Il Privilegio Di Essere Suo

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Chiusi lentamente la porta della camera delle bambine cercando di non svegliarle. Quella sera erano state più irrequiete del solito, avevano scritto una letterina a Babbo Natale con una mega lista, ed erano elettrizzante all'idea che il signore dei regali, come lo aveva ribattezzato Dominique gli portasse tutto quello che avevano chiesto. La maggior parte delle cose erano tutti giocattoli, o comunque cose fattibili...tranne per una cosa: un Pony bianco. Avevo cercato di dissuaderle, ma non c'era stato niente da fare, volevano quel Pony. Mi avviai verso la camera da letto dove c'era Damon seduto sul letto appoggiato allo schienale che lavorava ancora al computer. Mi fermai un attimo ad osservarlo appoggiandomi allo stipite della porta. Quanto poteva essere bello? Era assorto nel suo lavoro con le sopracciglia corrucciate, sul naso aveva un paio di occhiali neri modello nerd, ma che gli dava un'aria tremendamente sexy. I suoi occhi azzurri si muovevano guardando lo schermo e facendoli brillare. Era già in abbigliamento da notte, torso nudo, e pantaloni del pigiama blu scuro.

- Sono crollate? - chiese senza alzare lo sguardo dallo schermo facendomi tornare sulla terra ferma

- Si...si...si sono addormentate per fortuna...- risposi avvicinandomi al letto salendoci sopra con le ginocchia e sedendomi vicino a lui con le ginocchia raggomitolate

- Meno male, ho bisogno di un po' di silenzio per chiudere questo caso...stagisti del cazzo! - rispose non distogliendo gli occhi dal computer

- Beh forse sapere cosa vuole Dominique dal signore dei regali ti rallegrerà la serata...- sorrisi guardandolo

- Cioè? - esclamò alzando i suoi bellissimi occhi su di me

- Vuole un Pony bianco...- risposi sorridendo

- Un pony bianco?! -

- Lo so Damon, ma ho cercato di dissuaderla...ma sai com'è fatta...quando si mette qualcosa in testa... è...-

- È Come me...- rispose guardandomi accentuando la fossetta di destra - Beh, poco male, le diremo che ci penserà mio padre! -

- Tuo padre? Damon, tuo padre si arrabbierà a morte con te! -

- È questo il bello! Farlo incazzare! -

Iniziai a ridere, riusciva sempre a farmi ridere

- Damon ti ricordo che domani abbiamo la cena a casa di Caroline e Klaus

- Cosa?! Non se ne parla! -

- Damon hai promesso! -

- Non ricordo nessuna promessa...-

- L'hai promesso ieri sera prima di infilarti dentro la doccia con me... -

- Ieri sera ero così...preso...che avrei detto qualsiasi cosa! - sorridendo divertito

- Damon sei un idiota! -

- Ok ok! scusa! Andremo a questa cena...c'è altro? -

- In realtà si, ma forse la cosa non ti piacerà...- cominciai ad accarezzare i suoi capelli. Volevo un po' addolcire la pillola

- Cosa è successo? - rispose poggiandogli occhiali sul computer

- Oggi ho visto Stefan...-

- Stefan? È in città? - continuò guardandomi interrogativo

- Beh, neanche io sapevo che fosse qui...l'ho incontrato da tua madre...stavo prendendo i biscotti che ha preparato alle bambine -

- Cosa vi siete detti?! -

- In realtà non molto...io non l'avevo neanche visto...-

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