La Guerra di Viaenn [SOSPESA]

Capitolo XI

La mattina dopo quando Lewt e Chlorine arrivarono all'ingresso della Casa del Re, Lauryn e Rho erano già lì. Chlorine aveva già notato che mentre Lauryn vestiva sempre con un'armatura, Rho indossava sempre casacche e camice con pantaloni, mai tenute da battaglia. Non sapeva perché, ma le sembrava che Rho fosse come lei: ad entrambi piaceva combattere, ma entrambi si sentivano prigionieri nelle armature. Andarono nella Stanza delle Mappe: una stanza di modeste dimensioni tappezzata di mappe di regni, in versioni diverse. C'erano tantissime mappe che ritraevano Viaenn, ma con dei piccoli dettagli diversi di mappa in mappa, e c'erano tantissime mappe su Regni confinanti e lontani. Al centro c'era un tavolo di legno. Rho prese un'enorme pezzo di pergamena e lo srotolò su di esso, mostrando una mappa di Viaenn abbastanza grande.

"Noi siamo qui." disse Lauryn mettendo un modellino di una casa blu sul fianco della montagna.

"E i nemici vengono da lì" continuò Rho tracciando una linea con il dito che usciva fuori dalla mappa. "La loro forza è nel numero, saranno un bel po' di migliaia. Ma contano troppo su questo aspetto, infatti hanno pochi arcieri, li usano pochissimo. Però vengono con delle scale, che poggiano al muro e con quelle salgono in città. Ma noi, dato che abbiamo tanti arcieri e siamo in alto forse riusciamo a far diminuire di una buona parte il loro numero prima che la situazione degeneri."

"Che vi avevo detto?" fece Lauryn. "Fa tutto lui, io non centro."

"Quindi, il nostro punto di forza sono gli arcieri, che verranno affidati a te Chlo." disse Lewt; era appoggiato al tavolo con le mani e guardava la mappa con una concentrazione particolare. Se non avessero avuto fretta, Chlorine si sarebbe incantata a guardarlo. Però annuì:

"Sì. Noi ci occuperemo più che altro di impedirgli di posizionare le scale e di salirci sopra. Quanti sono gli arcieri?" chiese a Lauryn e Rho. Lauryn stava per rispondere, ma Rho fu più veloce:

"Circa un terzo dell'esercito sa tirare con l'arco." Chlorine annuì.

"Bene, quindi li potremmo mettere sui bastioni più alti mentre voi state sui più bassi. Con le frecce più si tira dall'alto e più si hanno possibilità di arrivare lontano." disse. Stettero lì fino a metà mattina, quando uscirono e Lauryn disse:

"Rho, io devo fare una cosa con Lewt. Tu fai vedere a Chlorine la fortezza." Rho annuì e Lauryn e Lewt se ne andarono.

"Dove vanno?" chiese Chlorine.

"Di solito si porta il Re in cima per duellare. Credo che non abbia portato te perché sa già come combatti." rispose Rho. "Vieni, se ci sbrighiamo magari riusciremo a mangiare abbatanza presto." Partirono dai livelli più alti: Rho fece vedere ad Chlorine le botteghe, le case e passeggiarono fino a ora di pranzo, quando si sedettero sul gradino di una casa disabitata, dove di solito si tenevano le feste e le riunioni. Mentre mangiavano cominciarono a parlare:

"Ti piace qui?" chiese Rho.

"Se mi piace o no non ha importanza, ci devo rimanere comunque." rispose Chlorine.

"Senti, probabilmente l'hanno capito anche i cani che sei venuta solo per tenere sotto controllo Lewt." lei lo guardò.

"Si capisce?" chiese. Rho annuì. "Preferisco stare qui a combattere che rimanere a palazzo svegliandomi tutte le mattine con la paura di sapere che è morto." spiegò Chlorine.

"Ti capisco." fece Rho.

"E tu invece? Da quanto conosci mio fratello?" chiese la ragazza. Rho guardò davanti a sé, cacciò un pugnale dalla cintura, raccolse un sasso da terra e cominciò ad affilare la lama con aria assente.

"Quando lui venne qui io ero già nell'esercito, il Generale era morto e tutti volevano che io prendessi il suo posto." spiegò. "Poi arrivò Lauryn e capii che lui desiderava con tutto se stesso diventare Generale mentre a me non importava, così facemmo un patto: io avrei fatto in modo che lui diventasse Generale e lui mi avrebbe fatto diventare comandante in seconda. Così facemmo, ma lui continua a darmi un'importanza che non ho. Sarò anche bravo a combattere, ma ci sono uomini che sono anche più bravi di me, ma a Lauryn non importa. Diciamo che io gli ho fatto un favore e lui mi ha ricambiato con due. Siamo diventati come fratelli." quando finì vide Chlorine che osservava attentamente la sua mano affilare il pugnale. La guardò.