14-déjà-vu

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Mi svegliai verso ora di pranzo, nel letto non ci stava più Thomas, pensai perciò che fosse con i miei, mi cambio essendo che indossavo ancora i vestiti della scorsa notte e scesi in cucina dove mi aspettavano i miei e Tommy per andare a mangiare. "alla buon ora" disse una voce in sottofondo, è la mamma "buongiorno anche a te" risposi, successivamente mi fermai un attimo a riflettere su cosa fosse quell'odore così gradevole in quella stanza, mamma se ne accorse e mi rispose subito: "è sushi" mi diede una risposta breve e concisa ma che mi fece saltare dalla gioia essendo uno dei cibi che più mi piacciono. Avvicinai il sacchetto con il pesce alla tavola e iniziai a uscirne le varie cose, avevano ordinato dei nigiri, degli uramaki e degli onigiri, ci sedemmo a tavola e iniziammo a mangiare come una normalissima famiglia, o almeno era questo quello che ci sembrò fino a fine del pranzo, come ogni volta sparecchiavo io con l'aiuto di Thomas mentre mamma lavava i piatti e papà faceva una pennichella pomeridiana sul divano, appena finiamo, tutti vanno nelle proprie stanze e si poteva fare quel che si voleva.

Come di routine anche per questa volta finendo di sparecchiare io e Tommy stavamo per dirigerci in camera, arrivò prima lui di me davanti le scale e mettendo il primo piede sullo scalino fu subito respinto e cadde a terra, corsi subito ad aiutarlo ad alzarsi e dopo esserci assicurati non fosse successo niente si alzò e stavolta mise una mano proprio verso il corrimano della scala e di nuovo balzò a terra d'improvviso, stavolta alzandosi una specie di barriera azzurrina proprio a ridosso dell'inizio della scalinata, mamma si precipitò prima da papà per svegliarlo e poi da me e Thomas, nuovamente in piedi e senza nessun danno riportato, ognuno è abbastanza scioccato compreso Tommy, ma cosa sta succedendo...?

Mi svegliai di soprassalto sudata per l'enorme spavento, accanto a me c'è come sempre Thomas, che si svegliò subito dopo per il mio vocio: "Co-cosa è successo July?" disse il moro abbastanza preoccupato per me "s-sto bene, sta tranquillo" dissi poggiando una mano sulla sua guancia per poi continuare "credo fosse stato... Solo un brutto sogno" dissi "capisco, ma ora penso sia l'ora di alzarci" disse guardando l'orologio nella camera che segnava le 12:35, annuii con la testa e ci alzammo andando giù in cucina ancora in pigiama; una voce richiama la nostra attenzione, la voce di mamma "buongiorno dormiglioni" Thomas sorrise e disse "buongiorno anche a te Elena" poi sorrisi anche io "allora, com'è andata ieri sera? So che siete tornati tardi" aggiunse mamma, io arrossii di colpo, Thomas mi guardò avvicinandosi sempre di più a me e mi baciò facendo così capire la situazione ai miei genitori; mentre stiamo ancora attaccati l'uno all'altra vedemmo la luce di un flash colpirci il viso, "PAPÀ, ma cosa fai?!?!" dissi prima di mettermi a ridere seguita dalle risate dei miei e di Tommy. "scatto una foto" si fermò un attimo prima di continuare "che c'è? siete tanto carini, dobbiamo immortalare il momento." "eh va bene, va bene" dissi tra le risate, "comunque il pranzo è pronto, andate a tavola su, Julia aiutami con i piatti" disse mamma, io annuii e andai ad aiutarla; "mamma, cosa hai preparato di buono per oggi?" chiesi dubbiosa "del sushi" rispose subito; rimasi in silenzio, mi sento come se stessi avendo un déjà-vu, resto ferma per un po' davanti mia madre fin quando non 'ritorno alla realtà' grazie all'aiuto dei miei; "July stai bene? sei un po' pallida" chiese preoccupata mia madre "si mamma, sto bene, andiamo a mangiare dai" risposi cercando di rassicurarla "no Elena non ascoltarla.." disse Thomas interrompendoci "è da stamattina che la vedo anche io strana, secondo me dovresti riposare un po'." continuò imperterrito "dai Tommy sarà solo stress" "potrà anche essere anche solo stress però ora andremo sopra e ti metterai a riposare finché questo tuo 'stress' non passerà" continuò a dire il moro; sbuffo ma poi lo accontentai e mi diressi sopra scusandomi con i miei per il pranzo, subito dopo di me Thomas prese due piatti con il pesce e si diresse verso le scale, quelle maledette scale, 'e se fosse tutto vero?' "FERM-" non feci nemmeno in tempo a finire la frase appena urlata che d'improvviso una specie di barriera si formò sul ciglio della scala impedendo il passaggio al ragazzo e facendogli sbattere la schiena a terra buttando anche il cibo sul pavimento, lui si alzò nuovamente, scosse la testa e andò nuovamente verso le scale per capire cosa stesse succedendo, ma stavolta fu fermato da me; "non farlo, ti prego, non voglio più vederti perdere coscienza per questa cosa, non di nuovo" il moro si fermò alle mie parole "di nuovo? e quando sarebbe successo scusa?" non solo lui rimase perplesso ma anche i miei genitori ne furono alquanto straniti, respirai a fondo e poi dissi "ho sognato ciò questa notte...vorrei evitare che succedesse perché ho già visto questa scena nella mia mente e non la trovo affatto bella" scesi i primi quattro scalini che avevo percorso per andare in camera mia e attraversai quella specie di portale invisibile che a quanto pare sembrerebbe impedire il passaggio solo agli angeli; andai ad abbracciare forte il ragazzo che si trovava davanti a me; in questi mesi si è fatto più alto rispetto al nostro primo incontro, ora la mia testa gli arriva più o meno all'altezza delle sue clavicole. Appoggiai così la mia testa al suo petto e sentii le sue labbra sfiorarmi la fronte in un esiguo bacio.

Ci fu silenzio per un secondo prima di sentire uno squarcio da dietro di me, non mi girai nemmeno ma sapevo che stava succedendo qualcosa, il ragazzo con cui mi stavo abbracciando indietreggiò e mi diede un altro bacio, stavolta però si abbassò e me lo diede sulle labbra, questo fu più intenso e passionale; dopo un po' ci staccammo, ma le nostre labbra erano distanti solo 5 centimetri l'una dall'altra mi sussurrò "Julia, sono qui per me, ti amo ricordatelo." Mi girai, vidi la barriera aperta da uno squarcio e una ragazzina davanti ad esso che aspettava solo noi.

My guardian angelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora