ʟ'ᴜʟᴛɪᴍᴀᴛᴜᴍ

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⚠️⚠️ATTENZIONE!!
In questo capitolo ci sarà il POV di un altro personaggio, la protagonista non ha nome, e mi sembrava brutto chiamarla MC (main character) o Y/N,  quindi ho preferito darle il mio nome, ovviamente chi legge può darle il nome e l'identità che vuole, grazie per l'attenzione.

⚠️⚠️ATTENZIONE!!In questo capitolo ci sarà il POV di un altro personaggio, la protagonista non ha nome, e mi sembrava brutto chiamarla MC (main character) o Y/N,  quindi ho preferito darle il mio nome, ovviamente chi legge può darle il nome e l'id...

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—————DREAM’S POV—————


Dopo un’ora che sembrava interminabile arrivai al cospetto di Jschlatt.

Jschlatt: “Buonasera Dream, dove eri finito? Ti stavo cercando dappertutto.”

“Jschlatt cos’è questa storia? Non erano questi i piani, perché mi stai facendo questo?”

Jschlatt: “Cosa ti starei facendo di male? Avevi detto tu stesso che non ti interessava di quella ragazza.”

Rimasi in silenzio, non sapevo come rispondere ad una cosa del genere.

Jschlatt: “Me lo aspettavo questo silenzio, non sai come rispondermi. Potevi pensarci prima invece di arrivare qui a contestare le mie scelte.”

“Tu…non puoi usare le mie parole contro di me.”

Jschlatt: “Oh sì che posso invece, io ormai posso tutto! Ricordi? Sei tu che mi hai conferito questo potere d’altronde”

“Noi due abbiamo chiuso. Scordati tutto, scordati del patto. Scordati di-“

Jschlatt: “Senti Dream, mettiamo le cose in chiaro. Ho il potere di sbatterti in una cella più buia dei tuoi incubi, e di portarti davanti la testa mozzata di lei senza troppi problemi. Quindi, causa meno problemi, e fai ciò che ti dico. E io che pensavo potessimo essere grandi amici…”

Rimasi di sasso, non riuscii a spiccicare mezza parola in quel momento, sapevo che ogni cosa che avrei detto avrebbe influito sulla sua vita.

Jschlatt: “Voglio essere magnanimo con te, d’altronde mi hai aiutato a vincere, e questo lo riconosco. Ti darò un’altra possibilità. Voglio che sia tu la persona che la rapisca e che la porti qui da me. Puoi anche dire di no, ma in quel caso manderò qualcun altro, e casualità, la riuscirà a portare da me, ma non penso che lei arrivi…diciamo, in vita.

“Tu- lurido-“

Jschlatt: “Hey, ricorda che le parole hanno un peso, e anche l’ascia del boia.”

“D’accordo….ma appena te la porterò qui non le dovrai torcere neanche un capello.”

Jschlatt: “Questo lo vedremo, tu pensa solo a comportarti bene. Prego, ora puoi andare.”

Non aggiunsi altro, uscii il prima possibile da quella dannata stanza.

Tornai a casa, per la strada incontrai George e Sapnap.

I due mi videro scosso e mi chiesero cosa stava succedendo in tono scherzoso, ma io non li ascoltai, tirai dritto continuando per la mia strada. Loro due mi seguirono fino a casa, capii che non me ne sarei liberato finché non avrei risposto.

Mi girai verso di loro e raccontai quello che stava succedendo.

“Sentite, sono sotto il pugno di Jschlatt, lui mi ha chiesto di rapire Axstre, ormai non posso più tirarmi indietro, sono condannato.”

Sapnap: “Non puoi semplicemente mandarlo a fanculo?”

“Magari potessi, sono legato a lui ormai”

George: “So che magari è una proposta azzardata, ma forse potremmo darti una mano..”

Sapnap: “Sei impazzito!? Non se ne parla proprio! Se ci mettiamo anche noi due in mezzo poi quel bastardo prenderà in pugno anche noi!”

George: “Ma è comunque un tuo amico! Lui avrebbe fatto lo stesso per te!”

“Sapnap ha ragione, preferirei che voi non vi schierasse da nessuna parte, è pericoloso, Jschlatt ormai ha potere assoluto, comanda lui qui.”

George: “Okay…ma ricordati sempre che su di noi puoi contare.”

I due si rassegnarono, mi augurarono buona fortuna e se andarono.

————MC’S POV————

Ormai è passata una settimana da quando Techno si è unito a noi.

Abbiamo trovato anche un posto tranquillo dove rifugiarci, Tommy ha avuto la brillante idea di chiamarlo Pogtopia. Alcune volte mi chiedo se abbia un cervello in quella testa.

Eravamo tutti a tavola insieme, stavamo decidendo chi doveva andare a fare la ronda stasera, ogni sera delle persone fanno un giro nei dintorni di Pogtopia, per controllare che sia tutto okay.

Questa sera era il turno di Stridex e Wilbur, tra due giorni sarebbe stato il mio e di Tommy. Andarono fuori subito dopo cena.

Wilbur: “Stai attento mentre esci dalla botola”

Stridex: “Sì, stai tranquillo”

Subito dopo averlo detto sentimmo un piccolo tomfo arrivare da sopra.

Stridex era scivolato sul sottile ghiaccio cacciando un grande urlo.

Wilbur: “Sei impazzito!? Potrebbero scoprirci deficente!”

Stridex: “Scusami non l’avevo vista-“

Pensavamo che nessuno avesse sentito, ma ci sbagliavamo, qualcuno ora sapeva esattamente dove ci trovavamo.

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Scusate per eventuali errori di calligrafia/grammatica

Grazie per aver letto, se vi è piaciuto il capitolo votatelo ^^

𝘕𝘰𝘵 𝘢𝘭𝘭 𝘥𝘳𝘦𝘢𝘮𝘴 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘵𝘳𝘶𝘦 -𝘋𝘙𝘌𝘈𝘔 𝘚𝘔𝘗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora