𝘔𝘐 𝘝𝘌𝘋𝘐 ? || Soonhoon

Capitolo 1

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-SVEGLIATI!-

Il suono metallico della mia sveglia suona, apro gli occhi di scatto, come se qualcuno mi avesse urlato nel sonno di svegliarmi. Mi volto verso il mio comodino e spengo la sveglia. La luce naturale del sole si è infilata tra le veneziane e illumina seppur di poco la stanza. Mi strofino gli occhi ancora mezzo assonnato e mi stiracchio un minimo, prima di togliermi il piumino di dosso e andare in bagno.

-E pensare che vivo da solo, sarà stato un sogno-
Faccio riferimento a prima; dopo aver acceso l'acqua calda del mio box doccia, aspetto che si riscaldi e nel frattempo inizio a spogliarmi.

-Certo che hai proprio delle occhiaie che fanno paura Jihoon-ah~- mi colpisco la faccia con le mani per aiutarmi a svegliarmi meglio. Entro in doccia e lascio cadere l'acqua calda su tutto il mio corpo infreddolito per colpa dell'aria notturna. Ci sto su un po' prima di prendere la forza per uscire e avvolgere il mio corpo dentro l'accappatoio e asciugarmi per bene, i miei capelli ormai diventati lunghi mi ricadono sopra gli occhi.

-Mh? Dovrei tagliarli un po'...- commento da solo, giocandoci un pochino. Prendo il fon e inizio ad asciugarmeli, ricadono lisci e morbidi, li pettino con noncuranza e passo al viso, dal mobiletto affianco allo specchio tiro fuori la schiuma da barba e la lametta, mi faccio la barba e passo la colonia.

-Aaaahhhhh se brucia aish- ancora dolorante cerco la mia crema idratante e me la spalmo sul viso facendo facce davvero buffe sapendo che nessuno mi avrebbe mai visto dato che vivo da solo.

Passo in camera da letto, apro la cabina armadio e faccio un giro veloce, prendo una camicia bianca, sopra ci avrei messo una felpa a girocollo grande verdone, feci ancora un giro e tirai fuori dei jeans skinny blu e delle calze. Presi il mio amato Rolex e lo misi al polso.

Mi cambiai velocemente e andai in cucina a fare colazione. Il tempo era instabile, c'era molta aria e il cielo era grigio, pieno di nuvole brutte, sarei partito per lavoro oggi, le miei valige erano davanti alla mia porta come promemoria, dentro il borsone avevo già messo il passaporto e tutti i documenti vari.
Finì il mio caffè nero subito e addentai il toast che mi ero fatto. Sentì la tasca vibrare e estrassi subito il cellulare, era Joshua, risposi subito nonostante avessi la bocca piena.

-Pronto?-
-Woozi-ah-
-Mhh?-
-Seungkwan e Mingyu stanno venendo a prenderti, a che punto sei?-
-Ho finito di fare colazione-
-Okeey, sono usciti ora, dieci minuti e arrivano-
-Mmhh-

Chiusi la chiamata. Lavai la tazza e il piatto e rimisi apposto la casa. Il telefono vibrò di nuovo.

Seungkwan

Siamo giù :)

Presi la mia roba e dopo aver chiuso bene la casa uscì. Raggiungendo quei due che avevano già iniziato a bisticciare tra di loro.

-Hyuuuung!- mi chiamò da lontano Mingyu, lo fulminai con lo sguardo.
Odio il baccano di prima mattina, sopratutto se è davvero presto.
Caricai il bagaglio, il borsone e salì dietro, li salutai velocemente, avevamo notato tutti e tre delle fan in lontananza e infatti il moro sfrecciò via prima di subito, facendomi sospirare frustrato.

-Perché ti inseguivano?-
-Come perché?-

Attimo di silenzio.

-Hyung con chi stai parlando?- alzai lo sguardo verso Seungkwan.
-Con te-
-Ma io non ho detto niente-
-Neanche io- disse Mingyu.

Gelai sul posto. Com'è possibile? E allora con chi stavo parlando? I miei occhi schizzavano da destra a sinistra velocemente, pensai. Cercai di auto calmarmi. Non sono pazzo, ho sentito palesemente una voce che mi stava parlando. Anche nel sonno sta notte.