Capitolo 9.

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-Jess.-dice una voce nella mia stanza.
Chiudo gli occhi e abbasso la testa per aver riconosciuto quella voce,la sua voce.
Lo sento avvicinarsi.
Poggia due dita sotto il mio mento,alzandolo.
I miei occhi si incontrano con i suoi,cosi' azzurri,cosi' belli.
Si avvicina al mio viso,chiude gli occhi e sospira,poggiando la sua fronte contro la mia,facendo sfiorare i nostri nasi.
-Jess,come fai a conoscere McVey?-dice quasi sussurrando.
-Cosa t'importa?-dico guardando i suoi occhi.
Si morde il labbro inferiore. Quanto avrei voglia di essere in quelle labbra adesso.
-Sei la mia ragazza Jess,m'importa.-
-Credevo che non ti importasse piu' nulla dopo la scenata che mi hai fatto.-
-Mi importa di te.-
-E perche' dovrei crederti Luke?-dico spostandomi da lui.-Io voglio avere un ragazzo con cui stare bene,non voglio stare cosi',sono stufa di stare cosi'.-
Vado vicino la finestra del balcone.
Mi raggiunge.
-Scusami Jess.-dice mettendosi di fianco a me.-Scusami perche' a volte non sono piu' io. Scusami se ti deludo troppo spesso.
Scusami ma ti prego,perdonami perche' voglio continuare a chiamarti amore.-dice prendendo una mia mano per poggiarla sulla sua guancia.
Lascia poi la mia mano,che continua ad essere sulla sua guancia,mentre invece le sue mani vanno a cingere i miei fianchi,per poi stringermi in un abbraccio. Mi alzo sulle punte.
-Jess ti amo,scusa.-
Lo stringo piu' forte.
Ci stacchiamo dall'abbraccio rimanendo pur sempre uniti.
Il suo viso si avvicina al mio lasciando un dolcissimo bacio sulla guancia,poi all'angolo della bocca ed infine sulle labbra. Si tratta di un bacio dolce. Le mie labbra a contatto con le sue mi provocano i brividi lungo la schiena,sentendo il freddo del piercing nero. La sua lingua si posa sul mio labbro inferiore per chiedere l'accesso,che acconsento subito.
Ci stacchiamo poco dopo. Poggio la mia testa sul suo petto,mentre lui mi accarezza i capelli.
-Com'e' bella Madrid stasera.-dico guardando il panorama dalla finestra,mentre sono tra le sue braccia.
-Cosa siete andati a vedere tu e James?-
-La finirai vero prima o poi con James?-dico ridendo.
-Hmm,si,ma tu spiegami cos'avete fatto.-
-Abbiamo fatto un giretto per Madrid,e ci siamo fermati in un bar,tutto qui'.-
-Capito.-
-Sei geloso?-
-No,cosa dici. Odio queste cose come la gelosia,e tutte le cose amorose e sdolcinate.-
-Pero' prima mi hai appena detto che mi ami.-
-Ho avuto un momento di debolezza.-dice sorridendo.
La sua risata vibra nel suo petto e sorrido a questo pensiero.
Mi prende all'improvviso in braccio. Istintivamente le mie gambe si intrecciano sul suo bacino.
-Cosa fai Hemmings?-
Ci avviciniamo al letto e mi scaraventa sopra.
-Brutto stronzo-dico ridendo.
Lo tiro per la maglietta facendolo cadere su di me.
-Brutta stronza,ti amo.-
-Anche io.-
Diciamo,mentre le nostre labbra riprendono le posizioni iniziali.
Dopo Luke si stende al mio fianco,facendomi poggiare la mia testa sul suo petto,mentre le sue braccia circondano il mio corpo e cosi' ci addormentiamo.

Apro gli occhi sentendo la sveglia suonare. Il braccio di Luke e' ancora avvolto intorno a me. Spengo la sveglia e mi stendo di nuovo al suo fianco. Lo guardo stiracchiarsi mentre leggermente apre gli occhi.
-Jess-dice con la voce impastata dal sonno.
-Hei-dico sorridendo.
Mi attira al suo petto,mentre mi bacia la testa.
-Lukey,dobbiamo alzarci,sono le sette e cinque e ci dobbiamo preparare per scendere a colazione.-
-Ma non voglio lasciarti,stiamo cosi' bene qui.-dice sussurrando mentre mi accarezza i capelli.
All'improvviso sentiamo un rumore di chiavi nella serratura,la porta si spalanca e osserviamo Sophie che ci guarda.
-Buongiorno!-dice sorridendo.
-Giorno-le rispondiamo in coro.
Mi alzo dal letto e ordino a Luke di fare lo stesso.
-Allora? Tutto apposto fra voi due?-
-Direi di si.-dico guardando Luke che mi tiene stretta da dietro.
-E vabbene donne,io vado in stanza,ci vediamo giu'.-mi da un bacio a fior di labbra e chiude la porta alle sue spalle.

-Mi fa piacere vedervi insieme,siete dolci.-dice Sophie mentre scendiamo le scale per andare in sala.
-Anche a me. Dopotutto lui e' come il giorno e la notte. Ha un carattere diverso ogni volta,ma lo amo lo stesso.-
-E questo e' l'importante.-
-Si.-dico sorridendo
Una volta arrivate in sala,ci sistemiamo in un tavolo,aspettiamo i ragazzi e poi cominciamo a mangiare.
Dopo,saliamo in camera per prepararci.
-E con Calum come va?-
-Bene,pensa che ieri mi ha comprato una rosa,quella nel vaso li'.-
-Che cosa dolce.-
-Si. E credo che mi manchera' quando partira'.-dice abbassando la testa.
-Quando parte?-
-Tra due settimane.-
-Pensa a goderti il momento Soph,adesso pensa solo a questo. Vedrai che un mese passera' in fretta e cercheremo di farlo passare in fretta.
-Lo spero Jess.-

The only reason||Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora