diversa c'era già ieri sera, inizialmente jonatan era legato in cucina, ma dove si trova ora?

-oi levi, dove si trova jonatan, ieri non era in cucina?-
chiesi a levi che si era appena seduto al tavolo col suo te in mano.

-si, ma subito dopo lo abbiamo portato in cantina, in cucina poteva dare fastidio-
disse con tutta la normalità di sto mondo.

-ah okk-
andai a sedermi al tavolo con levi, presi il mio telefono per vedere se c'erano dei messaggi e quel che ritrovai era alquanto strano, i miei genitori non mi avevano minimamente cercato, va bene che gli ho detto che ero in hotel e stavo bene ma almeno un messaggio della buona notte o giusto sapere qualcosa, me lo aspettavo, e invece niente, spensi il telefono deluso e tornai a guardare il vuoto.

-ehi che succede eren?-
mi chiese levi che con mia sorpresa se ne era già accorto.

-nulla, i miei non mi hanno minimamente cercato, mi delude un po, tutto qua non preoccuparti-
risposi molto giù di morale.

-capisco, appena possiamo torniamo dai tuoi per vedere come stanno-
wow levi ora era davvero comprensivo, annuì soltanto e quando levi ebbe finito di bere il te si alzò dirigendosi al piano facendomi cenno di seguirlo.

Si sistemò sullo sgabello aprendo la tastiera, poi prese gli spartiti al suo interno e li spostò sopra evidentemente non gli servivano.

-siediti pure c'è uno sgabello in cucina portalo pure qui-
mi disse levi e così feci, mi sedetti vicino a lui che si preparò a suonare un brano.

Levi's pov

Non suonavo questa canzone da tantissimo, anzi l'avevo provata pochissime volte, ma che dico, non l'avevo mai provata è stata creata così dal nulla senza possibilità di suonarla veramente, la canticchianvo ogni tanto.
Appena mi senti pronto, iniziai a suonare premetti il primo tasto e cantati la prima nota, il resto venne tutto da sé.
La passione, di quel momento mi trasportò, il testo di questa canzone che sto cantando lo avevo scrito quando ero nel secondo padiglione, motivo per cui non avevo possibilità di provarla.
Le parole cantate di quel testo mi risuonavano in mente e anche il mio corpo si fece prendere dall'emozione, inizia a sentire gli occhi pizzicare segno che stavo per piangere, un turbine di emozioni mi portò fino a fine canzone e le lacrime scesero da sole senza il mio controllo.
Avevo finito, ero giunto alla fine senza rendermene conto, suonai lultima nota ed espirai tutta la tensione accumulata di questi giorni, poi spostai lo sguardo su eren che aveva creato un fiume artificiale.

-levi è, è bellissima-
mi si avventò addosso abbracciandomi, e io ricambiai l'abbraccio.

Eren's pov

Appena aveva iniziato a cantare le mie lacrime avevano cominciato a scendere, si vedeva come trasparivano le emozioni di levi mentre suonava o cantava, era come un libro trasparente in questi momenti, le sofferenze le mancanze tutto quanto.
Quando ebbe finito mi avventai su di lui ad abbracciarlo, questo gesto sorprese anche me, tuttavia mi sorprese di più levi che ricambiò l'abbraccio, lo amavo quel ragazzo, avrei fatto di tutto per lui, pur di non farlo più soffrire.

-in the name of love- sussurrano entrambi allo stesso momento, questo era il titolo della nostra canzone.

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