Capitolo 10

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PROBLEMI

22 dicembre 2017


Minha rise. Fu tutto quello che fece.

Aveva ascoltato i suoi amici per circa venti minuti senza interrompere la loro concitata narrazione fino a che non era riuscita più a trattenere una risata che era venuta fuori fragorosa. I ragazzi si scambiarono degli sguardi confusi, inconsapevoli del motivo dell'improvviso comportamento della ragazza.

-Oh ragazzi, io dovrei lavorare non potete venire a raccontarmi storie del genere. Con quelle facce poi!- dichiarò la cameriera che si era appoggiata ad una parete per sostenere la risata. 

-Ma Minmin, noi abbiamo visto davvero questa cosa. La tua reazione ci fa pensare che stiamo impazzendo.- sussurrò Joshua, usando il soprannome che avevano dato alla loro amica.

- Scusatemi- disse, calmandosi, lei.- E' solo che non avevo mai sentito cose del genere.- si giustificò.

-In realtà- continuò poi, portandosi un dito sotto il mento.- Mi sembra che Seungcheol una volta mi abbia raccontato una storia. Non la ricordo molto bene.- mise le mani avanti a sé come a mettere una barriera tra ciò che stava per dire e la realtà. -Mi raccontò che il precedente proprietario dell'albergo gli disse cose strane, un po' fantastiche credo, su una sorta di magia che possiede l'albergo.- 

I ragazzi si ritrovarono a guardarla come i bambini dell'asilo fanno quando la maestra gli racconta una storia troppo interessante alle loro orecchie.

-O forse era la terra che circondava l'albergo. Non ricordo. -continuò sinceramente la ragazza. -Comunque la storia girava intorno a dei druidi che abitavano la zona e alle loro magie d'amore. Credo che quel tizio fosse davvero innamorato del suo hotel, o forse voleva affascinare Seungcheol prima che vendesse tutto di nuovo e andasse via.- finì ridendo piano. 

-Sì, ma cosa c'entra con la nostra storia?- chiese all'improvviso Jeonghan, stanco di tutti quei racconti. 

-Nulla, per questo io non ci crederei troppo se fossi in voi. Non c'è niente di strano qui. Da quando ci lavoro al Northern Heart non si sono mai presentati druidi o maghi, tantomeno abbiamo mai ricevuto lamentele da parte dei clienti per scritte illegali su pietre.- dichiarò Minha, facendo spallucce. 

Era chiaro che la ragazza non aveva creduto alla storia della stele con i nomi incisi nella pietra.

-E se ti portassimo là?- chiese speranzoso Joshua. Fremeva per avere una qualche specie di rassicurazione che andasse oltre il "non fateci caso".

-Ragazzi, avete visto troppi film, però se ci tenete potete provare a chiedere a Cleo, lei sicuramente saprà dirvi di più sui luoghi della zona.- 

-In realtà ci ha portati proprio lei lì, in escursione.- la informò, però, Wonwoo.

-Oh, allora non c'è da preoccuparsi. Non siete finiti nella zona maledetta o nella zona delle sette.- disse Minha, sventolando la mano di fronte al gruppo con nonchalance.

-Cosa?!- esclamarono i ragazzi sgranando gli occhi, scatenando un'altra risata da parte della cameriera.

-Siete proprio spaventati. Venite con me nella sala grande, vi faccio portare un po' di the caldo. Il freddo deve avervi dato alla testa. -finì e i ragazzi iniziarono a seguirla come cuccioli, abbandonando l'idea di continuare a provare a convincere l'amica della veridicità della loro storia.


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