1

225 5 1
                                    

A Istanbul è una bellissima giornata. L'aria fresca, gli uccellini che cinguettano, i fiori cominciano a germogliare da terra... Tutto preannuncia l'inizio della primavera. E anche tu sprizzi energia e felicità da tutti i pori. Sei arrivata a Istanbul proprio ieri, pronta a cominciare una nuova vita. Sei pronta per questa nuova avventura e sei piena di speranze e ottimismo.
Ah Istanbul... Posto nuovo, vita nuova. Ci sono tante cose da fare... Non vedo l'ora!
Il vento ti scuote lentamente i capelli. Ti fermi per ammirare ciò che ti circonda.
Sembra quasi che Istanbul mi stia accogliendo a braccia aperte! Che meraviglia! Sento di stare dove dovrei essere.
La vista dell'orizzonte con la torre di Leandro in lontananza ti rende ancora più entusiasta.
-Sevda:"Mi stai ascoltando?"
Il tono infastidito di Sevda ti riporta alla realtà.
Ero talmente immersa nei miei pensieri che non ho sentito neanche una parola. Ok, sorridi e annuisci.
-Emy:"Sì."
-Sevda:"Hai sentito quello che ho detto?"
-Emy:"Certo."
Lo sguardo di Sevda ti fa capire subito che non ti crede.
-Emy:"Va bene, ammetto di non aver sentito."
-Sevda:"Hai sempre la testa tra le nuvole. È una cosa davvero fastidiosa alle volte."
-Emy:"Hai ragione, ti ascolto."
-Sevda:"Ascolta, è una cosa importante. Dicevo che qui trovare lavoro non è facile, la concorrenza è spietata. So che ti sembra tutto bellissimo, ma è un mondo di lupi, devi diventare autosufficiente al più presto."
-Emy:"Lo so. Ho già pianificato tutto."
-Sevda:"Hai pensato di cercare lavoro?"
-Emy:"Si, ma dato che mi sono trasferita da poco, mia madre mi aiuterà questo primo anno."
-Sevda:"Ma è fantastico! Beata che hai una madre così comprensiva. Devo andare a casa per prepararmi. Sarà un lungo viaggio."
-Emy:"Ti divertirai. Ricorda di portare tanti vestitini."
-Sevda:"Come posso dimenticare una cosa così importante? Comunque, prima che vada, ricordi quello che ho detto?"
-Emy:"Certo!"
La tua risposta è solo spontanea. La verità è che non ricordi niente di quello che ha detto.
Speriamo che non se ne accorga.
-Sevda:"Ci vediamo più tardi a casa. Queste sono le chiavi."
-Emy:"Perfetto. Grazie di tutto. Sei la migliore!"
-Sevda:"Certo che lo sono! Vado a casa, goditi la città!"

A Casa

Prima di riuscire ad aprire la porta, fai un respiro profondo e giri la maniglia.
È tutto meraviglioso! Proprio come lo immaginavo, anzi è anche meglio!
All'improvviso ti squilla il cellulare. È tua madre.
-Emy:"Mamma!"
-Mamma:"Non ho molto tempo. Volevo sapere solo come stai."
-Emy:"Non c'è male dai."
-Mamma:"In che senso?"
Non potevi proprio trattenerti.
-Emy:"È che... È pazzesca!"
N

on riesci a smettere di agitarti. La città ti ha fatto innamorare.
-Emy:"Adoro questa città!
-Mamma:" Sono felice per te. Il tuo primo appartamento... E presto il tuo primo lavoro! Io alla tua età..."
-Emy:"Ci risiamo... Ho sentito questa storia un miliardo di volte."
-Mamma:"D'accordo, lascia stare. Sono davvero orgogliosa di te, sono sicura che avrai modo di crescere tanto lì."
-Emy:"Si. Ho tutto sotto controllo."
-Mamma:"Perfetto. Adesso devo tornare a lavoro. Ti richiamo dopo. Ciao."
-Emy:"Va bene, ciao."
Chiudi la chiamata e fai il giro dell'appartamento.
All'improvviso senti un rumore provenire da una porta chiusa.
Pensavo di essere sola in casa...
Ti avvicini alla porta per capire.
Sarà una delle cose che mi ha detto Sevda e che non ho sentito?
Senti il rumore dell'acqua e deduci che sia il bagno.
A un certo punto senti la porta della doccia che si apre.
Tra le folate di vapore esce un ragazzo. Rimanete entrambi impalati, fissandovi con aria imbarazzata.
Lui è molto bello, talmente bello da toglierti il fiato.
-X:"Cos'hai da guardare?"
Il tuo cervello è in tilt. Arrossisci completamente perché è solo in asciugamano in vita.
-X:"Ti piace ciò che vedi, vero? Perché se ti piace vuol dire che la palestra è servita a qualcosa."
Finalmente trovi le parole.
-Emy:"Scusa, ma tu come mai sei qui? La mia amica Sevda non mi ha parlato di coinquilini... Io chiamo la polizia."
-X:"Adesso stai esagerando. Un'amica di Sevda entra in casa mia e dopo avermi spiato mentre ero in bagno vuole chiamare la polizia? Incredibile."
Scuote la testa incredulo prima di andare nell'altra parte dell'appartamento.
Forse Sevda mi ha parlato proprio di questo. Se l'avessi ascoltata avrei evitato tutto questo!
Non possiamo chiudere la conversazione così! Non dopo che mi ha accusata di averlo spiato!
Ci pensi su, forse è meglio scusarsi. In fondo lo stavi spiando davvero.
-Emy:"Scusa, mi dispiace."
-X:"A me no."
All'improvviso torni in te.
Crede davvero di avere il mondo ai suoi piedi?
-Emy:"Sai che c'è? Lascia stare."
Senti i passi di Sevda andare nell'altra stanza. Vai da lei senza voltarti e lui ridacchia.

Siamo Solo Coinquilini /Can Yaman\ (SOSPESA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora