POV. SHOTO TODOROKI
Ero appena andato a trovare mia madre all'ospedale psichiatrico che si trovava nel quartiere di Shibuya , stavo tornando a casa, quando vidi un villain che andava dalla parte opposta alla mia, stava scappando da qualcosa , decisi di seguirlo , d' altronde ero pur sempre un eroe. Lo seguii fino ad un fast food ma era troppo veloce. L'avevo perso di vista , a questo punto sarà entrato nel fast food ! Entrai dentro e non ci potevo credere: vidi Kimishima , era in pericolo , se quel villain fosse entrato lì, sarebbero tutti morti. corsi da lei.
POV. KANA KIMISHIMA
Ero lì seduta al tavolo da sola , Hisako era andata a prendere il menù ci sarei andata io ma aveva insistito tanto. Ad un certo punto scorgo Shoto che mi viene incontro. Perché era lì? sembrava preoccupato? mi raggiunse. <<Kana, presto vieni dobbiamo andare!>> io lo guardai confusa, ma cosa stava dicendo? <<perché scusa? qual è il problema?>> ma in quel momento prima che lui potesse rispondere , delle persone si misero a gridare: <<Aiuto! un villain>> , <<AHH!!!!>> erano tutte grida di terrore e in quel momento che la mia vita si spezzò mi girai dalla parte delle urla e vidi mia sorella corrermi incontro << Hei! sorellona ecco il me.....>> non fece in tempo a finire, che il mostro gli tranciò la testa ! io sbiancai dal terrore non avevo ancora realizzato che mia sorella fosse morta ma mi ci volle un secondo in più per comprenderlo e questo mi spezzò il cuore , caddi in ginocchio sopraffatta dal dolore pensando'' non è possibile era solo una bambina , aveva 4 anni! non doveva succedere! non s'era ancora sposata , non aveva avuto dei figli, non aveva subito la sua prima delusione d' amore, eppure in quell' istante prima di morire aveva sorriso come se avesse capito che era giunta la sua ora, ma perché lei e non io , perché è successo a lei che era solo una bambina , lei era la bambina dalla lunga vita'' quel giorno in mezzo a tutto quel sangue compresi che la vita è ingiusta ,che ti porta via quello che vuole che sia sorella, figlio, genitore, alla vita non importa non ha riguardo per nessuno se non per quello che vuole. Shoto cercava di farmi alzare da terra ma io ero spezzata, a malapena il mio cuore batteva , come potevo continuare a vivere ? come potevo continuare la mia vita quando quella di mia sorella non c'era più ? era stata portata via. A quel punto Shoto mi prese in braccio portò fuori , mi aggrappai a lui per non cadere. Ci sedemmo su un muretto dopo che mi aveva fatta scendere da in braccio a lui, degli eroi stavano catturando il villain e mettevano i civili al sicuro, io mi sentivo .....non sapevo neanche come , ero vuota, il mio cuore era vuoto, e poi mi venne in mente Hisako prima di morire , aveva sorriso anche quando mancavano pochi secondi alla sua morte, lei mi aveva donato il suo ultimo istante di felicità , e a quel punto cedetti, le lacrime uscirono da sole senza che potessi controllarle , piangevo a dirotto. Shoto mi cinse le spalle con un braccio e mi strinse a sé io gli gettai le braccia al collo e piansi più di prima; lui mi sussurrava che sarebbe andato tutto bene , che si sarebbe aggiustato tutto e altre parole di conforto. Cercai di sforzarmi e credergli ma non ci riuscii << come può andare tutto bene se mia sorella è morta >> sussurrai , lui rimase in silenzio e mi strinse di più restammo così per 10 minuti , poi mi ripresi e mi staccai da lui , dovevo distrarmi. << Ma come facevi a sapere che ero lì?>> la mia voce era priva di emozione. << non lo sapevo. >> fece lui lo guardai interdetta , allora lui si decise a spiegarmi. << ero da queste parti .....e avevo visto quel villain venire di qua e ho deciso di seguirlo nel fast food, quando sono entrato ti ho vista e .....bè il resto lo sai>> non sembrava tanto sicuro. << e perché ti trovavi da queste parti ?>> so che non dovrebbero essere affari miei, ma ero curiosa . Lui mi guardò e strinse i denti ei pugni come se stesse soffrendo per qualcosa , che strana reazione. << facevo una passeggiata e comunque non sono affari tuoi!!>> la sua voce si era fatta improvvisamente fredda, e come ogni volta che mi parlava così mi sentivo male al cuore, anche più di quello che già non avevo. Lui si alzò e sembrava intenzionato a lasciarmi lì sola , su un muretto dopo aver subito l'attacco di un villain; e aver visto mia sorella morire, sarebbe stato crudele anche per lui. <<Te ne vai?>> ebbi il coraggio di chiedergli , lui si girò giusto il minimo per guardarmi; io tenevo la testa bassa : non volevo incrociare il suo sguardo , come la prima volta che l'avevo visto. <<sì>> certo che è proprio un ragazzo loquace....enf. <<Ah....ok>> non sapevo cosa dire ,non volevo tornare a casa dopo che mia sorella era morta , non ero pronta ! e poi era già buio ed è pericoloso girare di notte nel quartiere di Shibuya, da soli. Così mi feci coraggio <<Mi .......accompagni a casa?>> per quanto non volessi tornarci , dovevo per forza farlo e prima o tardi non contava. Lui sembrò sorpreso , ma non disse nulla si limitò a fare un segno d'affermazione.
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A HOT AND COLD LOVE
Fanfickana una ragazza alle prese con il primo giorno di scuola superiore alla scuola di supereroi più prestigiosa del giappone la YUEI , con una famiglia disastrosa: il padre si è suicidato e la madre ha abbandonato lei e la sua sorellastra di 4 anni e s...