Capitolo 15

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Eravamo tornati da 2 giorni, e la russia mi mancava!
Era l'ora di cucito, e stavo ricamando un centrotavola! Bianco! Molto fine!

Ero in salotto, seduta in una sedia a dondolo ad una finestra...il sole mi coccolava, e mi teneva al calduccio!

Volevo fare un regalo al re, come regalo di nozze! Visto che non abbiamo avuto il tempo di un viaggio di nozze!
Me le sogno ancora...un viaggio romantico, solo io e lui...vedere il mondo....
Ma so che quel sogno da ragazza non si esaudirà mai!

Ad un certo punto mi fermai e guardai fuori dallla finestra e vidi un mio soldato approfittarsene di una mia dama! Misi da parte il lavoro ai ferri e corsi fuori:

<<soldato fermo>> dissi tentando di bloccarlo

Quando riuscii a staccarlo da lei, lo buttai a terra

<<non nel mio palazzo queste cose>> dissi

Poi allontanai dal cavaliere la dama e la feci entrare nel castello

<<rimarrete nelle prigioni del castello finchè il re non tornerà, ma fino ad allora: non avrete nessun grado militare a proteggervi capitano, e nessun difensore>> dissi

poi chiamai le guardie

<<arrestate queste vile soldato e portatelo nelle segrete, lo invieremo a giudizio quando il re sarà tornato>>

e cosi fecero dopo un loro 'si vostra maestà'!  Io invece, portai la ragazza dentro:

«come ti chiami?» chiesi
«Elizabeth maestà»

«hai fatto qualcosa perché quel cavaliere ti mettesse le mani addosso?» chiesi
«no vostra maestà...stavo andando alla fontana per lavare dei panni»

«Ora siete al sicuro, quell'uomo verrà giudicato dal re per direttissima, e testimonierò a tuo favore!» dissi

Lei invece tremava ancora dallo spavento, povera ragazza!

Ci accomodammo in salotto e gli feci bere un the caldo!
E pian piano stava meglio!

<<Come stai Elizabeth?>> chiesi
<<Molto meglio, grazie vostra maestà>>

sorrisi e gli presi la mano accarezzandogliela!

<<figurati>> dissi

alla fine, dopo ore, verso le 19.00 si sentirono dei passi

<<Mia adorata>> mi disse Vladimir, gli corsi in contro e lo abbracciai

<<Vladimir, caro, abbiamo ospiti>> dissi indicandogli la ragazza
e lui la guardò, forse capendo cio che gli era successo!

<<elizabeth, cara puoi andare nelle tue stanze? La mia ancella Ekaterina ti ci porterà!>> lei sorrise, e si inchinò difronte a noi e poi affiancata da Ekaterina se ne andò nelle sue stanze!

<<hai capito non è vero?>> chiesi
<<dov'è lui?>> chiese di rimando lui!

<<è nelle prigioni del palazzo, però non abbassarti al suo livello! L'ho spogliato dei suoi gradi fino al tuo arrivo! Ora sta a te>>

lui sorrise e mi accarezzò il viso, facendomi sorridere a mia volta! E lo amo, ogni giorno sempre di più!

Mi ricordo ancora, quando ci siamo conosciuti quando ancora doveva essere re ed era molto giovane, e poi fatalità la mia famiglia mi hanno "obbligata" a sposarlo!
E credetemi, rifarei tutto quanto!

Mi morsi il labbro guardandolo fisso negli occhi, lui lo adora, anzi se lo faccio si attizza tutto!

<<non in questo momento piccola cappricciosa...stasera sarò tutto vostro, oggi ho delle questioni importanti>> disse prendendomi il labbro inferiore tirandomelo

Lo sa che questa cosa mi fa impazzire e lo fa per stuzzicarmi

<<d'accordo, e sappiate vostra maestà...>> dissi avvicinandomi maliziosamente a lui per poi far appiccicare i nostri corpi

Iniziai a strusciarmi lascivamente:

<<....che sono tutta vostra stanotte>> dissi ansimante e poi, con tutta la forza psicologica se ne andò a compiere il suo dovere!

Quel soldato non deve passarla liscia!

Nessun uomo di qualsiasi classe sociale non si deve permettere di stuprare una donna o di toccarla senza il suo consenso!

E' una cosa che non tollero, e deve anche essere chiaro a tutto il regno!

Gabbia d'oro a palazzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora