chapter 6

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T/N'S POV
Spalancai la porta della palestra e vidi immediatamente la strana veloce di Hinata e Kageyama, era stupenda.
Notai che la squadra avversaria aveva gli occhi spalancati, ma nel mentre erano stanchi e tristi per aver perso un set contro la Karasuno.
La squadra dalle casacche rosa fece un giro di tuffi, mentre io mi diressi verso i due primini.
Li abbracciai e iniziai a parlare: <<Hinata, Kageyama, sono così fiera di voi.
Grazie mille per averci fatto vincere un set, ma un po' meno per essere stati rimandati.
Io e Hitoka-chan vi abbiamo spiegato molte cose, per caso non siamo state abbastanza chiare?>>.
I volti del corvino e dell'arancione diventarono rossi per l'imbarazzo, non pensavano che io li potessi sgridare.
<<Grazie mille T/n-senpai.
Comunque tu e Yachi-san siete state molto brave, la colpa è nostra>> rispose Kageyama cordialmente.
<<Per la prima volta sono d'accordo con lui>> concordò Hinata mentre si girava dall'altra parte per prendere in giro Kageyama.
Mi misi a rider per la risposta stramba, ma successivamente ritornai in me e andai a fare i complimenti agli altri ragazzi.

Lasciai con Shimizu la piccola Hitoka-chan, e mi diressi in un angolino della palestra, dove c'erano i senpai del terzo anno.
Lì vidi una figura abbastanza familiare: un ragazzo alto, dai capelli grigi e neri e dagli occhi gialli simili a quelli di un gufo.
Non avevo la più pallida idea di chi fosse, ma c'era una parte di me che pensava di conoscerlo.
Mi avvicinai sempre di più salutando con una mano i miei tre senpai.
<<Daichi-kun,Asahi-san e Sugawara-kun, sono così fiera di voi, siete stati magnifici>>.
I tre ragazzi ricambiarono il saluto e mi ringraziarono.
Ad un certo punto Daichi appoggiò una mano sulla mia spalla e chiamò il ragazzo di fronte a noi.
<<Bokuto-san, lei è la nostra manager T/n T/c .
T/n, invece lui è il capitano del Fukurodani, Bokuto Koutaro>>.
Capì immediatamente chi fosse quella figura così familiare, era il mio piccolo amico d'infanzia, Bokuto.
Il ragazzo rimase perplesso appena Daichi formulò quelle parole, così feci io il primo passo.
Mi catapultai su di lui e lo accolsi in un dolce abbraccio.
<<BOKUTO-SAN, TI RICORDI DI ME?>> gli urlai.
<<T/N-CHAN, COME FACCIO A NON RICORDARTI?!>>  mi disse lui, con il mio stesso tono di voce.
<<Quanti anni sono passati dall'ultima volta che ci siamo visti?>> mi domandò il piccolo gufetto.
<<Mhhh...penso ben cinque anni>> gli risposi.
<<T/N-chan, appena le partite finiscono andiamo a parlare, ok?
Voglio sapere tutto quello che è accaduto in questi lunghi anni>>.
<<Accetto l'invito con piacere, e scusatemi per l'intrusione>> mi congedai e andai verso le altre due manager.

Notai che le mie due amiche manager appena videro che mi stavo avvicinando smisero di parlare, chissà di cosa stavano parlando.
<<Di che cosa stavate parlando?>> Domandai poggiando le mie mani sulle spalle di Hitoka-chan.
Appena formulai quella frase, Hitoka arrossì di colpo, mentre Shimizu un po' imbarazzata incominciò a parlare.
<<Di niente T/N-chan.
Approposito, chi era quel ragazzo a cui hai appena dato un abbraccio?>> .
Guardai per bene il viso di Yachi e notai che il suo sguardo diventò sempre più cupo.
<<Ah sì, lui era Bokuto, il mio vicino di casa e anche un mio grande amico, solo che cinque anni fa mi sono trasferita nella prefettura di Miyagi perciò non l'ho più visto>>spiegai alle due, avevo la sensazione che pensavano fosse il mio fidanzato o cose del genere.
<<Yachi-san, perché il tuo viso sembra essere più cupo?>> Domandai alla biondina.
<<Oh non è niente, non preoccuparti>> Hitoka-chan mi rivolse un debole sorriso mentre io andai nel giardino di quell'immensa palestra.
Lì trovai anche Bokuto-san, per poco non mi dimenticavo della nostra chiacchierata.
<<T/N-chan, che succede?>> Mi domandò lui, probabilmente aveva percepito che qualcosa non andasse bene.
<<Sai Bokuto-san, in queste settimane mi sono affezionata molto ad una persona, ma ho paura che lei non possa ricambiare tutto ciò.
Ho paura che se mi dichiarassi la nostra amicizia finirebbe e il nostro rapporto crollerebbe>> gli sussurrai all'orecchio.
<<Ehy, T/n-chan non avere paura, va bene?
Ti ricordo che sei sempre stata la bambina più coraggiosa che io abbia mai incontrato.
E poi dimmi, perché lei ti dovrebbe rifiutare?
Penso che sia una "lei" dai pronomi che stai usando, dimmi se sto sbagliando,eh!>>.
Scoppiai in una risata, Koutaro non era cambiato di una virgola e questo mi faceva stare bene.
<<A te,invece, come va?>> chiesi al gufetto.
<<Sono nella tua stessa situazione, più o meno.
Anch'io ho incontrato una persona che mi fa stare bene, giuro ogni volta che guardo quella persona i miei occhi brillano.
Penso di essermi innamorato.
È proprio per questo che ti chiedo di non essere codarda, ma di fare un passo avanti, d'altronde come ho fatto io>>.

Quelle sue parole erano oro per me, mi stavano rassicurando moltissimo.
Avevo appena capito quello che dovevo fare.
<<Grazie mille Bokuto-san, sono felice per te, e soprattutto grazie per le tue parole.
Ora devo scappare, non posso essere ancora per molto una codarda>>.
Scappai in mezzo a quel prato verde, mentre Bokuto mi urlò:<<T/N SEI SEMPRE LA STESSA>>.
Risi e mi diressi verso la camera che mi era stata assegnata per prepararmi a quello che avrei fatto la sera.
Sapevo cosa dovevo fare, non potevo tirarmi più indietro.

AUTHOR'S Note
EHY, COME STATE?
MI DISPIACE SE VI HO FATTO ASPETTARE TROPPO PER QUESTO CAPITOLO.
SECONDO VOI COSA SUCCEDERÀ NEL PROSSIMO CAPITOLO?
COSA SUCCEDERÀ FRA T/N E YACHI?
CI VEDIAMO NEL PROSSIMO CAPITOLO!

༄𝗁𝖾𝗒 𝗒𝗈𝗎...~ 𝘺𝘢𝘤𝘩𝘪 𝘩𝘪𝘵𝘰𝘬𝘢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora