Capitolo 1

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San Pietroburgo

Sulle note di "Shchedryk vedrik" , la sua canzone preferita, inziò la mia marcia insieme alle mie dame di compagnia  nel mentre raggiungiamo le camere dello zar!

Tutte mi invidiavano: donne del popolo e donne nobili e non! Ma con franchezza ho sempre risposto che senza amore anche l'essere zarina può risultare una gabbia d'oro!

Appena arrivammo la mia dama di compagnia, si inchinò:
<<buonanotte maestà>> dissi e dopo aver bussato, insieme alle altre dame se ne andarono nella loro stanza e quando lo zar aprì la porta mi inchinai!

<<maestà...>> dissi rialzandomi dall'inchino ma rimasi a testa bassa, non sapevo come comportarmi con lui! Perché molte cose si dicono di lui, ma non sapendo fossero vere, pensò di far fare tutto a lui

lo zar sorrise, e con la mano delicatamente mi prese il mento e mi sollevò facendosi guardare da me!

"che occhi azzurri" pensai tra me e me

<<siete bellissima...e non voglio recarvi tanto disturbo, ma entrate...>> disse con voce tipica russa

e così entrai, avevo paura di questa relazione, perchè a natale, dovremmo sposarci, e non lo conosco nemmeno!

<<maestà io...>>
<<lo so...so cosa pensate, ma vi giuro...>> s'interruppe e si inginocchiò prendendomi entrambe le mani

<<...che sarò cio che volete...voi mi avete stregato Irina, e vi voglio con tutto il mio cuore>> disse con voce dolce

<<...alzatevi maestà, perchè di voi si dice tutt'altro! Quindi alzatevi e non recitate!>> dissi seccata
<<Recitare? no, come fate a pensare solo che alla vostra bellezza io stia recitando?>> chiese infine lui

lo guardai fissa negli occhi, e nulla uscì dalla mia bocca per la prima volta!

<<si vede: quando dite che siete invaghito ma non c'è quel brillare nei vostri occhi!>>
<<irina...>> disse e mi accarezzò il viso

Si staccò e andò a letto dopo essersi spogliata e messa in pigiama!

<<buonanotte maestà>> disse irina, e così dopo tanta fatica e senza aspettare il suo futuro marito!

Se da piccola glielo avessero detto, che un giorno sarebbe diventata moglie di un tiranno, gli avrebbe riso in faccia perchè sapeva che non sarebbe mai successo: e invece è successo

Il giorno dopo il re andò a una battuta di caccia visto che in programma c'era il compleanno dello Zar: tutto programmato! Il mio vestito, le coreografie delle ballerine, e il nostro pranzo privato!

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Il giorno dopo il re andò a una battuta di caccia visto che in programma c'era il compleanno dello Zar: tutto programmato! Il mio vestito, le coreografie delle ballerine, e il nostro pranzo privato!

Doveva essere tutto perfetto, o la sua irascibilità si sarebbe scagliata con chiunque gli capitasse a tiro! Me compresa!

A mezzogiorno il rintocco dell'orologio scoccò: sentimmo le marce dei soldati appena rientrati a palazzo: mi feci trovare al mio posto con la mia dama di compagnia!

<<non sono belli maestà?>> chiese Ekaterina
<<si...si...sono bellissimi>> dissi

nel mentre i cavalieri e il re scesero da cavallo li raggiunsi in compagnia di Ekaterina e mi inchinai:

<<maestà...>> dissi
<<Irina...bella come sempre>> disse lo zar facendomi il baciamano

e il nostro ingresso era epico: tutto come avevo programmato!
Delle ballerine fecero il suo balletto preferito!
Tutto calcolato, tutto perfetto!

Finchè non arrivò il rintocco delle 13.00!
Il pranzo privato mio e del re!

«tutto alla perfezione!» disse solamente!
Io sorrisi!
Era quello che volevo!
Domani ci sarà la mia incoronazione e da quel momento in poi dovrei provvedere al mantenimento e supporto del re e dare alla luce un'erede!

Non era questo che volevo per me: volevo la libertà...ma mi è stata tolta!
Ci riuscirò ad averla, anche se in una gabbia d'oro!

ma mi è stata tolta! Ci riuscirò ad averla, anche se in una gabbia d'oro!

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Gabbia d'oro a palazzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora