Capitolo VII

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Erano passati ormai due anni da quando vivevano a Lorvent. Chlorine continuava a dare lezioni a Lewt e Myra e ogni domenica andavano in città. Lewt aveva capito che provava qualcosa per Chlorine, ma non aveva il coraggio di dirglielo. Quando lo disse a Myra lei gli propose di confessarlo, ma lui non ci riusciva. Quel giorno stava nel parco seduto su un tronco caduto a parlare con Ljen: il lupo lo capiva perché Lewt aveva scoperto che, essendo anche in parte un mago, poteva parlare con gli animali.

"Myra continua a dirmi che le dovrei confessare tutto, ma come faccio? Insomma, se non ricambiasse?" il lupo lo fissò a lungo con quei suoi occhi neri.

"Lewt! Lewt!" il ragazzo si girò e vide Myra che correva verso di lui, seguito a ruota da Chlorine.

"Che c'è?" chiese.

"Il Re, dice che ti vuole vedere. Da solo." spiegò Chlorine. Lewt si alzò di corsa ed entrò nel palazzo. Fermò un servo e gli chiese dove si trovasse in quel momento il Re. Lui gli rispose che era nell'ala ovest, nella sala degli incontri pubblici. Lewt si diresse dove gli era stato detto e vide il Re seduto al suo posto al tavolo nero.

"Oh, Lewt. Entra, entra." disse. Lewt entró e si sedette.

"Allora, stai seguendo le lezioni con Chlorine?" chiese il Re. Lewt annuì. "E stai imparando tutto?" Lewt annuì ancora. "Bene, allora ascolta: molto lontano da qui c'è una montagna, la Montagna di Vortghenn. C'è una fortezza costruita su uno dei versanti. Lì ci sono i nostri confini con un altro regno. È pieno di guardie e di soldati. Però il regno vicino ci ha attaccati proprio lì con un esercito molto più grande e i nostri hanno bisogno di aiuto, di altri soldati. Ora, tu sai che è nostra tradizione che durante le battaglie i due Re, e in qualche caso anche la Regina se sa combattere, scendono in campo a battersi. Già c'è stata una piccola battaglia e il Re è andato a combattere, mentre io sono rimasto qui. Quindi devo partire. Non so se morirò, ma non posso lasciare il mio regno nelle mani di un semplice reggente. Quindi devo nominare Re il mio erede, ma non sarà un vero Re finché non morirò io stesso. Se nominassi un Re, poi lui dovrebbe scendere in campo. Quindi nomino il mio erede reggente del regno, ma non appena morirò, se morirò, esso diventerà Re e se la battaglia non è vinta andrà lui a combattere. Tu sai che quando il Re muore in battaglia il regno avversario vince la guerra, ma se io nomino un reggente e poi morissi lui andrà a combattere e il regno rimarrà a noi. " quando finì Lewt lo guardò a lungo.

"Ma voi non avete eredi, Mio Signore." disse.

"Invece sì. Tu. Non sei mio figlio, ma sei mio nipote, e in mancanza di un erede più diretto devo nominare te."

"Mio Signore, sono onorato, ma io non..." provò a dire Lewt.

"Tu diventerai Re. Darò l'annuncio che esattamente tra una settimana verrà incoronato il nuovo reggente. Ora però ascolta: dopo l'incoronazione il Re deve scegliere una Regina. Tu, davanti a tutti, dovrai chiedere a una donna se vuole diventare tua sposa; se lei dirà di sì, non potrete più tornare indietro. Se dirà di no, tu governerai da solo, perché non puoi chiederlo a un'altra donna. Scegli bene." Lewt si alzò e si inginocchiò. Quando il Re lo congedò uscì. Andò in camera sua e si buttò sul letto. Era una buona occasione per far capire ad Chlorine quello che provava per lei. Poteva chiederle di sposarlo. Chiuse gli occhi e sorrise. Ora però doveva dirglielo: il futuro re doveva dire alla donna che amava tre giorni prima dell'incoronazione quello che aveva intenzione di fare. Così la donna aveva tempo tre giorni per decidere. Senza accorgersene si addormentò. La mattina dopo venne svegliato da Myra:

"Sì?" chiese assonnato.

"Il Re darà un annuncio in piazza tra un'ora e dice che ti vuole ben vestito e tutto il resto." Lewt capì che Myra non sapeva niente. Myra se ne andò e lui si vestì. Quando uscì vide Chlorine.

La Guerra di Viaenn [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora