Capitolo 8

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PRIMI GHIACCI

22 dicembre 2017

-Non è troppo rischioso creare una missione per trovare l'amore? Come sapete che i vostri ospiti non l'abbiano già trovato?- chiese la ragazza bionda mostrando il cartoncino allo staff. Aveva un'espressione interrogativa e una mano su un fianco.

-Ah, non preoccuparti. Qui nessuno è un mago in amore, non ci sogneremo mai di creare una missione così esplicita e probabilmente irrealizzabile. - affermò Cleo, nascondendo a stento una risata per l'assurdità del fraintendimento.

Minho e qualche altro ospite, d'altro canto, avevano lasciato uscire un respiro che non sapevano di aver trattenuto fino a quel momento. Nella loro testa pensieri contrastanti li assillavano e sentimenti sconosciuti bussavano alla porta. Eppure nel profondo sapevano, e avevano già realizzato il significato di quei loro stati comprendendo quel sentimento così confuso e profondo, che non li lasciava dormire in pace e che avrebbero preferito rifuggire. Erano consapevoli della sua causa, del suo motivo scatenatore e avevano provato la scintilla che aveva acceso fuochi più o meno indomabili nei loro cuori. Tutti gli accusatori di questi sintomi, comunque, nascosero in tempi leggermente diversi le espressioni, i tremori e la confusione causati dal panico di dover affrontare qualcosa che li avrebbe messi davanti a quel sentimento . Minho, d'altro canto, aveva già riconosciuto quella causa da tempo e non mancavano occhiate fugaci e contatti furtivi da parte sua verso la persona che aveva rapito il suo essere.

-Permettetemi di spiegare la prova.- disse Seungkwan, riprendendo il suo posto di "presentatore": un po' era tornato a qualche anno prima, le sue skills sempre presenti, il suo spirito ancora forte. -Dovrete trovare l'amore certo, ma non nelle vostre vite, bensì in una fotografia! Ogni gruppo potrà scegliere come e dove fare una foto che esprima amore. Può essere qualsiasi cosa, non ci sono limiti alla creatività!- finì allargando le braccia in maniera drammatica. 

- Per quanto riguarda i simboli di ogni gruppo: il primo avrà un rametto di agrifoglio da cercare nel caso non volesse partecipare, il secondo una pallina di natale che non sia sull'albero nell'atrio, non provate a barare- li informò Lisa, facendo un occhiolino.- il terzo avrà un bastoncino di zucchero, il quarto un portachiavi a forma di fiocco di neve, il quinto un bastoncino di cannella e il sesto una piccola scatolina incartata come un pacco regalo.- si portò una mano alla bocca per nascondere una risata- Scusate ma non avevamo molte idee  per l'ultimo simbolo- terminò lasciando uscire la risata trattenuta per alleviare l'imbarazzo causato dall'ultima frase.

- Ehi.- chiamò Felix. -Voi parteciperete?- chiese, tutto ad un tratto, lo chef avvicinandosi al tavolo dove erano seduti Changbin, Han e Minho.

-Si!- saltò su dalla sedia Han, con le stelline agli occhi. 

-Forse.- contraddisse subito il più bassino tra loro.- Avevamo comunque intenzione di andare a fare un giro in paese. - continuò con un tono pacato Changbin con la sua tazza di caffellatte in mano. 

-Menomale, pensavo avreste poltrito come al solito.- li prese in giro Felix.

- Ehi, parla solo per Jisung. E' lui il pigrone tra di noi.- precisò Minho, incrociando le mani al petto e rivolgendo uno sguardo indecifrabile al ragazzo in questione che gli rispose con una linguaccia. 

Intanto il direttore si stava congratulando con tutti per l'ottimo lavoro e per la buona riuscita del progetto: molte braccia si trovavano sulle spalle di altri, altre davano leggere pacche di incoraggiamento, altre ancora si stringevano semplicemente intorno ai membri dello staff. 

Con la coda dell'occhio Seungcheol vide Yugyeom, Jungkook e Mark dirigersi nella loro direzione. Non gli diede peso, probabilmente avevano le proprie cose da fare.

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