Capitolo 9

19 4 0
                                    

IL POTERE DEI DRUIDI

22 dicembre 2017


-Hey, chi è stato?!- esclamò Jihoon toccandosi la testa, in un punto dove ancora rimanevano residui di neve. Gli altri tre ragazzi che camminavano un passo più indietro di lui, fecero spallucce, uno di loro facendo il finto innocente. 

Joshua aveva visto chi era stato il colpevole, ma, come al solito, aveva protetto il più grande, a cui, poi, si era avvicinato. -Vi siete chiariti alla fine, tu e Jihoon?- chiese piano, quasi sussurrando. Ottenne solo un'altra domanda e un'espressione scettica in risposta. 

-Abbiamo litigato?-  Jeonghan non sembrava aver capito, o faceva finta. 

Il ragazzo più piccolo aveva alzato un sopracciglio, dipingendosi in volto un'espressione da "ma fai sul serio?" 

-Oh- esclamò, poi, ricordando o solo volendo drammatizzare la scena -Sai, non credo che se la sia presa. E' sempre così, ma in fondo penso che noi due ci capiamo.- riflettè il ragazzo biondo, rivolgendosi all'altro che, tuttavia, aveva ancora più accentuato l'espressione che già aveva. 

-A me sembra che voi due vi capiate come una gazzella e un leone, però se lo dici tu... - dichiarò esponendo a Jeonghan i suoi pensieri. Quello, però, non stava più ascoltando ma si era abbassato per mettere un po' di neve nelle sue mani. Joshua avrebbe voluto fermarlo ma in due secondi la palla di neve era finita contro il giubbotto di Wonwoo producendo un rumore secco. il ragazzo si voltò immediatamente, pronto a fronteggiare chiunque avesse lanciato la palla di neve.

-Joshua!-  esclamò il ragazzo senza scomporsi troppo, rimanendo calmo, mostrando un'espressione solo un po' infastidita. Il rimproverato non riuscì a formulare nemmeno una risposta tanto era grande lo shock del momento per essere stato scambiato per il colpevole, che intanto stava dando mostra ad un sorrisetto divertito.

Per un po', poi, si sentì solo il rumore degli stivali che schiacciavano i cristalli di ghiaccio sul terreno e il silenzio che regnava tra i quattro, che camminavano ammirando il paesaggio. Avevano deciso di tornare in una piccola radura appartata dalla quale si poteva ammirare il burrone che si estendeva tra le montagne e si poteva respirare l'aria pura e fresca che si alzava da queste ultime. Ci erano stati il giorno prima con la guida turistica dell'albergo ed erano voluti ritornarci per la bellezza che vi avevano trovato. 

-Se avessimo portato una fotocamera sarebbe stato meglio.- disse Wonwoo all'improvviso, guardando l'immagine che veniva fuori dal suo cellulare dopo aver scattato una foto di prova. Sicuramente la qualità non era la stessa.

-Dimenticheremmo anche la nostra testa se non fosse saldamente attaccata alle nostre spalle.- rispose piatto Jihoon senza guardare l'amico.

Un vento frizzante, leggermente ghiacciato, scompigliava i capelli dei quattro ragazzi mentre le montagne si ergevano fiere con i loro manti lucenti precludendo la vista dell'orizzonte come a voler ricordare all'uomo la grandezza della natura. Può sembrare strano a chi non conosce il luogo, ma la Norvegia è una terra ricca di verde, piena di fiori e piante che crescono bene anche nella zona Artica. Le rocce sono spesso ricoperte di muschi profumati e piantine da fiore crescono sui lati delle montagne in primavera e ovviamente, in quel momento, in pieno inverno, poche erano quelle create ad arte dalla natura per colorare il ghiaccio. Eppure proprio lì, quasi per una coincidenza, una piccola macchia si estendeva come piccoli puntini colorati sulla pagina nevosa. 

Joshua si accigliò, cercando di capire se avesse preso un abbaglio. Velocemente si accovacciò di fronte alla parete rocciosa che faceva da sfondo alla radura su un lato. I piccoli fiorellini colorati erano stati per metà nascosti da una montagnola di neve caduta probabilmente dall'alto, ma erano riusciti comunque ad attirare l'attenzione, un po' come un faro nei pressi del porto. Con una mano si resse alla roccia nuda mentre l'altra spostò la neve di troppo, rendendo la punta delle sue dita rossa e il suo naso circondato da una graziosa coloritura rosata per lo sforzo. Un velo di sorpresa si rivelò sul suo viso per poi farlo voltare verso gli altri, accigliato: gli occhi curiosi e interrogativi.

NORTHERN HEARTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora