chapter 3

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T/N'S POV
La campanella suonò, mentre io ero intenta a guardare quel magnifico panorama che si intravedeva fuori la finestra.
Non feci neanche caso al fatto che due dei miei compagni di squadra si avvicinarono a me.
<<T/n-senpai, io e Kageyama stavamo andando nella classe di Hitoka-chan per chiederle di aiutarci in alcune materie, potresti venire anche tu per aiutarci?>> mi chiese d'un tratto Hinata.
<<Certamente>> risposi.
Ero molto curiosa di vedere come se la cavava a scuola la nuova manager.

Insieme ci incamminammo verso la classe 1-5.
Durante il tragitto Hinata e Kageyama parlarono di Tsukishima, soprannominato sul momento come: TirchiShima.
Ebbene sì, Tsukishima aveva rifiutato la richiesta d'aiuto dei due ragazzi perciò toccava a me e a Yachi.
Arrivati davanti alla classe scorsi una piccola figura: era Yachi, la bellissima e misteriosa ragazza dai capelli biondi.

Hinata appena la vide si mise ad urlare.
<<YACHI-SANNNN>>.
La ragazza sobbalzò presa dallo spavento.
<<Scusa il disturbo, sono Hinata Shōyō della prima sezione>>Yachi si calmò.
<<Lui è Kageyama e lei è T/n-senpai, una nostra senpai del secondo anno.
Non so se ti ricordi di noi, ma penso che di T/n-senpai ti ricorderai di sicuro.
Yachi-san ti piace studiare?>>.
Mi sentì fiera del piccolo mandarino, mi aveva appena chiamata T/n-senpai, il mio sogno.
<<Diciamo che non lo detesto>> rispose lei con un po'di imbarazzo.

<<Hitoka-chan, insieme potremmo aiutare Hinata e Kageyama con l'inglese?>> le domandai sorridendo.
<<Certamente T-T/n-senpai>> formulo lei balbettando leggermente.
È così carina!!
Ok la devo smettere, mi devo concentrare sullo studio.
Shōyō, ad un certo punto, si mise a spiegare la loro situazione e il problema di TirchiShima/Tsukishima.

Ci misimo a scrivere appunti e spiegammo l'inglese ai nostri due compagni.
Era divertente, soprattutto insieme a lei.
Mi piaceva il modo in cui spiegava nonostante fosse un po' in imbarazzo.
Appena finimmo la nostra piccola lezioncina mi trattenni ancora un po'.
<<Hitoka-chan>> la chiamai per nome con un tono abbastanza sensuale.
<<T-T/N-SENPAI SONO AI SUOI ORDINI>> urlò come risposta lei.
<<Non c'è bisogno che ti spaventi, d'altronde ora siamo compagne di squadra, no?>> le domandai io.
Lei si limitò ad annuire, nel mentre si toccò le guance ormai dipinte da un leggero colorito rosso.
<<Ho notato che non te ne intendi molto di pallavolo.
Ti andrebbe di uscire con me?
Così magari ti potrei aiutare a memorizzare il gioco.
Allora accetti?>> La invitai in modo gentile e cordiale.
Il mio intento non era solo quello di spiegarle come funzionava la pallavolo, ma volevo conoscerla meglio.

<<Ovvio e grazie dell'invito T/n-senpai.
Ecco a te il mio numero così da contattarci per l'orario e il giorno>>.
<<Grazie mille Hitoka-chan, allora ci vediamo più tardi>>
<<A più tardi, T/n-senpai>>.
Mi rivolse uno dei suoi sorrisi un po'insicuri, ma pieni di gioia.
Solo ora mi accorsi che aveva degli occhi stupendi, quanto la inviadiavo...era perfetta.

Più tardi andai nella palestra dove si allenava la squadra, ero arrivata 20 minuti prima perciò non c'era ancora nessuno.
Presi un foglio e mi misi a scrivere qualche strategia per i ragazzi.
Ad un certo punto due figure aprirono di scatto la porta, erano Nishinoya e Tanaka.
<<T/NNNNNNNNN>>> urlò Nishinoya.
<<T/N-CHANNN>> urlò a sua volta Tanaka.
<<YUUUUU, RYUUU, SONO COSÌ FELICE DI VEDERVI>> li abbracciai come se non li vedessi da anni.
<<T/n, oggi Kiyoko mi ha degnato di uno sguardo.
Era stupenda>> mi confidò Tanaka con uno sguardo perso nel cielo.
<<T/n, oggi Kiyoko mi ha detto di smetterla di fissarla, sono così felice>> disse Noya-san come un bambino di tre anni.
Risi, erano così presi da Shimizu che anche un rifiuto per loro era da proteggere.
<<T/n-chan invece a te come va con tu sai chi?>> mi domandò Yuu con un tono diverso la solito.
<<E ora chi sarebbe questo "tu sai chi"?>> mi domandai in mente.

Fortunatamente ,pochi minuti dopo, mi ricordai di aver parlato in mensa a Nishinoya e Tanaka di aver invitato Hitoka-chan ad uscire.
Il punto è che probabilmente loro avevano frainteso.
Non capiranno mai che non mi posso innamorare di qualcuno in due giorni.
<<Ah sì, T/n ti prego raccontacelo.>> mi pregò Ryu.
<<Ma siete idioti? L'ho semplicemente invitata a fare una passeggiata fuori per spiegarle come funziona la pallavolo, e poi non mi potrei MAI innamorare di qualcuno in due giorni>> dissi chiaramente ricalcando bene il "mai".
<<Ok...ci dispiace molto>> dissero in coro i due.

Vidi che Tanaka sussurrò a Nishinoya.
<<Secondo me è proprio cotta>> sussurrò il pelato al bicolore.
<<Concordo>> confermò Noya.
Appena li sentì mi misi ad urlare rincorrendoli per tutta la palestra.
Peccato che non mi accorsi della presenza di un certo individuo: Hitoka-chan.
Stava tremando dalla paura mentre io mi fermai e con un sorriso la salutai.
<<Benvenuta Hitoka-chan, scusami se ti ho spaventata, ma stavo rimproverando questi due idioti>>
<<Oh tranquilla ero qui già da qualche minuto>> rispose lei ancora tremante.

AVEVO APPENA FATTO UNA FIGURA ORRENDA.

Non so il preciso motivo per cui abbia appena pensato questa cosa, ma se magari in un futuro mi potrebbe piacere?
Lei per caso si farà un'opinione sbagliata su di me?
Non lo so e fino al giorno in cui sarò certa di essere innamorata di lei non mi porrò queste domande.

Author's note
Ciao!
Buona Pasquetta e Buona Pasqua, anche se sono in ritardo :(.
Vi è piaciuto questo capitolo?
Ci vediamo nel prossimo.

༄𝗁𝖾𝗒 𝗒𝗈𝗎...~ 𝘺𝘢𝘤𝘩𝘪 𝘩𝘪𝘵𝘰𝘬𝘢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora