𝘔𝘐 𝘝𝘌𝘋𝘐 ? || Soonhoon

Capitolo 2

-Yo-oh!- mi salutò con la mano, mi sorrise, aveva il volto radioso come al solito, la sua chioma bionda e folta gli ricadeva sul viso dato il leggero vento che c'era, era spuntato il sole. Così mi avviai verso di lui.

Magari era solo un sogno...

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-Hey, aspetti da molto?-
-No, sono appena arrivato-
-Meno male allora-

Mi sistemai meglio la bretella dello zaino che avevo sulla spalla e con aria disinvolta mi guardai intorno.

-Ya non hai freddo ad andare in giro così?-
Lanciò uno sguardo veloce al mio outfit. Lo guardai sorpreso, feci per guardami i piedi non capendo.

-Andiamo-
Se ne uscì poi, sistemandosi la tracolla della borsa mentre alzava il passo, rimasi indietro.

-Ya! Aspettami Hyung!- corsi da lui.
Vicino alla biblioteca c'era una caffetteria molto conosciuta, a quell'ora del giorno era affollato da ragazzi che chiedevano e se ne andavano perché probabilmente avranno avuto lezione a breve.
Noi invece ci saremmo fermati a mangiare un boccone veloce.

-Prendi quello che vuoi-
-Mh, ok-
La cameriera si affrettò a prendere i nostri ordini e ci lasciò, così restammo soli in un luogo affollato.

Mi sistemai meglio sulla poltroncina.

-Parla- esordì dopo qualche istante di silenzio.
-Ya!-

Sorrisi furbo.
Jeonghan si imbarazzò, non è mai stato bravo a dire bugie o nascondere le cose per questo avevo subito capito che mi voleva parlare di qualcosa di importante. Spostò lo sguardo altrove, inspirai. La cameriera interruppe il piccolo silenzio che si era creato lasciandoci le nostre bevande e il nostro cibo con lo scontrino del resto. Aveva veramente pagato lo Hyung. Si liquidò subito, salutandoci e augurandoci una buona giornata.

Presi la tazza ancora calda e l'avvolsi con le mani ancora fredde. Jeonghan si prese un attimo per poi iniziare a parlare.

-Ho sentito i miei genitori parlare la scorsa volta...-

Iniziò così la sua piccola confessione, lo esordì ad andare avanti.
Si leccò le labbra secche e guardava ovunque meno che l'unica persona che aveva avanti, cioè io.

-Stavo tornando a casa da scuola quando dal pianerottolo li sentivo urlarsi contro come matti, appena sono arrivato a casa hanno fatto finta di niente, come se non fosse successo niente-

Vogliono divorziare.

-È da un po' di tempo che fanno così...-

Non lo guardai con occhi tristi, so che gli da fastidio. Mi limitai ad osservarlo, chiusi gli occhi, prendendomi il viso tra le mani frustrato.

-Dovresti consolarlo...-

Scattai in piedi spaventato.
Chi è stato?
Mi guardai intorno non vedendo nessuno che conoscevo.

-Tutto bene?-
-Eh? Si...almeno credo..-
-Siediti-

Mi sedetti di nuovo.

-Hyung- lo richiamai.
-Mh?-
-Mi dispiace davvero tanto per quello che stai passando, sai che per qualsiasi cosa io sono qua, ci sarò sempre per te qualsiasi cosa succeda; ok?-