Notiamo un ragazzo chiamare ripetutamente il nome del cane.
E quando la nota,corre subito verso di noi.
E' molto alto,capelli castani tendenti al biondo
-Oh salve,grazie per averla trovata!-
-In realta' e' stata lei a trovare noi-
Dico sorridendo.
-E ad interrompere anche..-
Gli do' una pacca sulla spalla.
-Beh,grazie per averla tenuta con voi.-
-Figurati,e' stato un piacere,e' davvero una bella cucciolotta.-
-Grazie mille. Comunque piacere io sono Ashton.-
Dice sorridendo.
-Io sono Jessica,e lui e' Luke.-
-Piacere mio,ci si vede in giro,ciao!-
-Ciao!-.
Dopo qualche minuto,anche noi ci incamminiamo verso casa,ma a piedi e senza metro.
Abbiamo parlato del piu' e del meno,abbiamo fatto un sacco di battute,e fare tutti questi chilometri a piedi,non e' stata una grande fatica con lui.
Appena arrivati sotto casa mia,le risate si bloccano e cala un po' di tensione.
-Beh...Luke grazie per il pomeriggio,per le risate,ho passato davvero una bella serata.-
-Anche io.-
Gli sorrido.
-Ah comunque,mi hai perdonato vero?-
-Hmm...-
Comincia a farmi di nuovo il solletico.
-Lukey smettila!-
-E allora dimmi che mi hai perdonato!-
-Mai!-
Continuo' piu' forte,tanto che mi mancava quasi il fiato.
-Vabbene,lo dicooo! Ti perdono!-
Rise come un pazzo,prima di lasciarmi andare.
Ritornammo subito alla realta',ma era come se stessi ancora imprigionata nei sogni. Perche' guardare i suoi occhi,era un sogno. Era come perdersi in un oceano,e non riuscire a tornare a riva.
Lui si avvicino' un po'di piu' a me.
-Scusa per ieri. Sul serio. Quando sono arrabbiato me la prendo con chiunque,e mi dispiace di averti trattata male. Non avrei mai voluto farlo.
-Non preoccuparti,e' tutto ok.-
In quel momento,avevo un Luke diverso al mio fianco,gentile premuroso e molto dolce. E anche i miei occhi lo stavano guardando in modo diverso. Di sera i suoi occhi erano come trasparenti,senza fine.
Cullata da quel misto di emozioni,chiudo gli occhi.
E solo quando li riapro,mi accorgo che siamo molto vicini.
Riesco a sentire il suo respiro che mi solletica le labbra.
E richiudo gli occhi,con il cuore che batte a mille,e tanta voglia di ritrovarmi tra le sue labbra.
Ma il suo cellulare comincia a squillare.
Riapro gli occhi e lo vedo sbuffare mentre risponde. Dopo poco attacca.
-Hei,io devo andare,mi dispiace.-
-Non preoccuparti vai-
-Ci vediamo domani-
Dice abbassandosi,per avvicinarsi a me.
Nella mia testa frullano idee tipo "Mi vuole baciare? Si cazzo,baciami"
Quando le sue labbra si posarono sulla mia guancia,lasciarono una piccola scia umida,che mi fece rabbrividire.
-Ciao Jess,a domani-
-Ciao Lukey-
Lo guardo andare via a passo svelto.
Ma poi si gira indietro. Rimane fermo per un instante. Io gli sorrido. Lui ricambia e mi fa un gesto di saluto con la mano,che poi ricambio anche io.
- - -
Oggi,come ogni mattina,prendo la metro e corro a scuola.
Alla prima ora ho educazione fisica,quindi poso i libri che avevo in cartella nell'armadietto,insieme allo zaino. Appena chiudo l'armadietto,noto due mani poggiarsi sui miei fianchi. Mi giro e noto un ragazzo dagli occhi azzurri e dai capelli neri spettinati.
-Ciao,tu sei Jessica Tender,vero?-
-Tu chi sei?-
-Non importa chi sono-
Mi comincia a baciare il collo,e a dargli piccoli morsi.
Io lo allontano,ma inutilmente.
Comincio ad urlare,ma lui mi tappa la bocca baciandomi. Gli do dei pugni contro il petto e lui si stacca.
-Non fare la bambina-
-Lasciami andare!-
Urlo ancora piu' forte,ma nel corridoio non c'e' nessuno.
Mi trascina verso la porta dei bagni,ma urlo ancora piu' forte.
-Lasciala stare Drew!-
Mi giro e guardo Luke arrabbiato.
Drew mi lascia.
-Hemmings,sei venuto a fare l'eroe?-
-Lasciala stare oppure te la vedrai con me,stronzo.
-Avanti,non saresti in grado di fare nulla.-
Luke gli lancia un pugno fortissimo,che fa cadere Drew a terra.
-E vabbene Hemmings,l'hai voluto tu-
Comincia una battaglia senza fine.
Ma appena Drew da un calcio a Luke nello stomaco,facendo sbattergli la schiena contro gli armadietti,le lacrime cominciano a scendere piu' forte.
Mi avvicino,Drew si ferma. Mi metto a terra e prendo Luke per la schiena poggiandolo sulle mie gambe,mentre le mie mani gli accarezzano la faccia.
-Vattene Drew,vattene!-
Mi avvicino a lui e comincio a dargli pugni sul petto,e poi alla fine gli tiro un enorme schiaffo.
-Stronzo! Vattene e non farti vedere mai piu'.-
Dico urlando. Lui se ne va.
Strattono Luke.
-Hei,svegliati. Lukey svegliati.-
Arriva all'improvviso il preside.
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Siamo da poco tornati a casa. Hanno appena dimesso Luke dall'ospedale. Ci siamo io,Sophie e Calum.
Ho chiesto a loro che se sarebbero voluti restare per la notte,non c'erano problemi,poiche' mamma e' in viaggio per lavoro e stara' fuori per una settimana.
Sophie e Calum,sono al piano di sotto,credo a guardare un po' di televisione,mentre io sono al piano di sopra,sul letto,con Luke,che ancora deve svegliarsi. L'ho appoggiato sulle mie gambe,e lo guardo beatamente dormire,mentre gli accarezzo il viso.
Ripenso a tutto quello che e' successo oggi. Mi fa male vederlo cosi',per colpa mia,mi sento male.
Ma lui all'improvviso apre gli occhi.
-Dove sono?-
-Lukey-
Sussurro,mentre sorrido come una pazza.
-Sei a casa mia,tutto bene Lukey?-
-Si,abbastanza.-
-Chiamo i ragazzi-
-Ma ci sono anche loro?-
-Si-
-No,non chiamarli ancora Jess.-
Fa una smorfia di dolore.
-E' tutta colpa mia Lukey,mi dispiace,sono una stupida.-
-Jess,tu non sei una stupida e non e' colpa tua,e' colpa di quell'imbecille di Drew. Ti ha fatto qualcosa?Ti ha toccata?-
-No,per fortuna no...posso solo ringraziarti per avermi difeso,per averlo fermato in tempo,grazie.-
-Non devi chiederti se io per te ci saro',perche' saprai sempre la risposta Jess. Io sarò sempre pronto a correre,per te.-
Sorrido,mentre una lacrima scende sul mio viso.
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The only reason||Luke Hemmings
Short Story"-Ma come si fa a trattare una persona in questo modo? Ero andata li' con le migliori intenzioni e guarda come me ne esco!- -Luke fa sempre cosi'. Un attimo prima e' calmo e tranquillo,un attimo dopo e' un demone.-" Questa e' la storia di due ragaz...