ti prego

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Me ne andai correndo, sbattendo la porta con gli occhi preoccupati di Allison, era l'unica che c'era sempre stata, era l'unica che mi accettava così com'ero, era l'unica a non giudicarmi, l'amavo, si.

Nick che si presenta per stare fermo a fare il palo per cosa è venuto? Per deridermi? O per insultarmi, non volevo che facesse altro, volevo che se ne ritornasse nel manicomio.

Presi il telefono, andai nei contatti e chiamai l'unica persona che volevo sentire, Aidan

Lo amavo ed era l'unica persona che riusciva a rendermi felice, anche dietro uno schermo, è stata la persona -oltre allison- ad accettarmi, e non accetterò mai il fatto che lui mi lascia, erano passate solo 7 ore ed era successo di tutto. Wow, questo giorno era da segnare.

"30 dicembre 2020
il giorno peggiore della mia vita
quanto vorrei un rapporto normale con mio fratello.
Quanto vorrei avere una relazione stabile.
In questo momento mi sento vuota, priva di emozioni.
L'anno dovrebbe chiudersi in bellezza, domani è l'ipotetico giorno in cui tutti sono felici per l'anno nuovo.
Insomma, riassumiamo la mia vita:
Sono stata cresciuta con l'abuso di mio padre, il mio fratellastro mi voleva male, e io in tutto ciò cercavo di essere felice, anche tutt'ora è così, ma si è aggiunto un nuovo personaggio al mio 'film'; non credevo nell'amore, ma quando lui mi baciava, sentivo una sensazione piacevole allo stomaco; odiavo tutti; ma poi è arrivato lui; lui.
E ora? Mi sono pentita, mi sono fidata, ho amato, non ho odiato.
L'odio a volte è la situazione migliore, farsi odiare invece che soffrire è meno doloroso.
Ho sempre rischiato nella mia vita, cercavo di buttarmi ma c'era sempre qualcuno che mi afferrava per salvarmi, ora, chi mi dovrebbe salvare? Non sono mai stata brava a nuotare..."

                                                            ~T/n T/c

Chiusi il mio diario causando un tonfo, avevo lo sguardo fisso; occhi privi di emozione, labbra gonfie e labbro inferiore spaccato per via dei miei denti che lo mordicchiavano per sfogarmi leggermente, sul dorso del mio naso, era tutto rosso per via dei miei continui movimenti con la mano che ci strofinava sopra per pensare.

Ripresi il telefono, ora ero decisa, lo avrei chiamato, dovevo sentire la sua voce, ne avevo bisogno.

Cercai il suo nome cambiato da qualche minuto nella rubrica, scorrendo tra tutti i miei contatti.

Lo trovai e con il dito tremolante riuscii a chiamarlo, immersa nelle lacrime avvicinai il telefono all'orecchio aspettando che rispondesse

Rispondi, ti prego

Ho bisogno di te

Mi ripetevo quelle frasi nella mente sperando che rispondesse il prima possibile, feci respiri profondi per calmarmi e chiusi gli occhi.

<<pronto?>> spalancai gli occhi tutto ad un tratto, mi portai una mano al petto per lo spavento e lasciai un sospiro.

<<pronto?>> ripetè

Non sapevo che dirgli, ma sorrisi comunque al vuoto sentendo la sua voce.

<<A-Aidan>> avevo la voce spezzata, si sentiva lontano un miglio che stavo piangendo.

<<T/n? Stai piangendo?>>

Oh no, sono semplicemente una fontana

Scossi la testa <<Oh n-no>> sorrisi.

<<ohh si che stai piangendo, perché piangi?>>non lo vedevo, ma potevo capire che aveva le sopracciglia corrugate e il suo tono preoccupato

<A-Aidan>>

<<dimmi amore>>

Feci un sorriso forzato per convincere me stessa che stavo bene, ma i miei occhi mi stavano tradendo.

<<P-perfavore, perfavore, s-scusami>> scoppiai.

Aidan's pov:

La sentivo piangere, stavo trattenendo le lacrime, mi sentivo una merda, strinsi i pugni conficcandomi le unghie ai palmi formando piccole mezzelune.

<<Aid con chi parli?>> la voce di Rebecca mi fece voltare verso di lei, se prima mi sentivo una merda, ora di più.

Era mezza nuda, aveva solo il reggiseno e mutande addosso, non potevo non buttare l'occhio lì.

Speravo che T/n non avesse sentito, volevo che non sentisse, non se lo meritava, non la meritavo.

Avevo fatto ciò per dimenticare, lasciandomi alle spalle i problemi ma non ha funzionato, anzi, nel mentre lo facevo, la mia mente si posava sempre su T/n con un'altro essere maschile, e questo mi faceva sempre di più infuriare, ma da una parte sentivo un vuoto, mi sentivo tradito, dinuovo.

<<C-Chi sta l-lì con t-te?>> mi chiese con voce spezzata, quanto volevo dirgli che lo stavo facendo per togliere quelle immagini dalla mia testa.

<<Nessuno>>

T/n's pov's:

Sapevo benissimo chi stava con lui, quell'oca di Rebecca, non poteva trovarsi un'altra troia da sfamare per rimpiazzarmi? Gesù! Mi sei caduto in basso Aid.

Feci finta di non capire, è servito, perché mi ha mentito, dinuovo.

<<t/n->> stava cercando di parlare quando sentì la porta della mia stanza aprirsi.

Era dinuovo lui, Nick.

Lo guardai male e chiusi la telefonata con Aidan, avevo già sentito abbastanza cazzate per quel giorno, rimandiamo al giorno dopo.















Spazio autrice

HEY GUYS
OKOK lo so non sono normale che pubblico a quest'ora ma l'insonnia porta a questo.
COMUNQUE la maggior parte di voi lettori, leggono ma non votano, vorrei tanto che lo fareste, non ho sempre molto tempo per scrivere o concentrarmi, quindi se volete potete lasciare una stellina, mi farebbe tanto piacere sapere che la storia vi stia piacendo.
Grazie ancora❤

•𝐅𝐢𝐝𝐚𝐭𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐭𝐢 𝐝𝐢𝐜𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐢 𝐚𝐦𝐨• Aidan GallagherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora