10 - Tra le sue braccia
Thomas accettò subito sperando in una risposta positiva. Andai a chiamare la mamma e la feci salire in camera.:
Elena- cosa succede, ragazzi? Thomas tutto bene?
Thomas- si Elena, tutto bene, ti volevamo chiedere una cosa...
E- ditemi pure, c'è qualche problema ??
Julia: si mamma, Thomas insiste dal voler ancora fare quell'uscita e io gli dissi che non se ne parlava proprio perché non si è ancora ripreso, ti prego convincilo tu mamma
T- July io te l'ho detto, sto bene
J- NO! THOMAS WAYLAND ORA MI ASCOLTI...
urlai senza nemmeno rendermene conto. "sc-scusami, non volevo" balbettai per un attimo, fu l'unica cosa che riuscì a dire "Julia, va bene, scusami tu, ti ho fatto preoccupare e non volevo, ora sto bene però se tu hai ancora paura che possa sentirmi di nuovo male restiamo a casa" "grazie Tommy" risposi subito e l'abbracciai e ricambiò subito l'abbraccio. Tenevo troppo a lui, è così bello stare tra le sue braccia, potrei stare così per sempre, con lui sarebbe bellissimo, per sempre insieme felici e contenti, proprio come nelle favole. Peccato che non si potrà mai realizzare, lui è un angelo, il mio angelo custode e deve tornare la, al suo posto e questo di sicuro non lo è. Non voglio credere a quello che abbia detto, ci deve essere qualche possibilità, anche minima ma ci deve essere.
Per poco non mi esplode la testa, tutti questi pensieri, sono troppi da sopportare per una sola persona, mi tocco la tempia per il dolore che mi provocava, sentivo girare forte la testa, chiusi gli occhi e mi cullò dolcemente su di lui, il dolore sparì e i pensieri sembravano svaniti dal nulla, mi addormentai tra le sue braccia, ero troppo stanca, troppo sovrappensiero "ci penserò più tardi" dissi tra me e me.
Appena poggiai la testa sulla sua spalla molto delicatamente chiusi gli occhi lui iniziò ad accarezzarmi i morbidi capelli ancora scompigliati, si mise più in là e mi fece spazio nel letto osservandomi dormire, fino a quando non cedette anche lui.
Ore dopo Thomas si svegliò prima di me, si alzò dal letto il più silenziosamente possibile per non svegliarmi e prese il mio cellulare, accese il blocco schermo e dell'apparecchio vide molte notifiche tra messaggi di Madison e varie chat di gruppo, lui non ci fece molto caso e si mise a guardare il piccolo orario che si trovava in basso a sinistra, segnava le 13:48, posò nuovamente il cellulare e scese giù dove si trovano i miei.
Thomas- Buongiorno Elena, buongiorno Robert
Elena e Robert- Buongiorno Thomas
Elena- come ti senti oggi?
T- molto meglio, a dire la verità credo di essermi ripreso del tutto
E- bene, mostrami la schiena su.
Thomas tolse la maglia e si girò di spalle verso mia madre, lei diede una veloce occhiata e subito dopo disse:
E- benissimo Thomas puoi rivestirti, le voglie rosse si stanno rimarginando, non devi preoccuparti
T- oh grazie mille doc! <esclamò il ragazzo>
E- ma che onore, addirittura doc, io sono una semplice infermiera...
T- l'infermiera migliore che io conosca, certo non che io ne conosca più di tante umane, però sei davvero fantastica, mettiamola così, sei la migliore infermiera umana che io conosca Elena
E- "grazie Tommy" disse mia madre prima di lasciargli un bacio delicato sulla fronte. Subito dopo sorrise.
Passarono circa dieci minuti da quando successe ciò al piano di sotto, nel frattempo io mi svegliai, stropicciai gli occhi e mi stiracchio i muscoli, poi mi alzo dal letto e scendo giù.
Julia- buongiorno a tutti
T- Ma buongiorno principessa, dormito bene?
J- Thomas, ma tu stai bene? riesci a muoverti? riesci a camminare ? come va la schiena?
Tutte le domande che avevo in mente uscirono dalla mia testa trasformandosi in parole
R- piccola, ehi calmati, stai tranquilla, sembri ad un interrogatorio
E- si tesoro tranquillizzati, Thomas sta benone e stasera potrete uscire se ne avrete voglia.
T e J- davvero?
E- ma certo, entro stasera recupererà tutte le forze necessarie!
Andai ad abbracciare la mamma, poi mi staccai e andai ad abbracciare Thomas, appena ci staccammo i nostri volti rimasero a un centimetro di distanza anche se per poco, poi abbassai la testa ma sorrisi lasciando poi un piccolo bacio sulla guancia a Tommy. Lo vidi sorridere per poi chiedere "quindi per stasera che vuoi fare?" rimasi per un po' in silenzio ma poi dissi balbettando "s-solo se te la senti..." lui rispose subito con un sorriso in volto "sì, me la sento". "Perfetto, stasera usciremo!" sorrisi anche io.
Passò un ora; in quel lasso di tempo pranzammo essendo già ora e verso le 15 ci guardammo un film alla tv, sembravamo una normalissima famiglia per una volta dopo tanto, sembra strano ma devo proprio dire che la "normalità" se si può chiamare così non mi manca proprio per niente.
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My guardian angel
FantasiaChe cosa accadrebbe se un angelo cadesse dal cielo?? Questa è la storia di una ragazza come tutte le altre, invisibile se non la si cerca, con la solita vita monotona, ma la sua vita non resterà monotona per molto, tutto verrà sconvolto dall'arrivo...