Capitolo 3

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Solo noi, per la prima volta:
Nessuna formalità! Nessun 'maestà' , 'altezza'.
Nessun inchino o etichette!

Niente!
Solo Irina e Vladimir!

«siete stata bravissima, domani ci sarà la colazione con la regina madre...» disse e io sospirai! Non ce la facevo più!

<<maestà perdonatemi, ma non la possiamo spostare? V-vi prego, solo il tempo di ambientarmi con i miei doveri...>>

Sbam

E li capitò uno schiaffo forte in pieno volto, facendomi cadere a terra e lui se ne andò lasciandomi sola!

Le dame, in soccorso mi aiutarono, e mi prepararono per la notte, portandomi in una camera degli ospiti!

Le dame, in soccorso mi aiutarono, e mi prepararono per la notte, portandomi in una camera degli ospiti!

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<<maestà domani la verremo a svegliare alle 06.00 così la prepareremo per la colazione con la regina madre che sarà alle 8.00>>

sorrisi, facendole congedare! E andai a dormire, spegnendo poi la candela!
Mi avvolsi tra le braccia di Morfeo, con tante, forse troppe domande!

Perchè quello schiaffo?
Perchè quella irruenza?
Perchè così tanta fretta?

Dopo un pò, mi addormentai di colpo, andando nel mondo dei sogni!
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Le dame erano puntuali:

bagno imbevuto di olii, capelli, acconciatura e vestito! Impeccabile per la regina madre!

Reverenza, pacatezza, resilienza! A modo! Una vera regina! Ma il suono dello schiaffo rimbomba nel mio cervello, e i segni ci sono ancora, anche se coperti dal trucco!

Uscii dalla mia stanza, e il re era lì ad aspettarmi! Bello, ma violento!

Mi inchinai: <<maestà>> dissi

<<siete bellissima oggi>> disse e io sorrisi, lui tentò di accarezzarmi il lato del vico con il livido, ma mi tolsi subito!
Fa ancora male, e ho paura!

<<perdonate ma, fa ancora male...ora vostra madre ci sta aspettando>> dissi sbrigativa sperando di non riceverne un'altro!

Lui rimase serio: <<ne riparleremo stasera>> disse con voce seria e partimmo! La regina madre volle una cosa privata:

camminammo, e l'ansia era tanta: anche la paura di non piacere a sua madre!

Appena arrivammo, mi inchinai:

<<maestà è un'onore conoscerla>> dissi
Lei dal canto suo mi guardò dall'alto in basso, esaminandomi!

Ansia a mille: paura al massimo!

E infine entrammo nel salone, e ci sedemmo: mille forchette e forchettine!

<<allora caro...come sta andando il regno?>> chiese
<< bene madre, tutto prospera...e la vostra salute?>>
<<qualche acciacco....allora com'è? Ubbidisce?>> chiese

lui guardò me e io guardai lui, e il ricordo dello schiaffo riapparve! Ma ritornai in me:

<<madre non è una schiava, è mia moglie, e credimi sarà adatta>>
<<ts...con tuo padre era sempre così...anche con tua nonna era così>>

La colazione era già iniziata: e sono stata messa alla gogna, e non sarà l'ultima volta!
Il tempo passava, e questa colazione stava durando anche troppo per i miei gusti, e le battute e le risatine della regina madre?

Di pessimo gusto!

<<cara, ti va di fare una passeggiata in giardino?>> chiese una voce dolce alle mie spalle!
Mi girai, e vidi un'uomo bello, uguale a mio marito, ma in tenuta militare!
Era suo padre!

Mi inchinai: <<maestà molto volentieri>> dissi
e mi raggiunse dandomi il braccio al quale mi ci aggrappai!

Uscimmo da quella stanza! E finalmente potei respirare!

<<A disagio?>> chiese

sorrisi

<<non fartene una colpa....è stata cresciuta così! Ma non sei sbagliata, ti devi solo abituare..e credimi anche mia moglie era come te>>
<<davvero?>> chiesi sospirando

lui sorrise, poi riprese a parlare
<<ma certo, anzi era ancora peggio di te, era agitatissima e sua madre la intimidiva come lei sta facendo con te!»

Respirai a fondo!
Mi godei di quella tranquillità del giardino all'inglese!

Ero più tranquilla, potevo affrontare forse, tutto quanto! Vedemmo madre e figlio raggiungerci: mi inchinai!

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Ero più tranquilla, potevo affrontare forse, tutto quanto!
Vedemmo madre e figlio raggiungerci: mi inchinai!

«madre, io e la mia lei, dobbiamo andare, ma verremo un'altra volta!»

E dopo vari convenievoli, prendemmo la carrozza e ce ne andammo!

Ma non seppi ciò che mi aspettava...che mi lascerà a bocca aperta!

che mi lascerà a bocca aperta!

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