Tutto, Per Lei

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Sapevo bene che quel giorno sarebbe arrivato, avevo cercato invano di evitare questa situazione ma non c'era stato verso...Elena era decisa ad andare con me al centro commerciale per comprare i regali di Natale. Le avevo anche promesso una notte di fuoco pur di non accompagnarla, ma non c'era stato niente da fare.

Stavo rivedendo le ultime scartoffie da portare all'udienza che si sarebbe svolta l'indomani, quando sentii bussare alla porta.

- Avanti! - risposi senza neanche alzare  gli occhi dai fogli

- Wow come siamo belli oggi! - disse la signora Jackson riferendosi al mio look non proprio da avvocato. Camicia nera giubbotto di pelle sciarpa e jeans.

- Devo uscire con mia moglie fra poco...- risposi con un sorriso e porgendole le cartelle dissi - Queste devono passare prima dall'ufficio del signor Gilbert, quindi le sarei grato se gliele portasse...- 

- Certamente signor Salvatore, c'è altro che posso fare per lei? - 

- Ha per caso un biglietto di sola andata per qualche località sconosciuta? -  risposi facendo una smorfia

-  Centro commerciale?  - Chiese divertita

- Centro commerciale...- annuì alzandomi in piedi - E non ci sarò per tutto il giorno, quindi se succede qualcosa la prego di chiamarmi al mio cellulare - avvicinandomi alla porta con lei al seguito

- Sarà fatto - rispose sorridendo prima di aprire la porta per farmi uscire - Signor Salvatore? -

- Si? - mi girai verso di lei mettendo gli occhiali da sole sul naso

- Si diverta...ha una moglie stupenda...sotto ogni punto di vista! - 

- Lo so...grazie...-  tornai sui miei passi con un sorriso da idiota

Lo sapevo benissimo. Ancora a volte quando la guardo dormire vicino a me, mi sembra un sogno ad occhi aperti. Sapevo di non meritarmi tanto, quindi quella sua affermazione mi fece uscire dagli uffici più contento e con un sorriso idiota. Avrei fatto di tutto per lei.

Parcheggiai nel vialetto di casa, ed entrai dentro chiamandola.

Lei apparve dall'alto della scala, e sorridendomi venne verso di me buttandomi le braccia al collo, era bellissima. Camicione verde scuro con cinturone alto in vita e anfibi

-  Finalmente sei arrivato, pensavo saresti scappato in un altro continente! - disse baciandomi dolcemente

- Beh in realtà ci avevo pensato...chiedi alla signora Jackson! - 

- Che scemo che sei...ma sei ugualmente adorabile...- disse avvicinandosi piano e baciandomi dolcemente.

Non me lo feci ripetere due volte, e infilai velocemente la mia lingua nella sua bocca prendendole il sedere

- Damon! - disse scansandosi da me

- Che c'è? - 

- Dobbiamo andare...- 

- Cosa? No, adesso finiamo quello che abbiamo iniziato...- risposi baciandola sul suo collo morbido

- Damon non abbiamo iniziato niente, sei tu che hai messo la quinta! - 

- Beh, e tu adesso non puoi mettere la retromarcia! - 

- Ed invece si, abbiamo poco tempo, e dobbiamo comprare i regali a tutti - 

- Evviva...- 

- Dai...se ti comporti bene stasera indosserò le autoreggenti...- 

- Guarda che io certe cose non le dimentico Signora Salvatore..- 

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