𝘔𝘐 𝘝𝘌𝘋𝘐 ? || Soonhoon

Capitolo 13

Mi presi il volto con le mani. Questa storia non finisce di certo qui. Ho bisogno di risposte e so che lui può darmele.
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A volte mi sembra di aver già visto accadere tutto quello che sta per succedere, ed è un incubo.
Dei flash di ricordi offuscati mi invadono la mente, ricordi che non riesco a capire a quale momento della mia vita appartengono.
Un flash arriva, sono io che bacio qualcuno, ancora, ancora, lui mi sorride, mi spoglia, un attimo dopo sono fuori che cammino, quello dopo vedo molti fan chiamare il mio nome, quello dopo lui non è più al mio fianco.

-Jihoonie! Svegliati o perdiamo il volo!-
A svegliarmi è Joshua, lo sento agitato. Non ho mai dormito così male in tutta la mia vita. Ho il collo sudato e sto morendo di caldo.
Apro gli occhi e mi impongo di alzarmi dal letto, sono passate le settimane qui e il progetto si deve spostare in Korea, oggi abbiamo il volo per tornare e io non vedo l'ora. In questi giorni ho provato a sentire Seungkwan per capire dove avessi visto o conosciuto Soonyoung prima d'ora. È stato secco e abbastanza freddo nel dirmi che non lo avevo mai incontrato prima d'ora, eppure io non demordo. Io so che l'ho già incontrato prima, me lo sento dentro.
Devo solo scoprire quando e dove.

-Vai a farti una doccia! Io ti faccio la valigia, ti voglio in ordine tra meno di venti minuti ok?!- sentito ciò mi trascino in bagno e mi lavo, svegliandomi per bene questa volta. Mi cambio al volo e in un attimo usciamo per prendere la macchina e andare in aereo porto.

Facciamo il check in e in un attimo ci troviamo sopra l'aereo. Non nascondo il mio entusiasmo, non vedevo l'ora di tornare in Korea e vedere di nuovo tutti. Sopratutto lui.

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-E così è come l'ho conosciuta-
-Ah ok ok è tutto molto più chiaro-

Nel frattempo avevamo finito il the che avevo preparato. Iniziai a pulire casa un po', il maggiore mi dovette abbandonare perché avrebbe iniziato a lavorare a breve.

-Per qualsiasi cosa chiamami mi raccomando-
-Non ti preoccupare Hyung-
-Invece per quanto riguarda quel posto cercherò di informarmi e ti farò sapere, tu per ora non andarci, non vorrei che succedesse nulla-

Non risposi subito.

-Soonyoung-

Alzai il capo e annuì.

-L'hai detto tu che non c'è fretta o sbaglio?-
-Si...hai ragione...-
-Bene, ci teniamo in contatto-
Mi limitai ad annuire e basta, chiusi la porta e tornai a fare le faccende di casa. Studiai molto prima di pranzare e subito dopo corsi a lavoro, sta sera mi toccava chiudere al mini market.
Ammetto che molte volte questa vita così frenetica mi fa esaurire, balzo dallo studente al lavoratore in uno schiocco di dita.
Quel giorno fumai troppo per i miei gusti, ero nervoso. Volevo prendere e andare a quell'indirizzo ma decisi di darmi un contegno, non potevo buttarmi nell'ignoto così perché non so aspettare. Infatti i giorni passarono e quasi mi dimenticai di tutto ciò finché non ricevetti una telefonata da parte di Jeonghan.

-Ti vengo a prendere tra cinque minuti-

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-Non ci posso credere che siamo tornati in Corea!-
ero davvero euforico come un bambino piccolo a cui fai vedere un giocattolo nuovo.
Le riprese erano finite e il tempo era volato, stiamo tornando a casa e in aeroporto ci sono troppi fan che dopo aver saputo non so come che ero tornato si erano fatti trovare lì. Seungkwan mi stava aspettando fuori con il van insieme a Mingyu.

-Hyung! Sembra che non ci vediamo da anni!- mi abbracciò Mingyu. Ricambiai l'abbraccio con il poco entusiasmo che mi era rimasto e salì sul van sconsolato e molto serio ripensando al fatto di Hoshi. Seungkwan non aveva aperto bocca se non per dirmi che era felice di vedermi. Lo sentivo strano. Non mi sta dicendo tutto, lo so.
Si limitò a guidare fino a casa, dopodiché sparì, portandosi Joshua e Vernon con se.
Rimasi con il minore, diceva che voleva sapere di quest'esperienza che ho fatto così lo invitai a salire con la promessa che gli avrei offerto una bevanda calda.