non puoi stare con lui

584 31 9
                                    

Ero ancora paralizzata sulla soia della porta con la fronte aggrottata e il labbro inferiore che tremava.

<<Cam già sei arrivato?>> udí la voce del mio fratellastro, scossi la testa per riprendermi dalla mia trance, e mi allontanai dalla porta, lasciando Nick sorridendo al nostro "ospite indesiderato".

Cam. Cameron. Cameron fottuto Johnson.

Perchè l'aveva invitato? Lui sapeva quello che mi ha causato in 6 mesi, 6 fottuto mesi che mi trattava di merda.
Se voleva che rimpiangessi per come gli avevo risposto, o meglio, reagito, mi poteva anche insultare in tutte le lingue che conosce, ma sempre meglio di stare con il tuo peggior incubo.

Andai di corsa in camera mia per realizzare ciò che é successo quel giorno: ho "litigato" con Aidan, ho pianto tanto, Nick mi ha infastidito in un modo strano, ho pianto, e il mio ex ragazzo - che mi ha fatto soffrire fisicamente - era a meno di 20 metri da me.

Cosa altro poteva succedere? Scoprire che le mie migliori amiche sono false? Ma si dai, concludiamo la giornata al meglio.

Andai in bagno, mi lavai la faccia e mi misi qualcosa di decente, una felpa larga, e dei leggins.

Scesi lentamente le scale, sporsi la testa in avanti prima di scendere gli ultimi tre gradini per vedere se - almeno - mia sorella c'era. La mia salvavita.

Non vedevo nessuno, decisi di scendere quei ultimi gradini rimasti e andare in cucina, mi ritrovai solo Nick con una birra in mano, era solo, dov'era Cameron? Se ne é andato?.

Cosí decisi di chiedere per avere risposte <<dov'é?>>.

Lui quasi si strozzò mentre buttava giú un sorso della sua bibita <<Chi? Cam?>> rise.

<<Si>> sbuffai.

<<Ah beh, non lo so>> mi fece un sorriso malvagio e si avvicinò <<aspettiamolo nel frattempo>>

Mi scostai irritata e andai nel soggiorno per poi sedermi mettendo una gamba sopra l'altra.

Si sedette accanto a me, e non spiaccicò parola, wow.

Sentii la suoneria del mio telefono, lo presi e vidi chi era.

Aidan.

Cosa voleva? Si è reso conto della grande cazzata che aveva fatto?

Rifiutai la chiamata, non volevo sentire scuse tanto meno discutere, è stato stupido da parte sua credere a Nick senza spiegazioni, ha fatto tutto lui.

Mi chiamò ancora, alzai gli occhi al cielo per l'irritazione che mi portava questo ragazzo, non che non mi mancasse o non mi piacesse, ma ha semplicemente fatto una scelta sbagliata.

<<Il tuo fidanzatino vuole parlarti, perché non rispondi?>> finalmenté parlò Nick portando il suo sguardo su di me.

<<ti ricordo che é tutta colpa tua>>

Lui rise <<Lo so e ne sono onorato, comunque, non ha fiducia in te>>

Lo guardai e aggrottai le sopracciglia sperando che continuasse.

<<dico solo che crede agli altri senza nemmeno conoscerli>>

<<ci ero arrivata anche io>>

<<allora perché non gli rispondi e glie lo dici?>>

Abbassai la testa, non lo sapevo, o forse si, o forse avevo paura della sua reazione.

Lui mi sollevò la faccia mettendo l'indice sotto il mio mento.

<<se vuoi glie lo dico io e vediamo se ci crede>>

•𝐅𝐢𝐝𝐚𝐭𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐭𝐢 𝐝𝐢𝐜𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐢 𝐚𝐦𝐨• Aidan GallagherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora